Racconti di Scudo e Spada
E alla fine l’Ottava Generazione di Pokémon è arrivata. Game Freak e Nintendo ci hanno presentato Pokémon Spada e Pokémon Scudo, demolendo in appena sette minuti anni di supposizioni, di attese e di teorie. O quasi.
Siamo finalmente giunti a parlare della nuova generazione videoludica per Pokémon che, come previsto, arriverà su Nintendo Switch. Qualcosa di rivoluzionario per il brand, che potrà essere giocato anche sullo schemo di casa nei giochi della propria serie principale.
Ma cosa ci dobbiamo aspettare da questa nuova coppia di titoli? Prima di fare supposizioni e tirare in ballo nuove teorie è bene ripartire da quello che sappiamo.
Il video ci ha introdotto per prima cosa quella che sarà la nuova regione, Galar. E già il nome di questa nuova ambientazione potrebbe svelare qualche aspetto interessante. Ai lettori esperti di mitologia norrena non sarà sfuggito il rimando al personaggio del nano Galar, il quale con il fratello Fjalar creò l’idromele della poesia dal sangue del gigante Kvasir, lo stesso nettare bevuto dal dio Odino.
Impossibile non pensare quindi al Vecchio Continente, all’Europa e, soprattutto, a delle ambientazioni nordiche per la nuova coppia di giochi. La domanda diventa tuttavia un’altra: quale sarà il paese di ispirazione della nuova regione? In fondo se ci limitassimo al nome ispirato alla mitologia nordica dovremmo cercare in tutti i posti toccati dai norsemen nel corso delle loro navigazioni, spaziando dall’Italia al Nord America.
Galar si presenta come una regione in cui si alternano ampie zone rurali a città industrializzate, le quali sembrano contenere qualche richiamo all’epopea dello steampunk. Il filmato inoltre sembra anche mostrarci qualcosa di molto simile a uno stadio, con il personaggio protagonista che pare indossare una divisa da calcio. Infine sono da considerare le montagne innevate, le miniere e i laghi. Tutto sembra rimandare ai panorami della Gran Bretagna, corroborando un rumor che, negli ultimi mesi, vedeva una nuova ambientazione Pokémon ispirata all’Inghilterra, alla Scozia e al Galles. Certo potremmo anche essere stati condizionati dai rumor e aver “voluto” vedere qualcosa di inglese che in realtà non era presente. Ma cerchiamo di analizzare al meglio quanto visto nel trailer.
Sono diversi gli elementi che in Galar sembrano rimandare alla terra di Albione. In primo luogo, quando facciamo per la prima volta la conoscenza dei nuovi allenatori, vediamo anche quelle che probabilmente saranno le abitazioni di partenza. Qui vediamo una casa col tetto di paglia, molto simile ai classici cottage dell’Inghilterra rurale.
Successivamente ci vengono mostrate alcune immagini di quella che sarà una delle città principali della nostra avventura, un luogo dove notiamo un’alta torre, case di mattoni con i comignoli di ferro scuro. In effetti il rimando sembra essere Londra.
I colori ci appaiono come quelli tipici di una città inglese industriale, ma l’elemento che sembra aver fatto sobbalzare gli allenatori di tutto il mondo è quella torre sul lato destro dell’immagine, che dovrebbe rimandare al Big Ben, la famosa torre dell’orologio della capitale inglese. Oltre a questo sono molti gli elementi che sembrano indirizzare al periodo della Rivoluzione Industriale, un processo storico che ebbe proprio in Inghilterra uno dei suoi primi luoghi di sviluppo.
A dare un’ultima conferma sulla nuova ambientazione “britannica” sembra essere l’immagine del gigante disegnato sulla collina che si può intravedere nel trailer.
Il riferimento qui sembra essere al Gigante di Cerne Abbas. Si tratta di una nota meta turistica del Dorset che rappresenta un colossale uomo nudo realizzato con il gesso sul dorso di una collina. Per alcuni è risalente all’età del bronzo, ma altre fonti lo vogliono realizzato in epoca romana per un culto di Ercole e restaurato nel corso dell’epoca Vittoriana.
Anche il vestiario dei protagonisti pare confermare questa ipotesi. Tralasciando per ora la divisa della squadra da calcio (in cui molti hanno rivisto i colori della nazionale inglese), è possibile intravedere su alcuni indumenti dei nostri protagonisti la trama del tartan, il tipico tessuto della Scozia.
Insomma, che la nuova regione abbia una chiara ispirazione alla Gran Bretagna sembra certo. O quasi: l’unico dubbio è se la regione di Galar sia un’isola o una penisola. Le immagini ufficiali per ora lasciano incertezza su questo aspetto: nel secondo caso non sarebbe da escludere un rimando alla Scandinavia, con cui il nome Galar ben si sposerebbe.
Successivamente ci sono stati presentati i tre nuovi starter della regione: Grookey, Scorbunny e Sobble.
Sappiamo ancora poco e niente di quelli che saranno i nostri primi compagni in questa nuova avventura, ma dal loro aspetto possiamo cercare di trarre qualche conclusione.
Grookey si presenta come uno scimpanzé con un caratteristico legnetto che sembra essere la sua arma di offesa. Il suo nome potrebbe derivare, oltre che dalla parola inglese monkey, anche dal verbo To Groove, che ha il significato di scanalare, solcare, ma ha anche un corrispettivo in ambito musicale. In effetti il movimento che il nuovo starter d’erba fa al momento del suo ingresso potrebbe in qualche modo rimandare a quello di un batterista. L’erba vicino a lui sembra crescere al ritmo dei colpi della bacchetta. La presenza di un Pokémon musicista sarebbe perfetta per una regione ispirata all’Inghilterra, patria nel corso degli anni di numerosi gruppi rock di grande successo, come i Beatles, gli Who e i Queen.
Scorbunny è stato il primo starter ad essere presentato in questa generazione. Fedele alla scelta di far corrispondere a ogni iniziale di Fuoco un segno dello zodiaco cinese, The Pokémon Company ha scelto il coniglio come animale di riferimento per questa ottava generazione. Oltre a bunny il suo nome dovrebbe derivare dal verbo To Schorch, arrostire, bruciare. Da quanto è stato possibile vedere sembra sia l’agilità il punto di forza di questo erede di Charmander e soci. I riferimenti al coniglio non mancano nella letteratura inglese, e non è da escludere che qualche disegnatore nella creazione di questo mostriciattolo abbia pensato al Bianconiglio di Alice nel Paese delle Meraviglie, opera di Lewis Carroll.
Ben più misterioso e difficile da inquadrare è Sobble, lo starter d’acqua. Il nome sembra richiamare al verbo To Sob, singhiozzare, e alla parola bobble, bolla. Sobble si presenta come un rettile acquatico, capace di mimetizzarsi con l’ambiente circostante e sparire a grande rapidità. Anche questo elemento potrebbe rimandare alla Gran Bretagna, patria di alcuni sfuggenti mostri lacustri come Nessie, il leggendario mostro di Loch Ness.
L’Ottava generazione Pokémon ha così i suoi primi tre membri. Ma resta ancora qualche punto oscuro per quanto concerne il gameplay.
È bene premettere che quanto abbiamo visto fino a questo momento è ancora suscettibile di variazioni e nulla sembra essere definitivo. L’impressione generale che possiamo ricavare da queste immagini non potrà basarsi su elementi inalterabili. Nelle ultime settimane si era fatto un gran parlare di una svolta in arrivo per Pokémon a partire da questa nuova coppia di titoli.
Molti avevano auspicato a uno sviluppo di stampo RPG per il brand creato da Satoshi Tajiri, qualcosa che permettesse ai giocatori di esplorare liberamente vaste aree di gioco. In effetti Nintendo Switch ha mostrato con alcuni dei suoi titoli questa potenzialità, basti pensare a Super Mario Odyssey o all’ultimo capitolo di The Legend of Zelda.
Certo nessun fan si aspettava un passaggio radicale. Molti di noi tuttavia credevano si sarebbe superata la struttura “a tunnel” che ha accompagnato Pokémon sin dalla prima generazione: non uno stravolgimento ma un ampliamente di un sistema di gioco che per qualcuno appare ormai datato.
Le prime immagini tuttavia non sembrano andare verso questa interpretazione. In fondo anche questa è una caratteristica del franchise Pokémon. Cambia, si trasforma, si evolve. Ma rimane tutto sommato sempre lo stesso. Anche questa volta la scelta sembra essere stata quella di mantere la tradizione. Alcune interessanti innovazioni che erano per esempio state mostrate in Pokémon Let’s Go Pikachu e Let’s Go Eevee, come la presenza dei Pokémon nel mondo di gioco, non sembrano essere state spostate sulla serie principale, preferendo mantenere la dinamica degli incontri nell’erba alta. E, sempre parlando di tradizione, dal trailer emerge che la meccanica delle Palestre tornerà nella regione di Galar, dove sembra essere presente una palestra di tipo Erba.
Insomma, Pokémon ci appare ancora una volta sospeso tra passato e futuro, tra una tradizione radicata e un’innovazione che sembra sempre volersi limitare ad aspetti più superficiali. Per capire meglio cosa ci riserverà questa Ottava Generazione non resta che attendere il prossimo trailer, in attesa forse di capire quale dovrà essere la nostra scelta tra la Spada e lo Scudo per difenderci dai lupi in agguato.