Ecco la Top 25 degli attori del Ventunesimo Secolo secondo il New York Times: c’è anche Toni Servillo
Il New York Times ha da poco pubblicato una lista contenente la top 25 dei migliori attori cinematografici del Ventunesimo Secolo.
Tra questi non mancano alcune interessanti sorprese e, tra tutti, spicca il nome del nostro connazionale Toni Servillo in settima posizione. Servillo è stato lodato per la sua capacità di interpretare ruoli di spessore in pellicole a sfondo politico, soprattutto per le sue trasformazioni in film nome “Il divo” e “Loro”. Non manca anche un riferimento al ruolo di Jep Gambardella in La Grande Bellezza, pellicola di Paolo Sorrentino vincitrice di un Academy Awards come miglior film straniero nel 2014.
Qui di seguito potete vedere la lista dei venticinque interpreti scelti dal Times.
- Denzel Washington
- Isabelle Huppert
- Daniel Day-Lewis
- Keanu Reeves
- Nicole Kidman
- Song Kang Ho
- Toni Servillo
- Zhao Tao
- Viola Davis
- Saoirse Ronan
- Julianne Moore
- Joaquin Phoenix
- Tilda Swinton
- Oscar Isaac
- Michael B. Jordan
- Kim Min-hee
- Alfre Woodard
- Willem Dafoe
- Wes Studi
- Rob Morgan
- Catherine Deneuve
- Melissa McCarthy
- Mahershala Ali
- Sonia Braga
- Gael García Bernal.
“Siamo in un’età d’oro della recitazione. Forse anche di platino, come ci siamo resi conto quando abbiamo deciso di selezionare i nostri attori cinematografici preferiti degli ultimi 20 anni” recita l’apertura dell’articolo, opera di Manohla Dargis e A.O. Scott. “Non esiste una formula per scegliere il migliore (solo litigi), e questo elenco è necessariamente soggettivo e forse scandaloso nelle sue omissioni. Alcuni di questi artisti sono nuovi sulla scena; altri sono con noi da decenni. Nel fare le nostre scelte, ci siamo concentrati su questo secolo e abbiamo guardato oltre Hollywood. E mentre ci sono certamente delle star nel gruppo e persino alcuni vincitori di Oscar, ci sono anche attori caratteristici e camaleonti, eroi d’azione e beniamini d’essai. Sono 25 motivi per cui amiamo ancora i film, forse più che mai”.