L’intervista completa a Nova Sin, Helena Masellis e Maria Chiara Gianolla
Durante il Pescara Comix & Games 2019 abbiamo avuto il grande piacere di intervistare Nova Sin, Helena Masellis e Maria Chiara Gianolla tre grandi autrici del fumetto italiano.
Durante questo incontro ci hanno parlato della loro visione di questo settore, delle loro esperienze professionali e molto altro.
Qui sotto trovate un breve estratto dell’intervista e più in basso il video completo.
Partiamo da Maria Chiara Gianolla. Tu hai fondato nel 2015 la Scuola Popolare del Fumetto. Come nasce questo progetto? E che difficoltà ci sono nel formare i giovani fumettisti?
Gianolla:
Questo progetto nasce in realtà un po’ per caso, perché seguivo un gruppo di adolescenti all’interno di un progetto per il Municipio che poi è stato interrotto, e questi ragazzi mi chiedevano come poter proseguire la loro attività in questo mondo, senza dover andare per forza nelle scuole romane del fumetto, che sono validissime ma non accessibili a tutti.
Da qui è iniziato un periodo di ricerca e ho trovato accoglienza presso un laboratorio autogestito che si chiama Lab Puzzle, che oltre a quella del fumetto si occupa di molte altre attività di formazione e di inclusione. per cui è stato facile introdurre questo progetto in quello spazio. C’è inoltre la collaborazione di tutta la scena romana del fumetto.
La difficoltà nel formare i ragazzi sta fondamentalmente nel fatto le attività culturali e di formazione non hanno un grande sostegno da parte delle istituzioni, e poi la scuola popolare in un quartiere periferico ha le sue problematiche. Oltretutto il mondo del fumetto non dà garanzie a livello economico e quindi è difficile conciliare una vita caotica in cui la necessità primaria è, ovviamente, quella di lavorare per sopravvivere con una attività che richiede così tanto tempo e non è immediatamente remunerativa.
[Continua nel video qui sotto]