Weappy Studio ci riprova con Rebel Cops, spin off della serie This Is the Police
Disponibile dallo scorso 17 settembre per Nintendo Switch (la versione che abbiamo provato), PC, PlayStation 4 e Xbox One, Rebel Cops è il nuovo lavoro di Weappy Studio pubblicato sotto THQ. Dopo i due This Is the Police, infatti, la software house bielorussa ha deciso di confezionare un’esperienza più piccola (il prezzo di 9,99€ è emblematico di questo) e di “abbandonare” la via dei gestionali per abbracciare quella degli strategici a turni.
Scopriamo insieme il risultato di queste scelte.
Di cosa parla questo Rebel Cops?
Siamo nel 1994 a Ripton, una città piena di guai. Il responsabile di tutto questo è un certo Viktor Zuev, un criminale della peggior specie che, attraverso l’uso del denaro e della violenza, tiene in pugno quasi ogni riptoniano. Con le istituzioni ormai corrotte (non si salva nessuno, dai rappresentati politici alle forze dell’ordine) e la cittadinanza in preda al terrore, l’unica speranza per Ripton risiede proprio nei Rebel Cops: un’unità paramilitare di ex poliziotti che ha deciso di ribellarsi e di lavorare in clandestinità per ristabilire l’ordine e liberare la città da Zuev.
La storia di Rebel Cops inizia così. Muovendo dagli stilemi canonici del genere noir e facendoci vestire i panni di questi improbabili eroi (non tanto per mancanze personali, ma proprio per rimarcare la normalità dei membri di questo “special team”), Weappy Studio imbastisce una storia (e un’estetica) densa di atmosfera ma narrativamente fiacca, che si trascina attraverso una serie di missioni piuttosto lineari e prive di reali sorprese. Una cronaca a basso regime che si sacrifica, sull’altare della funzionalità, per porsi come “semplice” cornice al servizio del vero protagonista di questo lavoro: il gameplay.
Scacchi, stealth e manganellate: essere come Solid Snake?
Avendo snellito l’intera struttura di gioco dalle attività gestionali (le quali non sono del tutto scomparse, ma comunque ridotte all’osso), anche le opzioni concesse al giocatore durante la preparazione di ogni missione si sono semplificate: sostanzialmente limitate alla possibilità di scegliere i sei membri che andranno a comporre l’unità operativa (ognuno di loro presenta dei valori parametrici potenziabili suddivisi in Forza, Mira e Velocità) e l’equipaggiamento che riteniamo necessario (come pistole, fucili, manganelli, giubbotti antiproiettile, medi-kit, ecc…). L’unico vero parametro da tenere sottocchio in questo fase è il vigore: un personaggio troppo stanco potrebbe compromettere le nostre operazioni.
Ogni missione presenta degli obiettivi principali da portare a termine e delle secondarie (opzionali) la cui risoluzione risolleva l’animo dei cittadini che ci chiedono aiuto e ci garantisce degli aiuti per quanto riguarda l’arsenale a nostra disposizione (agendo in clandestinità dobbiamo usare canali secondari per ottenere l’equipaggiamento necessario).
Una visuale isometrica a telecamera fissa apre lo sguardo sulla mappa di gioco: una vera e propria scacchiera virtuale attraverso cui far muovere i nostri agenti. Seguendo l’esempio di altri strategici a turni, ogni pedina ha a disposizione (tranne in circostanze particolari) due mosse da poter eseguire: sarà allora possibile spostarsi seguendo un raggio d’azione prestabilito o compiere delle azioni contestuali: come sparare, intimare un “mani in alto” o arrestare un nemico, ad esempio. Pianificare con attenzione le nostre iniziative è fondamentale per la riuscita di ogni missione.
Dato anche l’alto tenore di sfida proposto (anche ai livelli più bassi) e la scarsità di risorse in nostro possesso, adottare uno stile di gioco furtivo e cauto appare fin da subito il modo migliore per farsi strada nelle varie location e portare a casa la partita – anche l’esplorazione della mappa di gioco è importante per il recupero di risorse poi spendibili nel mercato nero. Appare chiaro come Rebel Cops voglia spingere il giocatore a limitare l’uso delle armi da fuoco a situazioni emergenziali e a possedere scientemente la struttura di ogni missione.
Ripetizione come forma mentis
Infatti, sembra proprio che il meccanismo della ripetizione, volto all’elaborazione di una perfetta strategia, sia uno dei meccanismi impliciti che gli sviluppatori hanno inserito come espressione massima della compiutezza del gameplay. Anche i vari eventi scriptati che si attivano nel corso delle missioni più lunghe sembrano puntare verso questo fattore trial and error.
Poiché nel gioco si fallisce spesso, il modo migliore per sopravvivere non risiede tanto nella capacità di improvvisazione ma nella conoscenza del territorio, delle routine degli avversari e della concatenazione degli eventi.
Una scelta di design che con difficoltà possiamo definire pienamente riuscita, soprattutto a causa di una serie di errori formali che ne minano le fondamenta. Fra cui possiamo citare: un’intelligenza artificiale tutt’altro che brillante; la mancanza di un indicatore a segnalare l’orizzonte visivo dei nemici: l’assenza di check-point (sostituti da dei salvataggi manuali utilizzabili in numero limitato); e la durata eccessiva di alcune missioni, la quale non fa altro che amplificare quelle criticità riportate poco sopra.
Estetica e musica: gli assi nella manica di Rebel Cops
Se le scelte di game-design compiute da Weappy Studio non ci hanno pienamente convinto, rinviando più di una volta l’esperienza con Rebel Cops a una qualche tipologia di insoddisfazione e leggera frustrazione, e la trama non possiede la stessa qualità di scrittura dei precedenti lavori di Weappy Studio, a risollevare gli animi e ad averci senz’altro conquistato sono la direzione artistica (con il suo particolare stile grafico adottato: un minimalismo dal cromatismo autunnale e malinconico) e l’ispirata colonna sonora, che con grande piacere scandisce ogni momento di gioco. Menzione d’onore per l’ottima localizzazione in italiano dei sottotitoli.
Per questi motivi, al netto delle problematicità e delle storture riscontare, l’esperimento collaterale di Weappy Studio riesce a strappare con agilità la sufficienza. Senza contare che il prezzo budget farà felici tutti gli appassionati del genere e tutti coloro che decideranno di provarlo attratti dalla sua particolare estetica.