Overwatch presentato a sorpresa al Blizzcon

Blizzard è abbastanza conosciuta su internet per fare quello che le pare. Anni fa ha creato World of Warcraft, il MMORPG che ha avuto un impatto culturale apocalittico ed è andato a sostituire Dungeons and Dragons come simbolo del nerd sfigato da sfottere nelle serie tv (o glorificare se pensate a The Big Bang Theory). Da lì in poi per moltissimo tempo ogni singolo MMORPG cercava di copiare WoW, dichiarandosi il WoW killer di turno, riproponendo però le stesse meccaniche del gioco da cui si ispiravano. Dopo WoW, Blizzard è rimasta in “silenzio radio” per un po’, mentre nella fucina Diablo 3 e Starcraft 2 erano in lavorazione. Poi è arrivato il momento della rivincita. La casa che ha dato origine ai nostri adorati orchi ha allungato i suoi tentacoli verso altri generi di giochi online, come il trading card game Hearthstonee i MOBA con Heroes of the Storm. In sostanza sono arrivati e hanno detto “avete provato a copiarci fallendo? Ora noi prendiamo le vostre cose, e le rifacciamo più colorate e più divertenti e accessibili per il grande pubblico”. Dei titoli sopracitati abbiamo già discusso, eppure a Blizzard mancava ancora qualcosa. Dopo aver detto la sua su praticamente qualsiasi genere competitivo e non… cosa mancava a Blizzard? Semplice! Uno sparatutto!

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Al Blizzcon di quest’anno è stato annunciato Overwatch, franchise completamente inedito della società statunitense. Niente personaggi di WoW, Diablo o Starcraft, questa volta si ha una ambientazione originale nuova e completamente slegata dai precedenti lavori. Ma quindi, che cos’è Overwatch? Molti anni fa Blizzard aveva annunciato un gioco fantasmagorico chiamato Titan, tuttavia in tempi recenti quel progetto è stato chiuso, e i suoi sforzi e materiali sono stati reindirizzati in questo nuovo titolo chiamato per l’appunto Overwatch. Si tratta di uno sparatutto in prima persona competitivo, dove due squadre si affrontano in un’arena per ottenere la vittoria. Detta così sembra immediatamente un clone di Team Fortress 2, tuttavia segue una formula leggermente diversa nella composizione delle squadre. Invece che classi che poi possono essere differenziante tramite le armi e dagli oggetti equipaggiati, si segue una formula tipicamente mobescha, con personaggi definiti e dotati ognuno skill uniche a tema.

Overwatch

Abbiamo per esempio Tracer, ex pilota della Royal Air Force che per un esperimento andato a male si ritrova con poteri di sfasamento temporale, utilizzabili per movimenti rapidi e imprevedibili. Oppure abbiamo Widowmaker, la spietata cecchina con visore termico, o Bastion un robot utilizzato prima in guerra, che rimanendo ad arrugginire all’aperto ha acquisito volontà propria e un grande amore per la natura. Al Blizzcon è stato possibile giocare Overwatch avendo a disposizione un discreto gruppetto di personaggi, ma con il progresso dei lavori ne usciranno molti altri visto che di alcuni, non ancora giocabili, ci sono già i concept art. Non starò qui ad elencare ogni singolo personaggio e le loro mosse, ma spenderò comunque qualche parola a riguardo. Il sito ufficiale del gioco dice che gli eroi sono divisi in quattro categorie: Attacco, Tank, Difesa, Supporto. Mentre attacco e Tank sono i più ovvi, gli altri due possono assumere diversi significati. Per difesa possiamo intendere Thorbjorn, capace di piazzare torrette difensive in giro o Bastion che È una torretta, mentre un personaggio di supporto può essere l’angioletta cyberpunk Mercy o il monaco buddhista robotico Zenyatta;  entrambi hanno poteri curativi ma sviluppati in modo differente. Come si può intuire, la scelta del personaggio cambierà il modo in cui giocheremo la partita. Giocare con Tracer sarà fondamentalmente diverso da giocare Hanzo… mentre quasi tutti hanno armi da fuoco lui è estremamente abile con l’arco. Concettualmente i singoli eroi di Overwatch non brillano di originalità di concept base (per esempio Tracer=scout di Team Fortress), ma la combinazione delle loro skill e dello stile artistico del gioco crea qualcosa di fresco ed apprezzabile. Il gioco è stato annunciato da pochi giorni, ed è già incredibilmente atteso con diversi players già a venerare il proprio personaggio preferito. Si può dire che internet sia letteralmente esploso per questo gioco, con un hype già alle stelle nonostante non sia nemmeno in beta. Volendo essere sinceri in molti si sono rivelati scettici a riguardo, visto che ad un’occhiata superficiale può sembrare che Blizzard stia semplicemente copiando i due titoli principali di Valve, DOTA2 e Team Fortress 2.

Overwatch
Ovviamente c’è anche qualcuno con il lanciarazzi, se no che sparatutto è?

A supportare la loro tesi vi sono le due modalità annunciate sul sito ufficiale, presenti anche nel titolo Valve: la classica attacco/difesa di nodi strategici e quella definita “payload”, in cui una squadra spinge un carretto attraverso la mappa e l’altro deve impedirglielo. In entrambe le modalità i ruoli si alternano ad ogni round e si vince ai punti una volta tirate le somme dei risultati dei round. Le mappe sembrano vaste ed estese in tutte e tre le direzioni dello spazio, dato che i vari personaggi hanno diversi metodi di spostamento. Tra rampini, jetpack e persino il volo, ogni personaggio sarà in grado di muoversi liberamente per tutta la mappa. Una cosa carina da notare nei trailer è che queste sono parzialmente distruttibili. Mentre non sembra che sia possibile infliggere danni permanenti alle strutture, cose come bidoni, vasellame e varie vengono distrutte e sparse in ogni direzione, dando un pizzico di coinvolgimento in più. Vedere un qualche effetto tangibile delle nostre azioni sulla mappa fa sempre bene. Per ora della trama dietro Overwatch si sa poco o nulla. La squadra Overwatch era una team internazionale di eroi che intervenivano nelle situazioni di crisi mondiale, tra cui una non meglio precisata minaccia definita Omnicrisis, che sembra tanto l’apocalisse dei robot senzienti. Tuttavia tale squadra è stata sciolta trenta anni prima gli eventi del gioco e molti membri sono scomparsi nel nulla oppure si sono dati alla vita mercenaria. Questo viene rivelato nella cinematic che è stata rilasciata assieme ad un trailer di gameplay. E in puro stile Blizzard, si tratta di un video di altissima qualità.

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Dal fatto che quei due cattivoni avessero un qualche motivo per rubare quel guanto, si capisce che il gioco avrà una trama di fondo che farà da substrato al tutto. Anche se DENTRO il gioco probabilmente rimarrà qualcosa dietro le quinte, conoscendo Blizzard è altamente probabile che venga espansa enormemente con fumetti, video e libri. Dopotutto hanno detto che non è semplicemente un nuovo gioco, è un nuovo FRANCHISE. Ci credono in Overwatch. Vale la pena crederci? Secondo me bisogna dare fiducia a questo titolo, anche se ancora non si sa nulla del suo modello economico. Sarà free? Sarà buy to play? È ancora presto per dirlo, dato che non è nemmeno cominciata la closed beta, ma si vedrà. Overwatch non cerca di creare una formula nuova, lo si vede subito, sta cercando semplicemente di creare un gioco che si possa definire divertente. Una mie delle preoccupazioni principali è data dal bilanciamento nell’ambito competitivo.

over3

Numerosi personaggi porterebbero ad una situazione simile a quella di molti MOBA, in cui tanti personaggi hanno skill in comune che cambiano solo in qualche dettaglio, finendo per avere solo una manciata di personaggi veramente unici. Questo porterebbe ad utilizzare sempre e solo i soliti in ambito “professionale”, incasinando il bilanciamento degli altri personaggi meno inflazionati. Ai tempi di World of Warcraft le cose OP facevano a turno, in una patch il guerriero era OP, in un’altra lo era il warlock. Tenendo conto che stiamo parlando di Blizzard, che succeda così anche in Overwatch è possibile. Per il resto, non sono disponibili ancora molte informazioni su Overwatch, bisognerà aspettare l’inizio della beta questo gennaio.