Gli anime e i manga raccontano da sempre la nostra realtà… Oggi anche col linguaggio dei meme. Ecco la nostra intervista agli admin di RAI Ayanami
meme ormai raccontano non solo spaccati della vita quotidiana ma anche contesti molto più grandi, che dall’ambito personale o una cerchia di pochi possono raggiungere un livello nazionale, toccando le corde dell’ironia di molte più persone.
Conosciamo la crescita enorme che stanno avendo anime e manga in questi ultimi due anni e, con il Lucca Comics in corso e praticamente sold out, è ancora più evidente quanto questi due media facciano parte della realtà di molti appassionati, che oltre a guardarli e leggerli ne usufruiscono anche in altre forme. Una di queste è proprio il meme, nella sua versione più satirica e d’attualità, prodotti da pagine come RAI Ayanami, pagina su Facebook da +42K follower coinvolti nel commentare con prontezza e partecipazione news, avvenimenti e in generale tutto ciò che arriva alle loro orecchie dal mondo esterno. Abbiamo avuto il piacere di scambiare due chiacchiere con gli admin e scoprire di più su questa evoluzione collaterale di anime e manga.
RAI Ayanami… Come vi è venuto in mente?
RAI Ayanami nasce nel 2017 e ad oggi è un progetto gestito e portato avanti da solo due ragazzi o clown, come preferite. Il suo nome è un gioco di parole che deriva dalla fusione di (mamma) RAI e Rei Ayanami, uno dei personaggi principali di Evangelion ed è il perfetto connubio di quello che all’inizio era il punto fondamentale della nostra attività mematica, ossia fare satira sull’attualità, ma utilizzando come medium gli anime e manga.
In realtà la pagina di meme è solo la parte superficiale di quello che da sempre è stato il nostro obiettivo principale, ossia cercare di riunire la community italiana appassionata di anime e manga e offrire loro un ambiente tranquillo dove chiunque condividesse le nostre stesse passioni potesse sentirsi a suo agio nel parlarne. Noi crediamo che nel corso di questi 5 anni, nel nostro piccolo, ci siamo riusciti.
Che rapporto avete con Evangelion?
Evangelion, inutile dirlo, è una delle nostre opere preferite, al punto da renderla per un periodo molto lungo il punto focale della nostra produzione mematica, e ancora oggi resta il nostro tratto distintivo all’interno dell’immensa community dell’intrattenimento mematico, ma anche della community appassionata di anime e manga, di cui facciamo parte anche noi, d’altronde.
Parlando del nostro rapporto personale da puri fruitori dell’opera e, andando oltre il nostro ruolo di admin RAI Ayanami, con Evangelion è stato un colpo di fulmine e siamo contentissimi di aver potuto trasmettere il nostro amore per quest’opera a un pubblico ogni giorno sempre più grande e composto da fan di tutte le età. Senza diventare estremamente romantici o dilungandoci in noiosi discorsi filosofici, forse la bellezza di Evangelion sta proprio in questo, ossia che nonostante gli anni riesca ad appassionare e a coinvolgere il pubblico a tal punto che ancora oggi nascono teorie nuove e chiavi di lettura della trama stessa, che ampliano la lore, rendendo anche il vecchio spettatore di nuovo curioso. Senza dilungarci oltre, perché si potrebbe parlare per una vita di Evangelion, ci limiteremo a dire: grazie mille Hideaki Anno.
Quali sono altri anime o manga per voi significativi a livello personale?
Ce ne sono tanti, anche perché abbiamo gusti molto variegati, nel senso che nella nostra libreria al fianco di Berserk ci troverai anche Miss Kobayashi’s Dragon Maid.
Generalizzando sono un po’ tutti quelli che potete vedere nei nostri meme, ma giusto per citarne alcuni assieme ai precedenti possiamo aggiungere Puella Magi Madoka Magica, Cowboy Bebop, Nichijou, K-ON, Gurren Laggan, HunterXHunter, le opere di Tatsuki Fujimoto, Claymore, Azumanga Daioh, Pop Team Epic, Gintama, Fullmetal Alchemist, Le bizzarre avventure di Jojo, Black Lagoon, Non Non Biyori.
L’elenco sarebbe molto più lungo, perché ogni opera è unica e soprattutto, diciamolo, ci piacciono molto i cartoni e i fumetti giapponesi.
La vostra satira unisce manga e anime alla nostra attualità, estrapolando immagini dei primi per ricontestualizzarle nella seconda. Come funziona il processo creativo dietro i vostri meme?
In realtà non c’è un vero e proprio processo creativo. Possiamo dire che lavoriamo secondo l’ispirazione del momento e molte volte i meme che produciamo sono fatti di getto. Nel caso in cui ci siano wave che ci piacciono particolarmente cerchiamo di raccogliere le idee e di rielaborarle in modo che corrispondano allo stile di RAI Ayanami. Ma questo vale anche per tutto quello che non rientra nella categoria meme, come ad esempio la gestione e promozione dei nostri contenuti sui vari canali social.
Vi aspettavate il seguito che avete? Che rapporto avete con i fan e la community appassionata di anime e manga?
In tutta sincerità no, non ce l’aspettavamo nemmeno noi il seguito che nel corso degli anni abbiamo ottenuto, ma crediamo che sia dovuto in primis al tipo di satira e ironia che proponiamo, che nel corso del tempo è diventata il nostro marchio di fabbrica e soprattutto al rapporto che cerchiamo di costruire con la nostra community, che tutti i giorni ci supporta e ci aiuta a crescere.
Pensiamo che la cosa più bella di tutto il nostro lavoro sia, al di là del divertimento e piacere che procura fare qualcosa che ci piace, proprio il rapporto col nostro pubblico.
In cosa credete si distinguano i vostri meme da quelli di altre pagine dai contenuti simili?
Nell’uso del Gabibbo. Ironia a parte, nel corso degli anni abbiamo cercato di proporre uno stile sempre meno generico e più caratteristico, evolvendoci da quella che era una semplice pagina a tema Evangelion in un qualcosa che potesse abbracciare anche altri anime e manga che ci piacciono.
Possiamo dire che lo stile RAI Ayanami sia raccontare la quotidianità attraverso gli occhi di un weeaboo, che in cameretta a fianco del poster della sua waifu ha un poster di Striscia la Notizia.
I media, come tutto, hanno i loro lati positivi e negativi e tutto dipende dall’uso che se ne fa. Con questo non abbiamo detto nulla di nuovo, ma proprio nell’ottica della loro crescita questo diventa un concetto sempre più importante. Da fruitori è inevitabile che spesso si è sovraccaricati da notizie e contenuti di qualunque tipo, che portano quasi a un naturale rifiuto dell’utilizzo degli stessi social, però al contempo sono diventati un modo semplice per entrare in contatto con persone con le stesse passioni e condividere i propri interessi. Da creator la crescita dell’utilizzo dei social non può farci che piacere, perché possiamo raggiungere più facilmente un pubblico maggiore, con i suoi pro e contro.
Rispondendo invece alla seconda domanda, usufruiamo da sempre di anime e manga in primis da spettatori e poi in ottica da memer. Siamo dei weeb irrecuperabili, lo sappiamo, ma non ci dispiace poi così tanto.