Continua la battaglia del regista Gabriele Muccino con i David di Donatello e, dopo la polemica iniziata a fine Marzo, ha deciso di uscire ufficialmente dalla giuria del rinomato riconoscimento cinematografico italiano.
Il regista di pellicole come L’ultimo bacio, Ricordati di me, La ricerca della felicità e, soprattutto, il più recente Gli anni più belli, interrompe così i propri rapporti con l’Accademia del Cinema Italiano, scegliendo non solo di uscire dalla giuria, ma anche di non presentarsi in futuro in una delle varie categorie del concorso.
I pregressi
Per chi non fosse a conoscenza degli eventi passati, facciamo un breve riassunto.
Lo scorso 29 Marzo, pochi giorni dopo l’annuncio delle candidature ai David di Donatello 2021, Gabriele Muccino decise di esprimere tutto il suo disappunto sul proprio profilo Twitter, dove si lamentò di non esser stato preso in considerazione sin dal 2003 da parte dei giurati.
Sebbene, a suo dire, la vittima principale di questo “ostracismo” non siano lui o i suoi film ma il cinema in generale, le argomentazioni portate poco dopo non sono di certo lusinghiere e, soprattutto, non depongono di certo a suo favore.
A sostegno della propria tesi, il regista decise di muovere una pesante critica nei confronti di uno dei film favoriti di quest’anno, Favolacce, diretto da Damiano e Fabio D’Innocenzo e candidato a ben tredici categorie. C’è da dire che definirla “critica” è fare un complimento all’infelice scelta di parole di Muccino che potete leggere nel tweet sottostante.
Come sempre, il nostro compito è quello di riportare le notizie e lasciamo a voi ogni commento in merito alla scelta di Gabriele Muccino di abbandonare la giuria dei David di Donatello e, più in generale, all’intera vicenda.
Prima di chiudere, vi ricordiamo che la cerimonia di consegna del riconoscimento si svolgerà il prossimo 11 Maggio e, per tutti coloro che volessero seguirla, sarà trasmessa su Rai 1 in prima serata.