In quel di Lucca abbiamo avuto la fortuna di intervistare Davide La Rosa, la folle mente criminale dietro opere come “Zombie gay in Vaticano” e “Suore Ninja”. Davide aveva fatto partire un’interessantissimo progetto editoriale “Prussiani contro Alieni” promosso attraverso il crowdfunding ma che, purtroppo, non ha raggiunto la quota necessaria. Nonostante tutto Davide ci ha concesso un’intervista. Un po’ elettrizzati ci siamo recati allo stand di Coffee Tree Studio per un incontro con annessa intervista.

Ciao Davide e grazie per esserti unito a noi di Stay Nerd. Vorresti presentarti ai pochi utenti che ancora non ti conoscono? 

Sì, ciao a tutti gli utenti di Stay Nerd, sono un fumettista sceneggiatore… che disegna male… e niente basta, c’ho due gambe e due braccia!

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Sei qui a Lucca per onorare l’impegno preso: l’aperitivo per festeggiare insieme a chi ha partecipato al crowdfunding di Prussiani Vs Alieni. Ebbene? Com’è andata? 

Eh, che non si fa l’aperitivo perché non si fa il fumetto. Non c’è il fumetto e quindi è saltato tutto! Così mi hanno detto… [guardando verso lo stand] mi stanno guardando molto male in questo momento, i capi.

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Parlando di Prussiani vs Alieni, da dove è venuta fuori l’idea? Perché hai deciso di far combattere proprio l’esercito prussiano contro dei robottoni venuti dallo spazio? 

Mah, i prussiani mi hanno sempre messo un certo timore, perché sono un popolo storicamente bellicoso. Una sorta di Klingon prima ancora che esistesse Star Trek; erano uno stato incentrato sull’esercito che mi ha sempre inquietato. Allora ho voluto fargli affrontare una minaccia che è per, l’appunto, quella aliena che è un’altra mia paura. Uno scontro tra fobie insomma!

I prussiani come i Klingon ha… troppo senso!

Grazie, mi fa piacere!

Pensando ai tuoi lavori notiamo come tu prenda i soliti cliché per reinventarli secondo la tua personale prospettiva. Per Prussiani vs Alieni è toccato al genere steampunk. Come lo hai reinterpretato? 

Ah no niente, l’ho buttato tutto in caciara. Mancava quello da buttare in caciara e va beh. Però sempre con un occhio ai cartoni giapponesi di robottoni degli anni ’80!

Il fumetto in preparazione è stato disegnato da Riccardo Pieruccini, segnando per te un’altra collaborazione di spessore con un ottimo disegnatore. Sei stato tu a scegliere Pieruccini? O il progetto è nato direttamente assieme a lui? 

Diciamo che quando ho proposto la cosa è stato detto che il più adatto, in effetti, a disegnare era appunto Pieruccini. Riccardo era un altro disegnatore con cui loro (Coffee Tree Studio) volevano collaborare. A me andava benissimo perché lo conosco da un sacco di tempo, poi lavora per Marvel, è l’assistente di Simone Bianchi, è proprio bravo bravo bravo!

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Sia tu come molti altri autori avete battuto la strada dell’auto-produzione per far notare i vostri fumetti. Credi che oggi sia il modo migliore per uscire allo scoperto? 

Si, grazie a internet.

Come si comportano le major italiane del fumetto nei confronti degli esordienti? 

Eh vanno coi piedi di piombo! Ho notato che buttano molto l’occhio a internet. Questo è delle volte un bene, e delle volte un male, dipende da quello che viene fuori. Perché delle volte magari ci si basa un po’ troppo sui like di una pagina Facebook. Quindi magari delle volte ci prendono, delle volte no! Però ci sta, è nella natura delle cose…

Una domanda su Suore Ninja (che tra l’altro ci è piaciuto un sacco) ci pare inevitabile: Come avete reagito tu e Vanessa Cardinali (autrice dei disegni) alle critiche feroci scagliatevi contro da una certa fetta di critica fondamentalista cattolica? 

Va beh, sono delle medaglie, queste cose qua! Quando della gente estremista ti critica vuol dire…

Eh sì quando fai qualcosa del genere… 

Tra l’altro qui a Lucca è stato annunciato, a maggio, lo speciale di Suore Ninja! Ai disegni Vanessa Cardinali e Mirka Andolfo!

È vero che in seguito alla pubblicazione di Suore Ninja avete ricevuto velate minacce di morte? O si tratta solo di una leggenda metropolitana? 

Mah, qualcosa arriva, qualche minaccia arriva…

Quelle arrivano con la fama!

Con la fame più che altro!

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A proposito di Vanessa Cardinali: com’è stato lavorare assieme a lei? Vi siete scornati, siete riusciti ad arrivare alla fine dei lavori senza spargimenti di sangue?  

Siamo riusciti ad arrivare alla fine senza spargimenti di sangue! In realtà si lavora molto bene con lei perché capisce molto bene quello che voglio dalle scene, conosce il mio livello di follia che è anche un po’ il suo e quindi è facile lavorare su un prodotto folle come Suore Ninja.

Finora abbiamo visto molti autori di fumetti prendere l’aereo e volare all’estero in cerca di fortuna. Secondo te qualcosa sta cambiando in Italia? Il mondo del fumetto si sta riaprendo puntando anche su proposte meno mainstream come il fumetto umoristico e grottesco? 

Mah io sono di Como quindi vado in Svizzera a fare benzina… come risposta può andare?

Hehe, direi di sì, però che ci dici della situazione del fumetto italiano? 

Mah, secondo me si stanno aprendo un sacco di cose nuove, anche autoctone. Sì, ci sono un sacco di autori che vanno all’estero perché comunque sono mercati più “blasonati”, visto che abbiamo già usato il termine blasonati in questa intervista. Adesso però sto vedendo che si stanno aprendo molte possibilità e molte cose nuove in giro. Magari arriverà qualche francese qua in Italia!

Davide conoscerti è stato un piacere! Grazie per averci risposto e complimenti per il tuo lavoro! 

Grazie a voi, un saluto a tutti, ciao Stay Nerd!