Durante il panel al San Diego Comic Con per il suo nuovo film Snowden, ad Oliver Stone è stata chiesta un’opinione sulla popolarissima app Pokémon Go, considerando come il suo film prenda seriamente in considerazione l’argomento della privacy personale.
“È un nuovo livello di invasione. È il più grande e più rapidamente crescente business di sempre, e sono state investite quantità enormi di denaro in quest’app, visto che si tratta di data mining. Stanno controllando ogni singola persona anche in questa stanza per ottenere informazioni su cosa comprate e cosa vi piace, ma soprattutto sul vostro comportamento.”
Il regista si riferisce al modo in cui funziona l’app: usando il GPS del telefono, Pokémon Go cattura in pratica i vostri spostamenti quotidiani.
“È ovunque!”, prosegue Stone, “È quello che alcuni chiamano capitalismo di sorveglianza: è nello stadio più nuovo, dove non c’è ricerca del profitto all’inizio, ma comincia a generarli in futuro perchè manipola il nostro comportamento, come è già successo in passato su internet. Vedrete una nuova forma di società robotica, dove loro sapranno come vuoi comportarti e loro agiranno di conseguenza. Si chiama totalitarismo.”
Insomma, che non vedesse di buon occhio Pokémon Go è comprensibilissimo, ma forse i toni sono un pelino esasperati.
Voi che ne pensate?
(Fonte: Buzzfeed)