Fight Club è un cult, e su questo non ci piove. Il film con Brad Pitt ed Edward Norton basato sul romanzo ci Chuck Palahniuk ha letteralmente segnato il cinema degli anni ’90, complice un regista, David Fincher, che quasi mai sbaglia i propri colpi. E questo è un dato di fatto, perché del resto la popolarità del film ha di molto superato quella del romanzo e, credeteci, se anche Palahniuk non vi dice nulla, le sue opere sono dei veri e propri “must” della letteratura moderna. Ma non divaghiamo. Il punto è che pare che il Fight Club sia ancora foriero di sorprese. In particolare nell’ultimo periodo sta facendo il giro del mondo la possibilità che il personaggio di Marla Singer (nel film interpretato da Helena Bonham Carter) non sia reale e che, come Tyler Durden, sia in realtà una elucubrazione del cervello del protagonista, Jack. A segnalare il tutto è stato il sito JackDurden.com, portale che negli anni si è specializzato nell’analisi di Fight Club portando alla luce alcune cose veramente interessanti. “Si” è la risposta alla domanda che vi balena adesso in testa: c’è qualcuno che sta spendendo la sua vita nell’analisi di un solo film, ma il punto non è questo.

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Il punto è che quel folle di Palahniuk è stato il primo e principale condivisore delle teorie del succitato portale, lasciando intendere che le elucubrazioni di JackDurden non sono del tutto campate in aria. Ora, noi di Stay Nerd siamo fan tanto dello scrittore, quanto del film, quanto persino del regista e se non avete visto Fight Club… beh, allora forse è il caso che vi diate una mossa. Fatto sta che abbiamo deciso di riportare quasi totalmente l’analisi di JackDurnen perché… mah, davvero serve un perché?! Diamine questo è un cult! Sotto allora con i motivi per cui Marla Singer e Tyler Durden sarebbero la stessa persona! Abbiamo allora selezionato alcune teorie sul tema, omettendo volutamente alcune delle più complesse. Giusto per stuzzicare la vostra curiosità e per farvi ritrovare la voglia di riscoprire questo autentico capolavoro!

1 – I vestiti

tumblr_mda5lhRlQ61qeyov3o1_500Abbiamo visto il film tante volte, ma in effetti non ci avevamo mai fatto caso. Marla e Tyler sono spesso vestiti allo stesso modo. I due, in particolare, si evidenziano per l’uso di una giacca pellicciata particolarmente bizzarra e caratteristica. Ma non solo! Tyler e Marla indossano gli occhiali, portano anelli e gioielli simili, fumano, e sono talvolta inquadrati allo stesso modo. Questa cosa è particolarmente evidente in almeno un paio di momenti in cui i personaggi (in due attimi diversi della storia) non solo sono vestiti allo stesso modo, ma fanno la stessa cosa (come per esempio fumare) con la stessa espressione. In questa analisi dei vestiti si va incontro anche ella simbolica scena finale (che Palahniuk definì migliore di quella del libro!) in cui Jack e Marla si tengono la mano nel buio mentre una telecamera li inquadra dalla distanza. A quel punto della storia, per vari motivi, i due sono vestiti praticamente allo stesso modo, tanto che guardandoli dalle spalle sembrano una sorta di immagine a specchio, come a dire che, in effetti, sono due aspetti della stessa persona. MIND FUCK!

2 – Come i vampiri

500fullUn’altra comprova che sarebbero entrambi due personaggi inesistenti sta nel fatto che né Tyler né Marla si riflettono in alcuna superficie riflettente. Questo perché… non esistono! L’esempio migliore di questa tesi sta nella scena in cui Tyler e Marla scappano dalla polizia tra i corridoi di una palazzina. Tra questi corridoi ci sono infatti alcuni specchi su cui è possibile vedere riflessi dei muri e la cui altezza giustificherebbe il riflesso. Nessuno dei due, invece, appare. Sappiamo poi per certo che, essendo personaggi come Tyler figli dell’immaginazione di Jack, essi non sono in alcun modo rappresentati nella realtà e quando “Il trucco” si mostra anche allo spettatore, ciò è comprovato anche dagli obiettivi e dalle persone che attorno a Jack assistono a ciò che accade. Questo è particolarmente vero quando nel finale Jack combatte contro Tyler in un garage sotterraneo. Sebbene il film mostri il combattimento tra i due, quando lo spettatore passa a ciò che sta riprendendo una telecamera di sicurezza, tutto quello che si vede è Jack che se le suona da solo questo perché Tyler, ovviamente, invisibile. Ci sono delle scene in cui Marla si riflette allo specchio? Certo che si, ma sono esclusivamente scene in cui c’è anche Jack e dunque la spiegazione è che la mente di Jack sta ingannando sé stessa.

3- Marla e le palle di Jack

35C’è una certa “ossessione” per i testicoli all’interno del film, e questo è molto più di un concetto su cui ridere. Sono tantissime le scene che, anche solo simbolicamente, rimandano al rapporto tra Jack e i suoi testicoli. Fight Club, tanto quanto nella sua controparte scritta, tanto in quella su pellicola, è tutto fuorché un racconto in cui quello che si vede è effettivamente quello che succede. I significati sono spesso più profondi e reconditi e non ci meraviglieremmo scoprendo che magari, ogni riferimento alla “virilità” riguarda più profondamente un disturbo di Jack. Un esempio? Perché i poliziotti che interrogano Jack minacciano di evirarlo? Perché il progetto Mayem utilizza la stessa forma di ricatto? Perché Jack frequenta un gruppo di sostegno per chi ha avuto un cancro ai testicoli? E perché lì c’è anche Marla? La teoria sarebbe che tutto quel che accade relativo alla virilità (ed ai modi di perderla) sarebbe una proiezione della mente di Jack, della sua paura di perdere letteralmente le palle. L’ipotesi è che Jack soffra di un cancro ai testicoli in prima persona e che Marla sia un meccanismo nato dalla sua mente per andare incontro a questa paura, o al probabile trauma di essere rimasto evirato in seguito alla malattia. Marla è, in pratica, la personificazione della malattia di Jack. Molte frasi dette da Marla, soprattutto nel primo incontro tra i due. Discutendo sul perché lei (una donna) sia in quel gruppo di supporto, Marla dice: “Tu hai ancora le tue palle”. Jack controbatte con un: “Stai scherzando…”, e lei risponde: “Non lo so, sto scherzando?”.

4 – L’automiglioramento è masturbazione

fight clubQuesta frase viene pronunciata agli esordi del rapporto tra Tyler e Jack. Tyler spiega come nella sua ottica, migliorare sé stessi non sia altro che una forma di masturbazione e come l’auto-distruzione sia la soluzione ai propri mali. Più tardi nel film, Tyler e Marla si conosceranno instaurando una relazione incentrata sul sesso. Nel corso di questi “attimi di passione”, i due copuleranno rumorosamente in casa, mentre questa cadrà letteralmente in pezzi sulla testa di un Jack particolarmente infastidito. Ma cosa fa Jack in queste scene? Legge libri di un certo livello, fa esercizi fisici… in pratica migliora sé stesso… Ecco perché non si vedono Tyler e Marla, ed ecco perché tutto quel che si sente sono le urla di piacere dei due. Se l’automiglioramento è masturbazione e Jack, in quei momenti si sta “migliorando”, allora se ne può desumere che, in pratica, egli si sta in realtà masturbando. Meccanismo che la sua mente frammentata rappresenta come una copulazione tra le personalità di Tyler e Marla.

5 – Infettiva

fight-club-pic-018Marla, dunque, sarebbe una personificazione di una malattia cancerogena. E ad avvallare questa tesi ci sarebbe un’altra connessione tra due momenti topici del film che, tuttavia, è maggiormente evidente solo nella versione inglese. Ricorderete tutti il modus operando con cui Tyler fa il sapone… ossia raccattando sacche di grasso ottenuto dalla liposuzione. Mentre i due si danno al furto, su di un cassone contenete le sacche si grasso c’è la scritta “Infectious Waste”, perché tale è considerato lo scarto della liposuzione. Più tardi, quando Marla sarà portata via da Tyler, lei griderà dalle scale a dei paramedici (che proprio Marla erano venuti a prendere), che la persona che sono venuti a prendere è “An infectious human waste”. E non solo, Marla parlerà di sé stessa in terza persona. Perché? Nel plot della storia la cosa ha perfettamente senso (lei sta fuggendo, e non può smascherarsi), ma perché usare proprio quelle parole? Il fatto che in quel momento ci sia Tyler avvallerebbe la tesi che i due sono in realtà due coscienze della stessa persona. Marla parla in terza persona perché a parlare di lei è in realtà Tyler, che considera la donna un rifiuto infettivo alla stregua del grasso di scarto con cui fa il sapone. Tyler, inoltre, come proiezione di una virilità assoluta avrebbe ben ragione di odiare Marla, poiché lei è – come detto – il cancro ai testicoli di Jack. Tant’è che è tale il “disprezzo” che quando i due fanno sesso Tyler indossa dei guanti di lattice, gli stessi che si utilizzano per trattare i prodotti chimici.

Molti e molti altri sono gli spunti in questione, tali che porterebbero a ritenere che la casa di Paper Street, come anche il personaggio di Bob altro non sono che proiezioni della mente di Jack, aprendo una marea di nuove possibilità sul significato recondito di Fight Club. Un film che, di per sé, è già bello incasinato ma che si lascia comunque godere come pochi, pochissimi, prodotti cinematografici degli anni ’90. E ricordate: “Il suo nome è Robert Paulsen”.