Cosa mettere nella valigia?
Octopath Traveler è da poco arrivato sugli scaffali e in Giappone ha già fatto il tutto esaurito. L’esclusiva Square Enix per Nintendo Switch ha colpito il cuore di tutti, dal più hardcore dei gamer fino al più casual e tanti si sono messi in viaggio lungo questo arduo percorso che non ha paura di mostrare le difficoltà di un vecchio JRPG rinnovato nella sua veste grafica. Ma non fatevi spaventare, basterà seguire la guida giusta e ben presto riuscirete ad arrivare a destinazione con le vostre sole forze.
Se quindi non siete sicuri di cosa portarvi nello zaino, se non sapete quale strada prendere o se la vostra barra esperienza è un po’ arrugginita, ecco a voi 7 consigli per iniziare al meglio la vostra avventura.
1 – Con quale personaggio iniziare?
Innanzitutto, voglio avvisarvi che questa scelta non influenzerà minimamente il gioco, ma sarà comunque una decisione importante, perché il personaggio principale non potrà essere rimosso dal party se non dopo la conclusione della sua quest principale. Sarà quindi necessario scegliere il personaggio più utile, e dove magari i più esperti in materia di JRPG classici possono affidarsi anche alla semplice preferenza, un novizio si potrebbe trovare spaesato, accorgendosi troppo tardi di aver preso un personaggio poco utile o poco pratico per il proprio stile di gioco.
Quindi quali sono questi personaggi utili? Partiamo da Cyrus, il sapiente, che è sicuramente il personaggio più versatile di tutti. Cyrus è essenzialmente il mago del gruppo, possiede tre tipi di magie elementali che fanno elevati danni ad area. Ciò che però ci fa desiderare di tenerlo fisso nel party è la sua abilità unica, Studia nemico, che all’inizio di ogni battaglia rivela una debolezza di ognuno dei nostri avversari, facilitando di non poco lo scontro. La classe sapiente poi possiede anche l’abilità Analizza, che al prezzo di un Punto Azione ci permette di avere lo stesso effetto di Studio nemico, ma su un singolo bersaglio. Sempre tra le abilità della classe c’è la possibilità di attivare una passiva che permette di ridurre gli incontri casuali, ma attenzione! Questa abilità si rivela estremamente utile nel post-game o nelle fasi più avanzate, ma sconsiglio di attivarla all’inizio, dato che ogni punto esperienza farà la differenza tra la vita e il game over.
Il secondo personaggio che ha una grande utilità se tenuto fisso nel party è Ophilia. Ophilia è una dei due guaritori del gruppo, ed è l’unica in grado di curare e rianimare ad area. Poiché sicuramente ci porteremo sempre dietro almeno uno dei guaritori, tenerne uno fisso in squadra potrebbe essere una scelta ideale, soprattutto Ophilia che permette di tenere in vita l’intero party.
Se invece vi piace uno stile di gioco più aggressivo senza rinunciare alla protezione dei vostri compagni, la scelta di Olberic fa al caso vostro. Il guerriero è un ottimo tank, e le sue abilità permettono sia di attirare l’attenzione dei nemici su di sé, sia di proteggere i compagni di squadra con pochi Punti Vita. Ovviamente statisticamente parlando è il personaggio con i valori base di attacco e difesa più alti di tutti.
Passiamo a due personaggi un po’ più avanzati, sempre per quanto riguarda la loro presenza fissa all’interno della squadra: Therion e Primrose. Therion è il ladro, e come è ovvio che sia, la sua abilità passiva gli permette di scassinare qualsiasi forziere troviamo in giro per il mondo. Averlo fisso in squadra significherebbe non dover tornare mai sui propri passi per aprire tesori lasciati indietro, anche la sua Azione di Viaggio è piuttosto utile se tenuta fissa in squadra, ma di queste parleremo più avanti. Primrose invece è la danzatrice, che potremmo riassumere come il bardo del gruppo. Le sue abilità permettono di potenziare le statistiche dei personaggi, e permette giocate molto strategiche, ma che comunque sono riservate ai giocatori più esperti.
Gli ultimi tre personaggi, H’aanit, Alfyn e Tressa, non hanno una vera e propria utilità come leader. H’aanit con la sua abilità di catturare e riutilizzare i mostri potrebbe ancora essere una scelta buona, ma di certo non la migliore, così come Alfyn che è il secondo guaritore, ma che può curare solo un bersaglio alla volta. Menzione speciale per Tressa, la sua abilità passiva, Scova denaro, tenuta fissa in squadra ci renderà ricchissimi in breve tempo.
2 – Farming: punti esperienza e denaro
Più andremo avanti e più potenti saranno i nemici che incontreremo, ma per evitare lunghe sessioni di grinding basterà seguire alcuni accorgimenti. Per iniziare, dimenticatevi dell’esistenza del viaggio rapido. Camminate il più possibile e combattete il più possibile in modo da guadagnare esperienza dai vostri spostamenti. Ricordatevi di visitare spesso la locanda e cambiare costantemente i membri del gruppo, per non rischiare di lasciarne qualcuno indietro e cercate di tenerli sempre tutti allo stesso livello, fatta eccezione per il leader che sarà sempre di livello superiore essendo bloccato in squadra. Inoltre, poco più avanti nel gioco sbloccherete l’abilità divina di Primrose (o della danzatrice in generale) che attiverà un effetto casuale e tra questi c’è un moltiplicatore di esperienza ottenuta. Se vi troverete costretti a farmare, questa abilità si rivelerà molto utile.
Il denaro è una risorsa essenziale in Octopath Traveler, perché gli equipaggiamenti costano davvero molto ed è difficile ottenerli senza un po’ di farming di monete. Il modo più veloce per ottenere molti soldi in poco tempo è quello di mettere Therion e Tressa in suqadra. Con Therion utilizzerete l’abilità Ruba sui nemici, con la possibilità di ottenere oggetti rivendibili, mentre con Tressa avete sia la sua abilità passiva, Scova denaro, con cui raccoglierete soldi semplicemente camminando, e un’abilità attiva, Raccolta, con cui ruberemo denaro direttamente dai nemici. Ricordatevi anche che molte missioni secondarie ricompensano con quantità non indifferenti di denaro. Se poi volete anche risparmiare qualcosa, qui sotto trovare un consiglio che fa al caso vostro.
3 – Quatto per tutti, tutti per quattro!
Come dicevamo prima, gli equipaggiamenti sono davvero costosi, ma l’arte del risparmio ci ha insegnato che non sempre tutto è necessario. In Octopath Traveler ci sono cinque categorie di oggetti equipaggiabili: armi, scudi, elmi, armature e accessori. Per quanto riguarda scudi, elmi e armature, all’inizio e per buona parte del gioco non avremmo la necessità di avere statistiche precise da assegnare ai nostri personaggi, per questo è inutile spendere montagne di denaro per equipaggiare tutti quanti. Basterà comprare soltanto quattro oggetti per ogni tipologia e scambiarli ogni volta che cambiamo i membri del party. Facendo così risparmieremo montagne di soldi che potremmo investire sull’acquisto delle armi e degli accessori specifici per ognuno.
4 – Azioni di viaggio
Le azioni di viaggio sono abilità uniche dei personaggi e sono suddivise in azioni positive e azioni negative. Le azioni positive sono generalmente la strada più difficile, ma non hanno conseguenze, mentre se fallite un’azione negativa, la vostra reputazione in quella città ne risentirà, facendo aumentare i prezzi e le difficoltà nell’eseguire le suddette azioni. Niente paura però, perché basterà pagare una somma alla locanda per ripristinare la propria reputazione. Esistono quattro tipologie di azione di viaggio che vanno usate sugli NPC: quelle per ottenere oggetti (Tressa e Therion), quelle per sfidare in combattimento (Olberic e H’aanit), quelle per farsi seguire (Ophilia e Primrose) e infine quelle per ottenere informazioni (Alfyn e Cyrus).
Il consiglio in questo caso è di utilizzare sempre le azioni di viaggio ogni volta che si entra in una nuova città in questo maniera: inserite nella squadra Therion, uno tra Alfyn e Cyrus e uno tra Olberic e H’aanit. Con Therion rubate tutto quello che riuscite a rubare da ogni singolo NPC, questo vi permetterà di ottenere molti oggetti utili e potrete rivendere quello che non volete; poi con Alfyn o Cyrus interrogate ogni singolo abitante per ottenere sconti nei vari negozi e scoprire tutti gli oggetti nascosti; infine, noterete alcuni NPC che si piazzano davanti le porte degli edifici e non vi lasceranno passare. Basterà sfidarli a duello con Olberic o H’aanit e vincere, per mettere piede nella casa, dove sicuramente c’è un tesoro ad attendervi. Fate attenzione però, questi avversari in genere sono molto potenti e ricordatevi che il duello è un 1v1.
Per quanto riguarda le altre azioni di viaggio, con quella di Tressa potrete acquistare oggetti dagli NPC che magari non riuscite a rubare con Therion, mentre con Primrose e Ophelia potrete arruolare NPC da evocare in combattimento oppure portarveli dietro per risolvere alcune quest secondarie.
5 – PP, Dominio e debolezze
Siamo arrivati nel cuore dell’azione, la fase di combattimento, dove si raccolgono i frutti di tutto ciò che è stato detto finora. Imparare a gestire bene le battaglie è importante, soprattutto in Octopath Traveler, che mette a disposizione un sistema che se padroneggiato alla perfezione vi permette di sconfiggere facilmente anche il più temibile dei nemici. La prima cosa da capire è come scoprire le debolezze il più velocemente possibile, è qui il gioco ci da una grande mano. Tutte le debolezze all’interno dei riquadri posti sotto il nemico seguono lo stesso ordine, ovvero: spada, pugnale, lancia, ascia, bastone, arco, fuoco, ghiaccio, fulmine, vento, oscurità e luce. Se quindi la prima casella avrà come debolezza lancia e l’ultima arco, potete stare sicuri che le uniche debolezze nel mezzo saranno ascia e bastone. Questa conoscenza vi aiuterà parecchio per buttar giù le difese di qualsiasi nemico e mandarlo in Dominio.
Durante il combattimento dovete anche imparare a gestire i vostri PP (Punti Potenza), che saranno il vero fulcro del combat system. L’ideale sarebbe quello di conservarli per utilizzarli dopo aver mandato il nemico in Dominio, in modo da massimizzare i danni effettuati, ma se non si vogliono correre i rischi, possono essere utilizzati anche per effettuare più attacchi base consecutivi e velocizzare la rottura della difesa, tecnica che si rivela molto utile quando i boss caricano il loro attacco più forte (noterete un’aurea violacea intorno al boss è uscirà una scritta che vi avvertirà che si sta preparando), infatti mandandolo in Dominio bloccherete completamente il suo attacco. Inoltre potrete utilizzare strategicamente i PP per aumentare la durata dei buff e dei debuff. Se per esempio infliggete veleno a un nemico, l’effetto durerà 3 turni più un turno per ogni PP speso.
Un’ultima cosa che dovete ricordarvi durante il combattimento è di non mandare mai i nemici in Dominio alla fine del turno. Lo stordimento dura solo 2 turni e viene contato anche il turno in cui si attiva, di conseguenza, se attivato dal vostro ultimo personaggio, potrete approfittarne soltanto per il turno seguente prima che le difese tornino attive.
6 – Classi secondarie
Proseguendo nell’esplorazione del mondo di gioco troverete alcuni santuari che vi sbloccheranno la possibilità di assegnare una classe secondaria ai vostri personaggi. Ogni classe potrà essere assegnata una sola volta, ma in ogni momento potrete scambiarle tra di loro mantenendo tutte le abilità che avete sbloccato. Ci sarebbe tantissimo da parlare su quali sono le classi che statisticamente si combinano meglio, ma la verità è che fareste meglio a scoprire da soli le combinazioni con cui vi trovare più a vostro agio, considerando anche che più in là nel gioco sarà molto più semplice scambiare le classi secondarie ogni volta in moda da avere sempre un team equilibrato. Oltre le otto classi base, ve ne sono ulteriori quattro, che potranno essere sbloccate affrontando dei dungeon che richiedono all’incirca il livello 50. Sono luoghi molto difficili da percorrere, ma le quattro classi aggiuntive sono davvero potenti, per cui ne vale sicuramente la pena.
7 – Non è la destinazione, ma il viaggio che conta
L’ultimo consiglio che voglio darvi è quello di godervi il viaggio. Octopath Traveler non vuole raccontare una storia epica, ricca di colpi di scena o con intrecci particolari. La sua filosofia risiede nel viaggio che i personaggi intraprendono, nelle motivazioni che li spingono a lasciare le loro case e alla nostalgia che proveranno quando vi faranno rientro. È la poetica e il simbolismo dietro al viaggio la vera trama del gioco.
Tra l’altro, come ogni JRPG old school che si rispetti, molto è affidato al metagaming. Sta quindi a voi ipotizzare quando determinati personaggi si incontrano durante il loro cammino e per quanto tempo restano effettivamente assieme.
Adesso siete pronti a partire, il vostro zaino è pieno di tutto ciò che abbiamo detto, quindi caricatevelo in spalla e incamminatevi per le fantastiche lande di Orsterra.
A cura di Mattia Alfani