Ecco le musiche che hanno reso diversi momenti di Final Fantasy memorabili
La serie di Final Fantasy, tra tantissimi alti e più recenti bassi, ha sempre accompagnato la crescita dei videogiocatori. Uno degli aspetti più importanti, nonché caratteristici della serie è sempre stato il comparto audio di altissimo livello. Alle soundtrack dei vari capitoli infatti abbiamo avuto veri e propri maestri compositori, uno su tutti il buon vecchio Nobuo Uematsu. Partiamo dal presupposto che NON sarà una classifica, quanto piuttosto una lista di alcune delle tracce che più restano nella mente di chi gioca, vuoi per la melodia “catchy”, vuoi per il modo in cui riesce a presentare e caratterizzare un evento o un personaggio. Quelle musiche insomma che nonostante gli anni passati, vi ritrovate a canticchiarne la melodia. Alcune per motivi di spazio resteranno fuori, ma non abbiate paura e scrivete nei commenti qui sotto l’articolo quali sono le musiche che più vi sono rimaste piantate nel cervello. Dopo questa breve premessa, partiamo!
Vamo Alla Flamenco – Final Fantasy IX
Partiamo proprio da un pezzo composto da Uematsu, come si può ben intuire dal titolo, Vamo Alla Flamenco è una traccia spagnoleggiante che compare durante il minigioco del duello con le spade tra Zidane e Blank e durante la sidequest dei Chocobo, entrambi presenti in FFIX. La chitarra rimanda alla musica tradizionale del flamenco, più precisamente “La Malagueña” e “La Folia”.
Battle With The Four Fiends (Dreadful Fight) – Final Fantasy IV
La traccia sottolinea tutta la tensione nel “combattimento terribile” per l’appunto contro l’antagonista principale di questo capitolo, Golbez e i quattro arcidemoni elementali al suo servizio: Cagnazzo, Barbariccia, Scarmiglione e Rubicante, peraltro alcuni dei nemici meglio caratterizzati visivamente di tutta la serie. La traccia originale sempre di Uematsu, è stata riarrangiata in molteplici versioni differenti. infatti la versione qui proposta è presente nella versione DS del gioco ad opera di Kenichiro Fukui, già a lavoro nel riarrangiamento di alcune opere dell’ormai ex Squaresoft e noto anche per essere tastierista dei Black Mages, nonché compositore delle musiche di Project Sylpheed, videogioco del 2006.
Clash on the Big Bridge – Final Fantasy V
Un’altra traccia divenuta emblema della serie, composta sempre dall’insostituibile Uematsu e comparsa per la prima volta in FFV durante la battaglia sul Big Bridge, un ponte che il party di eroi dovrà superare per continuare l’avventura. Il brano in seguito è divenuto il tema principale del samurai Gilgamesh. Il personaggio infatti ricomparirà in altri episodi della serie, tra scenette comiche, DLC e sottoforma di evocazione, portandosi dietro questo tema e le molteplici versioni di conseguenza, divenendo una delle ricorrenze tipiche della serie.
The Kingdom of San d’Oria – Final Fantasy XI
Pezzo composto da Naoshi Mizuta, già compositore di Street Fighter Alpha, Parasite Eve II, e Resident Evil 2. Traccia dedicata al compianto primo capitolo MMORPG della serie, forse uno dei meno giocati e conosciuti dal pubblico di Final Fantasy, ma con una OST di tutto rispetto. Traccia dedicata ad una delle zone principali del gioco, il reame di San d’Oria, la melodia solenne di ottoni, le cornamuse, i tamburi militari restano attaccati alla mente del giocatore come una ventosa. Un tuffo al cuore per chi c’era e ha solcato quelle terre. Una piacevole scoperta per chi non ha mai toccato il titolo. In ogni caso, difficile togliersela dalla testa.
To Zanarkand – Final Fantasy X
“Listen to our story. This may be our last chance.” Uematsu colpisce ancora. Una commovente traccia esclusivamente al pianoforte. La genesi del brano è singolare: nacque su suggerimento di un flautista al quale Uematsu aveva chiesto aiuto. In seguito la musica venne mantenuta in forse dagli sviluppatori fino all’ultimo, rischiando di non essere inserita nel titolo. Finché provando ad inserirla nella scena iniziale, si resero conto che si fondeva perfettamente con la cinematic. Non solo, il brano funzionò così bene con quello che la Square voleva esprimere, che divenne uno dei temi principali di FFX.
Main Theme – Final Fantasy VII
Altra traccia capace di far breccia in tutti i cuori dei videogiocatori, ennesimo capolavoro di Nobuo Uematsu. Una dei pezzi più iconici, non solo nella serie, ma in tutta la storia del videogioco. Come la maggior parte della soundtrack di questo episodio, la traccia è costruita su una frase musicale composta da sette battute, proprio per omaggiare il numero del capitolo. Il tema principale racchiude tutto ciò che è questo titolo con semplici suoni sintetizzati, che passano dall’essere dolci e cullanti, a minacciosi e oscuri, e trasformarsi ancora in pomposità. La melodia del tema principale verrà riutilizzato più volte durante il gioco stesso, con piccole variazioni di tema. Indimenticabile.
One Winged Angel – Final Fantasy VII
Altra traccia iconica nel mondo dei videogiochi, è la prima a possedere un testo cantato nella serie. Il titolo si rifà alla forma che assume Sephiroth, l’antagonista del capitolo, nel parte finale. Qui Uematsu si rifà al leit-motiv dell’”Adorazione della Terra”, parte prima dell’opera di danza “Sagra di Primavera” di Stravinskij. Un minaccioso componimento orchestrale accompagnato da un canto in latino, con alcuni versi tratti dai Carmina Burana. Il primo vero approccio di Uematsu alla musica orchestrale, nonché sottofondo a quello che viene considerato come il personaggio iconico della serie. Anche qui, esistono diverse versioni oltre quella originale, come quella presente nel capitolo portatile “Crisis Core”, o quella nel lungometraggio in computer grafica “Advent Children”, nel quale gli elementi orchestrali si fondono con chitarre distorte e sonorità tipicamente metal, oltre ad avere un testo completamente diverso.
Liberi Fatali – Final Fantasy VIII
La piuma, il mare, il duello. Tema principale di FFVIII, compare già dal video di presentazione iniziale del gioco. Un altro esperimento di Uematsu nel fondere musiche orchestrali al coro, in latino anche stavolta. La musica parte con un coro quasi etereo per poi diventare una selvaggia cavalcata man mano che il brano si dipana, coerentemente con le immagini su schermo. Le parole iniziali “Fithos Lusec Wecos Vinosec” apparentemente senza significato, sono in realtà un simpatico easter egg. Si tratta infatti dell’anagramma delle parole “Love” e “Succession of Witches”, i due temi principali della trama di gioco.
Dancing Mad – Final Fantasy VI
Chiudiamo con l’opera massima del maestro Uematsu, una suite suddivisa in quattro movimenti, così come è suddivisa la battaglia finale contro Kefka Palazzo, a cui fa da sottofondo. Quasi diciotto minuti di pura follia, un turbinio di organi sintetizzati che sfociano in musiche che ricordano quelle del circo, a voler richiamare l’aspetto pagliaccesco del personaggio, un richiamo alla traccia “Kefka’s Theme” che compare durante il gioco, fino alla lenta parte finale che sottolinea l’ascesa di Kefka stesso a divinità. I rimandi ai compositori sono molteplici, dal “Preludio e Fuga in Do Maggiore” di Bach, al “Messiah” di Handel nella parte finale ascendente. La traccia più lunga apparsa in un Final Fantasy e, nonostante ciò, una delle più memorabili.