Google prova a scalciare via di prepotenza il decoder sotto i nostri televisori.

Il colosso Google scende in un campo che, soprattutto negli States, sta diventando un mercato sempre più importante, conteso soprattutto  da Apple e Amazon, quello della streaming tv On Demand. Con Nexus Player, nuova console-media box da salotto, si vuole soddisfare sia le esigenze del mercato di video streaming televisivo a pagamento, sia portare nei nostri salotti un’ulteriore console da gioco, basata sul sistema Android. In soldoni, un nuovo modo di sfruttare Android tv e un’evoluzione del non troppo fortunato Chromecast della stessa compagnia.

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nexus_player-650x370Seguendo la progressiva tendenza che sta portano l’universo dei contenuti digitali a perdere per sempre il concetto di supporto fisico, Google tenta di cogliere con lungimiranza, (ma non è il solo) la palla al balzo per imporre il suo standard in un ecosistema che presto o tardi, sarà una realtà profittevole e consolidata praticamente ovunque. Il dispositivo, progettato insieme ad Asus, ha un design sicuramente eccentrico, ma anche asciutto, elegante e dalle dimensioni modeste: 120 mm x 120 mm con 24 mm di spessore, in modo da non sconfortare troppo all’idea dover cercare un nuovo spazietto vicino al televisore per piazzare l’ennesimo dispositivo tecnologico. Si collega al televisore tramite HDMI e naturalmente, è progettato solo ed esclusivamente per lo streaming di video – musica tramite la vostra rete domestica, quindi come detto poc’anzi, non può ospitare alcun tipo di cd/dvd/Blu-Ray. Lo spazio dell’ hard disk sarà di 8GB, piuttosto limitato ma bisogna considerare che sul lato gaming, i giochi compatibili saranno quelli della libreria Android e quindi non richiederanno molte risorse in tal senso. Una cosa molto interessante da questo punto di vista è il fatto che potrete interrompere una partita su Nexus Player e riprenderla su smartphone compatibile in ogni momento, niente male per i videogiocatori più accaniti e instancabili.

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Il processore sarà un 1.8 Ghz QuadCore Intel Atom, con 1 GB di memoria RAM e una scheda grafica dedicata PowerVR che assicurerà sempre una resa ottimale dei titoli più esigenti. Ovviamente ci sarà la totale compatibilità con tutte le applicazioni Android quindi l’accesso a Netflix o piuttosto i nostrani Sky Online, Mediaset Infinity ecc. Compreso nel pacchetto non manca un telecomando dotato di microfono per sfruttare comandi vocali che rimpiazzano i classici pulsanti e che teoricamente sarà utilizzato anche da alcuni giochi.

31080017_nexus-player-le-immagini-3Naturalmente l’idea di accendere la televisione del salotto e avere accesso immediato a ogni contenuto streaming e ludico ha un fascino che prende sempre più piede tra tutti i cultori del divano, ma d’altro canto, gli stessi -o quasi- servizi sono già appannaggio di molte Smart Tv in commercio, nonché l’esperienza ci insegna fino ad oggi che la carta del gioco mobile in home (a proposito, sarà possibile acquistare separatamente un gamepad curiosamente molto simile a quello di Xbox One) non è cosi appetibile e irrinunciabile per l’utenza che videogioca. Insomma Google si buttera in mezzo alla bolgia con esiti incerti per contendersi una fetta di quello che sembra ineluttabilmente, un mercato fondamentale del futuro. Comincerà la sua “guerra” il 3 novembre, data in cui Nexus Player verrà lanciato al pubblico degli Stati Uniti, al prezzo di 99 dollari. Ancora nessuna data o piano per il nostro paese. Ma siamo sicuri che vista la relativa scarsa diffusione di questo tipo di servizi, Google non abbia più di tanta fretta di pensarci, e sia al momento concentrata più che altro a giocarsela al meglio in casa.

Davide Salvadori
Cresco e prospero tra pad di ogni tipo, forma e colore, cercando la mia strada. Ho studiato cinema all'università, e sono ormai immerso da diversi anni nel mondo della "critica dell'intrattenimento" a 360 gradi. Amo molto la compagnia di un buon film o fumetto. Stravedo per gli action e apprezzo particolarmente le produzioni nipponiche. Sogno spesso a occhi aperti, e come Godai (Maison Ikkoku), rischio cosi ogni giorno la vita in ridicoli incidenti!