Matt Walker di Capcom dice la sua su Project Resistance
L’idea di Project Resistance non sembra essere stata accolta al meglio dai fan di Resident Evil. Non poche sono le critiche rivolte al titolo. Tuttavia Capcom non si è tirata indietro e ha deciso di prendere una posizione forte.
Per questo motivo il producer Matt Walker è intervenuto a difesa nel nuovo gioco. Con una serie di Tweet Walker ha detto la sua sul titolo spin-off di Resident Evil, cercando di spiegare per quali ragioni il pubblico dovrebbe evitare di giudicare in anticipo il prodotto.
Ha inoltre cercato di rendere chiara la linea di pensiero di Capcom e quale sia stata la volontà dietro la realizzazione di un titolo così diverso rispetto al passato. Di seguito ecco il post di Walker.
Gameplay in addition to refining the experiences people expect from us. If we just continue to offer up the same thing over and over again, people will gradually lose interest with what we’re making. Project Resistance offers up a really interesting way to do that. The most
— Matt Walker (@retroOtoko) 12 settembre 2019
Closed beta to have more people actually play it and see how it is a refreshing new take, but very surely survival horror at its core. People who have played it have been positive, and I hope during CBT even more people will have fun playing it.
— Matt Walker (@retroOtoko) 12 settembre 2019
We’re also earnestly trying to get feedback from people who have played it so we can actually make it better, which I feel is fairly rare from a publisher of our size. Based on that feedback, it could grow from a project to a fantastic game.
— Matt Walker (@retroOtoko) 12 settembre 2019
“Ho notato parecchia gente insoddisfatta all’idea di Project Resistance. Ritengo sia lecito che le persone vogliano ancora esperienze come quelle offerte in RE2 e RE7. Tuttavia penso anche che in qualità di azienda sia nostro compito offrire gameplay nuovi, non solo quello che la gente vuole da noi. Continuando a fare la stessa cosa perderemmo giocatori e basta.
Project Resistance è un modo di esplorare qualcosa di nuovo. E la cosa bella è che sarà una valida esperienza survival horror nalternativa. Solitamente è mio parere che creare cose legate a una IP con un gameplay non tradizionale non faccia altro che confondere le idee, ma questo progetto sfugge a tale logica.
Sono curioso di vedere come verrà accolta la closed beta, in modo che i giocatori possano capire quale sia la novità di Project Resistance, pur mantenendo lo spirito di un survival horror. Colo che lo hanno già giocato hanno rilasciato pareri positivi, e la mia speranza è che sempre più persone abbiano voglia di giocarci e divertirsi”.