Aumento dei prezzi di Netflix per gli abbonati degli Stati Uniti
Cattive notizie per gli abbonati Netflix americani: il colosso dell’intrattenimento ha, infatti, annunciato un aumento dei prezzi per gli abbonamenti standard e premium.
Secondo quanto riportato, il rincaro toccherà i piani Standard – che passerà dagli attuali 12.99 dollari a 13.99 dollari mensili – e Premium – che passerà da 15.99 dollari a 17.99 dollari mensili.
Nessuna variazione, al momento, per il piano Base, che resta fisso a 8.99 dollari al mese.
La variazione dei prezzi, per ora, coinvolge solo il pubblico americano, ma non è da escludere un possibile coinvolgimento degli altri paesi nei quali il servizio è attualmente attivo. E non sarebbe di certo la prima volta che accade una cosa simile.
Ricordiamo inoltre, che non più tardi di un mese fa, l’analista di Wall Street Alex Giaimo, dopo aver preso in considerazione diversi segnali, pronosticò il possibile aumento dei prezzi.
“Dopo un cambio nel linguaggio per quanto riguarda i prezzi nel secondo trimestre dell’anno fiscale, crediamo che sia probabile un potenziale aumento tra il breve e il medio termine” disse Gaimo. “Nel primo trimestre Netflix ha detto di non star neanche pensando ad aumenti di prezzi, mentre nel secondo il linguaggio era più aperto da questo punto di vista.”
Sempre in base ai calcoli effettuati – che tuttavia vedevano un rincaro anche in territorio europeo – un aumento di 1-2 dollari al mese, avrebbe generato entrate pari a una cifra che va dai 500 milioni di dollari, al miliardo. Numeri non indifferenti per una compagnia come Netflix che, tuttavia, ha sempre dimostrato di voler investire in progetti anche particolarmente ambiziosi.
A tal proposito, ricordiamo che, proprio qualche giorno fa, il colosso dell’intrattenimento ha annunciato un nuovo progetto televisivo dedicato al franchise di Assassin’s Creed, progetto che dovrebbe vedere anche la realizzazione di serie animate.
Infine, vale la pena ricordare che Netflix – e gli altri servizi di streaming – sono, forse, tra i pochi settori che stanno traendo una sorta di “beneficio” dai vari lockdown imposti per prevenire la diffusione del Covid-19. Nel trimestre fiscale precedente al mese di luglio, infatti, l’azienda ha registrato ben 10 milioni di nuove sottoscrizioni.
Fonte: IGN