Salti, derapate e americanate
È passato un anno da MXGP3, il gioco ufficiale del campionato motocross targato Milestone, che segnava l’esordio dell’Unreal Engine 4 come motore grafico per videogame della stessa società italiana. Invitati nei loro studi, abbiamo provato il videogioco ufficiale del campionato Supercross, specialità molto popolare soprattutto negli Stati Uniti, e si tratta di un titolo che tenta di migliorare il risultato globale del “predecessore”.
Già dalla prima occhiata si capisce che il lavoro svolto a livello grafico è notevole: a differenza di MXGP3, che sembrava sviluppato in maniera piuttosto frettolosa e non lasciava certo a bocca aperta per il dettaglio visivo, in Monster Energy Supercross: The Official Videogame, i miglioramenti si notano eccome.
Finalmente Unreal
A beneficiarne sono soprattutto le luci, finalmente vive e decisamente più realistiche e spettacolari, e in grado di ricreare quell’atmosfera festaiola tipica degli eventi americani. Aspettatevi dunque fuochi d’artificio, fiammate, cutscene con i piloti, tutti riprodotti fedelmente su licenza, (queste ultime per la verità non è che ci abbiano convinto del tutto, anzi sembrano ancora eccessivamente finte), tutte caratteristiche che puntano a rendere il giocatore più coinvolto all’interno dell’evento, anche al di là della pura e semplice gara.
Nel gioco sarà possibile prendere parte al campionato vero e proprio, con le regole ufficiali e tutte le sessioni di qualificazioni del caso, o ad una versione ridotta di quest’ultimo, oppure ancora destreggiarsi in eventi singoli o weekend di gara. Nella nostra prova abbiamo testato proprio quest’ultimo aspetto, tentando di dire la nostra contro un’intelligenza artificiale piuttosto ostica ed un modello di guida più sbilanciato a favore della simulazione, sebbene abbastanza semplice ed intuitivo.
Come in MXGP3 si possono infatti inserire diversi aiuti alla guida, ed anche il pilota meno esperto non dovrà faticare più di tanto per padroneggiare i bolidi su due ruote, peraltro riprodotti in maniera esemplare, sui vari percorsi, che sono tendenzialmente più compatti e tecnici rispetto a quelli del campionato motocross.
Gioca, crea, condividi
Grande importanza è stata data anche alla possibilità di personalizzare moto e pilota, vera e propria manna per tutti gli appassionati, che potranno dotare il proprio avatar di accessori unici, alcuni dei quali ottenibili attraverso i “punti prestigio”, e dunque raggiungendo determinati risultati a livello del gioco e online.
Altra funzionalità divertente è l’editor dei tracciati, abbastanza semplice ed immediato, e che permette di creare il proprio tracciato e giocarlo sia in locale, che online, condividendolo con la community.
L’antipasto dunque è stato piuttosto interessante, e ci ha tutto sommato soddisfatto in attesa dell’uscita prevista su PC, PS4, Xbox One e anche Nintendo Switch, la cui versione sarà però priva dell’editor di tracciati.
Le premesse ci sono tutte per dare agli appassionati un grande gioco su licenza. Resta però un’interrogativo: riuscirà il gioco a convincere anche chi non è particolarmente patito delle due ruote?
La risposta il 13 febbraio.