Tutti i generi affrontati da Ray Bradbury, autore ricordato soprattutto per la fantascienza

Centโ€™anni fa nasceva Ray Bradbury, autore americano che ha influenzato intere generazioni di lettori, e probabilmente ha anche segnato il percorso di scrittori successivi nellโ€™ambito del fantastico come Stephen King e Neil Gaiman. Di Bradbury si ricordano spesso le opere inquadrate come fantascienza, anche se รจ uno di quegli autori a cui la critica ha assegnato una certa โ€œdignitร  letterariaโ€ per la quale anche parlando dei suoi racconti squisitamente fantascientifici, ci si affretta ad aggiungere โ€œnon รจ solo fantascienzaโ€ per non sminuirne il valore.

La paradossale veritร  รจ che nel caso di Ray Bradbury รจ corretto dire che la sua non รจ solo fantascienza. Lโ€™autore infatti nella sua carriera si รจ cimentato con i generi piรน vari, quasi sempre includendo una qualche declinazione del fantastico. Di Bradbury possiamo quindi leggere fantascienza, horror, thriller, storie per ragazzi e anche autobiografie. Vediamo quindi qualche titolo di esempio della produzione vasta e senza barriere di questo autore fondamentale.ray bradbury

Racconto breve โ€“ Lโ€™uomo illustrato

Se รจ vero che il racconto di per sรฉ non รจ un genere, cโ€™รจ da considerare che il pubblico dei lettori di romanzi non sempre coincide con i lettori di racconti. Come tutti gli autori cresciuti sulle riviste, Ray Bradbury ha scritto una quantitร  impressionante di racconti, per lo piรน di genere fantascientifico o soprannaturale. Molte delle sue opere piรน lunghe anzi nascono proprio come fix-up di racconti precedentemente scritti. La raccolta piรน famosa della sua produzione breve รจ Lโ€™uomo illustrato, basata sulla cornice narrativa di un uomo la cui pelle รจ completamente tatuata con le storie contenute nel libro. Al suo interno si trovano racconti diventati di culto come Il veldt, Lโ€™uomo, La lunga pioggia, Il parco giochi.ray bradbury

Fantascienza โ€“ Cronache marziane (1950)

Un classico dei classici della fantascienza, che รจ appunto stato composto riunendo insieme piรน racconti tra loro collegati in maniera solo marginale. Attraverso queste storie medio-brevi viene tracciato il percorso dellโ€™umanitร  verso la lenta colonizzazione di Marte, fatta di storie individuali di persone (umane e non) collocate tra la Terra e il Pianeta Rosso nello spazio di qualche secolo. Il tutto con uno stile lirico che forse fino a quel momento si era davvero visto raramente per un libro in cui compaiono i marziani.

Distopia โ€“ Fahrenheit 451 (1953)

Nonostante la distopia si possa considerare a buon diritto un sottoinsieme della fantascienza, il sentore comune di questi tempi รจ di ritenerla qualcosa di separato, pertanto possiamo segnalare questo romanzo come esponente di tale genere. Fahrenheit 451 รจ probabilmente lโ€™opera di Ray Bradbury piรน conosciuta, con unโ€™idea di fondo talmente forte che probabilmente molti la conoscono senza aver presente lโ€™autore che lโ€™ha proposta: la distopia in cui i libri vengono bruciati perchรฉ portatori di una cultura troppo profonda, contrari a una societร  votata allโ€™intrattenimento e alla superficialitร . Si tratta di un romanzo di tale impatto che viene letto anche nelle scuole, proprio per il suo messaggio in favore dei libri come mezzo per ottenere la libertร . Cementato nellโ€™immaginario collettivo grazie anche al film del 1966 diretto da Truffaut.ray bradbury

Horror/Dark fantasy โ€“ Il popolo dellโ€™autunno (1962)

Lโ€™avventura di due ragazzi alle prese con un circo itinerante che nasconde individui dotati di poteri oscuri. Un romanzo di crescita e di orrore quotidiano, in cui i protagonisti sono costretti a confrontarsi con forze che li obbligano a scoprirsi adulti in fretta. Si puรฒ considerare Il popolo dellโ€™autunno un antesignano di ciรฒ che decenni dopo Stephen King avrebbe fatto in molte delle sue storie ambientate a Castle Rock. Da questo romanzo lo stesso Bradbury ha tratto anche una sceneggiatura per il film del 1983 Qualcosa di sinistro sta per accadere, un horror prodotto dalla Disney.

Autobiografia/Realismo magico โ€“ Lโ€™estate incantata (1957)

Ambientato nella stessa cittadina di Il popolo dellโ€™autunno, anche questo รจ un fix-up di piรน racconti di cui alcuni erano giร  stati pubblicati in precedenza. Le storie raccontano del trascorrere della stagione estiva a Green Town, seguendo una serie di personaggi le cui vicende assumono spesso tratti onirici, pur senza lโ€™ingresso di elementi fantastici espliciti. Ray Bradbury stesso ha ammesso che questa serie di racconti si puรฒ considerare in parte autobiografica, ed รจ narrata infatti principalmente dal punto di vista di un ragazzo dodicenne che inizia a scoprire i misteri del mondo degli adulti. Nel 2006 esce invece Addio allโ€™estate, sequel piรน o meno diretto che sarร  anche lโ€™ultimo romanzo pubblicato dallโ€™autore scomparso nel 2012.ray bradbury

Young adult fantastico โ€“ Lโ€™albero di Halloween (1972)

Allโ€™epoca non si usava ancora il termine โ€œyoung adultโ€, ma a posteriori questa classificazione si puรฒ applicare senza timore. Lโ€™albero di Halloween segue infatti il tipico modello del gruppo di amici preadolescenti che si trova coinvolto in unโ€™avventura. In questo caso, per ritrovare il loro amico scomparso durante il trick or treat della notte di Halloween. Gli amici verranno poi catapultati indietro nel tempo e nel loro viaggio tra lโ€™antico Egitto e la Parigi medievale scopriranno le origini della festa e il rapporto dellโ€™uomo con la morte. Di recente รจ stato ripubblicato da Mondadori in un volume illustrato insieme ad altri romanzi e racconti dellโ€™autore.

Mistery/Thriller โ€“ Morte a Venice (1985) e sequel

Ray Bradbury si รจ cimentato anche con il romanzo thriller/investigativo nella sua trilogia che inizia con Morte a Venice e prosegue con Il cimitero dei folli (1990) e Constance contro tutti (2002). In questa serie il narratore รจ uno scrittore (di cui non conosciamo il nome) che si trova a investigare su alcuni omicidi dalle circostanze piuttosto anomale. Nella sua indagine troverร  lโ€™aiuto di altri personaggi ambigui ed eccentrici, tra cui un artista di effetti speciali, unโ€™attrice di cinema muto e un cieco dallโ€™olfatto formidabile. Questi romanzi a differenza di quasi tutta la produzione di Bradbury non hanno elementi fantastici, surreali od onirici, e sono scritti con uno stile piรน asciutto e meno lirico, dimostrando quanto questo autore fosse capace di adattare la sua scrittura alle esigenze del genere che affrontava.

Andrea Viscusi
Nato sotto le esalazioni della nube di Chernobyl, laureato in statistica, consumatore di fantascienza e musica elettronica, autore sci-fi/weird/slipstream. Ha pubblicato una sessantina di racconti, tre raccolte personali, due romanzi e un libro illustrato sui mammiferi preistorici. Editor e writing coach, sul canale youtube STORY DOCTOR analizza la struttura narrativa dei film. Scrive sul blog UNKNOWN TO MILLIONS dal 2010 e ha fondato la rivista di speculative fiction SPECULARIA. Si definisce il maggior fan italiano di Futurama e nessuno l'ha mai smentito.