A Gamescom 2019 abbiamo visto in prima persona Remothered: Broken Porcelain, opera successiva a Tormented Fathers, il survival horror italiano che ha conquistato critica e pubblico
Dopo la scia di successo inaugurata da Remothered: Tormented Fathers, survival horror partorito dalla mente di Chris Darril e della sua Darril Arts e sviluppato dal team siciliano Stormind Games, l’interesse per la loro opera successiva era decisamente alto.
Per fortuna, non abbiamo dovuto attendere troppo per avere conferme: dopo l’annuncio in un contesto d’eccezione come quello della Opening Night della Gamescom 2019, abbiamo potuto vedere in prima persona Broken Porcelain, secondo capitolo ambientato nell’universo di Remothered.
Pur essendo in pre-alpha, la sequenza mostrataci presso il booth del publisher Modus ci ha permesso di cogliere le potenzialità di crescita dei team sopramenzionati.
Dalla parte di Jennifer
Prima di immergerci nell’essenza di Remothered: Broken Porcelain, occorre precisare che tale titolo non è un seguito diretto di Tormented Fathers, ma è più da ritenere uno standalone ambientato nello stesso universo narrativo. Antonio Cutrona, producer di Stormind Games che ha condotto l’hands-off, ha sottolineato che questo secondo capitolo può essere apprezzato anche da chi si approccia alla serie per la prima volta, nonostante i diversi riferimenti al primo capitolo rivolti principalmente agli affezionati.
Fatta questa doverosa premessa, è giunto il momento di descrivervi la natura di Remothered: Broken Porcelain.
Protagonista di quest’avventura cupa e inquieta è ancora una volta una donna: Jennifer, una fanciulla dallo sguardo docile e dal viso tempestato di lentiggini, rinchiusa all’interno di un albergo.
Non sappiamo perché è lì, sappiamo che vi lavora, ma il resto della trama, la cui componente è importante nella tradizione di Darril Arts, è – giustamente – avvolta nel mistero.
Nei panni dell’esile ragazza ci ritroviamo dunque a vagare per i corridoi tetri di questo albergo, alla ricerca dei nostri colleghi.
Già nei primi minuti assistiamo a una scena disturbante che vede volatili morti serviti come pasto.
Questo, unito all’atmosfera lugubre dell’albergo tartassato dalla tempesta di neve, rimanda a Shining per la tensione scaturita.
Tuttavia, il vero fulcro di terrore di Remothered: Broken Porcelain è rappresentato da Andrea, una donna massiccia e arcigna che ricopre il ruolo di custode dell’albergo, desiderosa di agguantarci per porre fine alla nostra irriverenza.
Sia il primo Remothered che Broken Porcelain presentano un gameplay che guarda ad Amnesia e Outlast, in cui non abbiamo alcuna possibilità di tenere testa ai nostri mostruosi inseguitori, di conseguenza l’unica via di salvezza per non incorrere nella morte durante l’esplorazione è quello di correre e nascondersi.
Una meccanica che ci tiene sempre con il fiato sospeso, enfatizzata dalla colonna sonora particolarmente ispirata, che cresce di intensità quando il nostro nemico è vicino.
La maturità di Remothered: Broken Porcelain
Rispetto a Tormented Fathers, il secondo capitolo accoglie tutta una serie di nuove features, volte a rendere più variegato il sistema di corri e nasconditi su cui si regge l’esplorazione.
Innanzitutto in Remothered: Broken Porcelain è stato aggiunta la formula del cover system, che oltre a rendere più realistico e ansiogeno il nostro nascondersi, ci permette di avere un’idea più concreta sulla via di fuga.
E, a proposito di fuggire, adesso Jennifer può saltare e strisciare più velocemente nei cunicoli dell’albergo.
A tutto ciò si aggiunge la componente crafting, utile per creare arnesi, i quali possono essere usati contro i nostri inseguitori. Sia chiaro, poc’anzi abbiamo detto che in Remothered i nemici non possono essere uccisi, ma adesso Jennifer può armarsi di coltello per compiere degli attacchi stealth contro Andrea, i quali, se messi a segno, la rendono K.O per un tempo limitato, consentendoci di girare liberamente per un po’.
Qualora non ce la sentissimo di attaccare alle spalle i nemici, possiamo comunque fischiare o fare dei rumori per depistarli e aprirci una via che poc’anzi era inaccessibile.
Tali sono le novità emerse dall’appuntamento a cui abbiamo assistito. Si tratta di un chiaro segno di come gli sviluppatori vogliono espandere l’avventura iniziata con Remothered: Tormented Fathers, lasciando intatta la sua orrifica e caratteristica essenza, e allo stesso accrescere l’esperienza attraverso un gameplay più ricco, in grado di rendere più avvincente e paurosa la nostra fuga dal male.
Remothered: Broken Porcelain arriverà nell‘estate 2020, per tutte PC, Xbox One, PlayStation 4 e Nintendo Switch, sia in versione digitale che retail.