Riaprono i cinema dal 15 Giugno, ecco le linee guida del DCPM: cosa cambia? Cosa vedremo? Facciamo il punto della situazione.
Nella giornata di ieri è arrivata la firma del Presidente del Consiglio Giuseppe Conte sul DCPM, che ha fatto chiarezza su alcuni punti della cosiddetta Fase 2: riaprono i cinema, ad esempio, ma ci sono diverse condizioni da rispettare.
La notizia della riapertura dei cinema si trova al punto m) dell’Articolo 1:
“Gli spettacoli aperti al pubblico in sale teatrali, sale da concerto, sale cinematografiche e in altri spazi anche all’aperto restano sospesi fino al 14 giugno 2020. Dal 15 giugno 2020, detti spettacoli sono svolti con posti a sedere preassegnati e distanziati e a condizione che sia comunque assicurato il rispetto della distanza interpersonale di almeno un metro sia per il personale, sia per gli spettatori, con il numero massimo di 1000 spettatori per spettacoli all’aperto e di 200 persone per spettacoli in luoghi chiusi, per ogni singola sala. Le regioni e le province autonome possono stabilire una diversa data, in relazione all’andamento della situazione epidemiologica nei propri territori. L’attività degli spettacoli è organizzata secondo le linee guida di cui all’allegato 9. Restano sospesi gli eventi che implichino assembramenti in spazi chiusi o all’aperto quando non è possibile assicurare il rispetto delle condizioni di cui alla presente lettera; restano comunque sospese le attività che abbiano luogo in sale da ballo e discoteche e locali assimilati, all’aperto o al chiuso, le fiere e i congressi.”
Le regole per la riapertura le troviamo invece nell’allegato 9:
1. Mantenimento del distanziamento interpersonale, anche tra gli artisti.
2. Misurazione della temperatura corporea agli spettatori, agli artisti, alle maestranze e a ogni altro lavoratore nel luogo dove si tiene lo spettacolo, impedendo l’accesso incaso di temperatura > 37,5 °C.
3. Utilizzo obbligatorio di mascherine anche di comunità per gli spettatori.
4. Utilizzo di idonei dispositivi di protezione individuale da parte dei lavoratori che operano in spazi condivisi e/o a contatto con il pubblico.
5. Garanzia di adeguata periodica pulizia e igienizzazione degli ambienti chiusi e dei servizi igienici di tutti i luoghi interessati dall’evento, anche tra i diversi spettacoli svolti nella medesima giornata.
6. Adeguata aereazione naturale e ricambio d’aria e rispetto delle raccomandazioni concernentis istemi di ventilazione e di condizionamento.
7. Ampia disponibilità e accessibilità a sistemi per la disinfezione delle mani. In particolare, detti sistemi devono essere disponibili accanto a tastiere, schermi touch e sistemi di pagamento.
8. Divieto del consumodi cibo e bevande e della vendita al dettaglio di bevande e generi alimentari in occasione degli eventi e durante lo svolgimento degli spettacoli.
9. Utilizzo della segnaletica per far rispettare la distanza fisica di almeno 1 metro anche presso le biglietterie e gli sportelli informativi, nonché all’esterno dei luoghi dove si svolgono gli spettacoli.
10. Regolamentazione dell’utilizzo dei servizi igienici in maniera tale da prevedere sempre il distanziamento sociale nell’accesso.
11. Limitazione dell’utilizzo di pagamenti in contanti, ove possibile.
12. Vendita dei biglietti e controllo dell’accesso, ove possibile, con modalità telematiche, anche al fine di evitare aggregazioni presso le biglietterie e gli spazi di accesso alle strutture.
13. Comunicazione agli utenti, anche tramite l’utilizzo di video, delle misure di sicurezza e di prevenzione del rischio da seguire nei luoghi dove si svolge lo spettacolo.
Insomma, riaprono davvero i cinema? In soldoni, dal 15 Giugno 2020 potranno farlo, ma non è così scontato. Ci sono diversi fattori da tenere in considerazione, partendo dal più banale, ossia cosa proiettare. Non ci sono al momento molte uscite previste nelle sale, e una delle più vicine, ossia Tenet il 17 Luglio, è a forte rischio rinvio.
Una delle linee guida inoltre proibisce la vendita di cibi e bevande all’interno delle sale, che è una delle principali fonti di guadagno per i gestori, che dunque potrebbero non riuscire a coprire i costi.
Infine c’è da considerare la volontà del pubblico, che potrebbe avere ancora delle remore e voler aspettare ancora un po’ di tempo prima di riabituarsi all’idea di riprendere la vita di prima sentendosi abbastanza al sicuro.
Insomma, sono tanti gli interrogativi che rendono ancora difficile prevedere come sarà effettivamente la situazione dal 15 Giugno in poi. È probabile anche che questo periodo estivo con poca affluenza e pochi film, serva come test in vista della stagione autunnale.
Voi che ne pensate? Avete voglia di tornare al cinema, o aspetterete che le linee guida siano state assimilate dai gestori e dal pubblico, magari?