Tutti i segreti della nuova console: Sony svela i dettagli di PS5 in una conferenza tenuta dal lead architect Mark Cerny
Nel momento in cui scriviamo va in onda in diretta streaming su YouTube la piuttosto soporifera per la verità, presentazione di PS5, nella quale il lead architect Mark Cerny ha svelato tutte, ma proprio tutte le specifiche tecniche della console che porterà anche Sony nella next-gen.
Come chiarito dallo stesso Cerny all’inizio della presentazione, si parla solo di caratteristiche tecniche e specifiche di PS5, nessun accenno è stato fatto ai giochi (“ci sarà tempo durante l’anno per mostrarli”), né al look di PlayStation 5.
Partiamo subito dai dati nudi e crudi, ed ecco le caratteristiche di PS5 comparate a quelle di PlayStation 4:
PlayStation 5 | PlayStation 4 | |
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CPU | 8x Zen 2 Cores at 3.5GHz (variable frequency) | 8x Jaguar Cores at 1.6GHz |
GPU | 10.28 TFLOPs, 36 CUs at 2.23GHz (variable frequency) | 1.84 TFLOPs, 18 CUs at 800MHz |
GPU Architecture | Custom RDNA 2 | Custom GCN |
Memory/Interface | 16GB GDDR6/256-bit | 8GB GDDR5/256-bit |
Memory Bandwidth | 448GB/s | 176GB/s |
Internal Storage | Custom 825GB SSD | 500GB HDD |
IO Throughput | 5.5GB/s (Raw), Typical 8-9GB/s (Compressed) | Approx 50-100MB/s (dependent on data location on HDD) |
Expandable Storage | NVMe SSD Slot | Replaceable internal HDD |
External Storage | USB HDD Support | USB HDD Support |
Optical Drive | 4K UHD Blu-ray Drive | Blu-ray Drive |
Quello che emerge è una macchina di poco inferiore sulla carta a Xbox Series X, anche se poi le verifiche del caso saranno da effettuare “sul campo”. Colpiscono i 10.28 TFLOPs, con 36 CUs a 2.23GHz , il processore che arriva fino a 3.5 GHz, e i 16 GB di GDDR6.
La prima parte della conferenza era però incentrata sull’importanza dell’SSD, che permetterà di caricare 2GB di dati al secondo, una quantità 100 volte maggiore rispetto a PlayStation 4, che annullerà i tempi di avvio dei giochi, ma anche dei caricamenti tra un livello e l’altro, o tra un respawn e l’altro.
Dicevamo dei 3.5 GHz del processore, un’altra delle caratteristiche chiave della console, che potrà godere di una sorta di “boost“, che permetterà di raggiungere frequenze più elevate, senza il rischio di arrivare a temperature troppo alte, anche se questo passaggio non è stato chiarito nel dettaglio da Sony.
L’SSD interno avrà una capacità di 825 GB, che può sembrare un formato strano, dato che esistono SSD da 512 GB, da 1TB o anche di più, ma si tratta di una soluzione proprietaria di Sony, che si adatta meglio all’interfaccia hardware della console.
Dunque cosa succede una volta terminati gli 825 GB? Beh, innanzitutto essendo PS5 retrocompatibile non solo coi suoi giochi, ma anche con tecnologie più arretrate, sarà comunque possibile collegare un classico hard disk esterno per fare spazio. Certo, i giochi riprodotti attraverso l’hard disk saranno meno performanti, ma basta metterci lì solo quelli più vecchi e tenere installato sull’SSD di PS5 i titoli che si stanno giocando in quel momento.
Un’altra soluzione sono i dischi NVMe, con i quali PS5 sarà ugualmente compatibile. C’è però da fare attenzione: dovrà esserci anche in quel caso una sorta di garanzia da parte di Sony, affinché le prestazioni risultino ottimali. Trattandosi poi di una tecnologia abbastanza nuova, sarà ancora costosa per un po’ di tempo, quindi il consiglio è semplicemente di aspettare un po’ prima di considerarne l’acquisto.
Passi importanti saranno fatti anche dal punto di vista dell’audio, grazie all’introduzione del Tempest Engine di Sony. Con PS4 e le console attuali, il suono della pioggia, scelto come esempio, veniva riprodotto come un suono singolo, mentre grazie al Tempest Engine, sarà riprodotto il suono di ogni singola goccia d’acqua, per dare al giocatore l’impressione di trovarsi nel bel mezzo dello scroscio.
Grazie a questa tecnologia che, spiega Sony, è stata realizzata tenendo conto anche della forma dell’orecchio e delle dimensioni della testa dei giocatori (anche se non è ben specificato come), sarà possibile, oltre che avere un audio generale più bello e nitido, ma anche localizzare meglio la presenza di oggetti, o nemici ad esempio, all’interno di un livello.
Naturalmente c’è ancora tantissimo da svelare, ed è probabile che Sony si sia tenuta qualche asso nella manica per le future presentazioni, che magari includeranno anche qualche gioco, e soprattutto la forma della console. E perché no, il prezzo.
Quel che è certo è che Sony, così come Microsoft, fa sul serio: adesso abbiamo tutte le specifiche di PS5 e di Xbox Series X, e ci aspetta una next-gen straordinaria. Siete pronti?
(Fonte: Eurogamer)