Macabro, cinico, violento, scorretto, ma ha anche dei difetti.
Nell’epoca dei contenuti multimediali di massa ci sono così tanti prodotti per così tanti target che a volte si fa fatica ad orientarsi. Soprattutto se avete dei gusti particolari, tipo i nostri. La serie animata di cui vogliamo parlarvi oggi è, però, un autentico capolavoro. E per capolavoro intendiamo uno di quegli show che nella vostra vita dovete vedere per forza. Rick e Morty è stato capace, episodio dopo episodio, di conquistarci il cuore e la mente. È difficile parlare in maniera ordinata e pulita di questa serie, perché lei per prima non lo è affatto. Ma andiamo con ordine. Nel poco tempo che ci è concesso su questa terra, vale la pena spenderne un po’ per apprezzare quest’opera.
I disegni
Dicevamo, ad una prima occhiata i disegni della serie sono fatti “male”, approssimativi ed esagerati. Eppure sono incredibilmente curati. Nonostante siano estremamente colorati, esasperatamente estremizzati, sono fatti così per un motivo. Rendono l’opera ancora di più onirica, incredibile e strana. I disegni di Rick e Morty ti accompagnano in un mondo che fa della stranezza e dell’impensabile le sue basi. Basti pensare alle pupille dei personaggi, volutamente disegnate dai contorni semoventi, ipnotici. Quasi a forma di galassia…
La colonna sonora
Le musiche in questa serie animata sono giustamente dosate con il contagocce. Eppure, ogni tanto, contro ogni previsione, parte una musica. Perfettamente calzante con ciò che succede a schermo. Non sbagliano un colpo. La colonna sonora trasmette sempre la sensazione giusta. E non sempre si tratta di emozioni positive. Ad esempio, sul finale della seconda stagione, che pugno allo stomaco… Non risentirete mai più Hurt con la stessa anima.
Le puntate
La vera genialità sta anche nella durata delle puntate. Una ventina di minuti, mai pesanti, mai scontate, mai noiose. Il ritmo è ben calibrato e sostenuto, e questo fa sì che tutta la storia e i personaggi siano scorrevoli. Intrecci, dialoghi e soluzioni si succedono facilmente, assimilabili e apprezzabili in men che non si dica. Inoltre, il vantaggio di puntate brevi sta anche nel poterne approfittare nei ritagli di tempo, per guardarne una (o due) senza interrompersi. Perché, suvvia, quanto è brutto doversi fermare e chiedersi come andrà a finire?
I dialoghi
Figli dei personaggi, di cui parleremo dopo, i dialoghi sono una vera chicca di questo show. Sporchi, scurrili e reali e con una miriade di doppi sensi, non ci annoieremo mai a sentir parlare qualcuno. Anche se non si tratta di un personaggio principale. Inoltre, è grazie ai dialoghi che scopriremo i nomi di moltissime comparse che vi faranno aggrottare un sopracciglio, vi causeranno un sincero sorriso, accompagnato da un’espressione genuina che dice: “ma che ca-?!”
La violenza
Come già detto, Rick e Morty è un prodotto per adulti, cinico e brutale. Viene rappresentato un universo freddo e incurante verso le persone. Le morti, per la maggior parte violente, si contano sull’ordine dei miliardi. Pianeti completamente distrutti. Persone sventrate. Alieni blastati da raggi mortali. Esseri innocenti schiacciati o brutalizzati nel peggiore dei modi. Il sangue (umano e non) scorre a fiumi. E non possiamo che apprezzarlo. Eppure in una valle di morte senza fine, alcune morti sapranno inevitabilmente colpirci più di altre. A voi scoprire quali.
La trama
Ogni episodio è praticamente auto-conclusivo, un’altra avventura per nonno Rick e suo nipote Morty. Eppure, sotto sotto, non è così. Ogni puntata è una fotografia singola, ma se verrà accostata a tutte le altre scopriremo che in realtà fa parte di un grande disegno. Ci ricorderemo che un riferimento fatto dieci puntate prima ci aveva dato un indizio su qualcosa che non sapevamo. Ci saranno misteri che vengono risolti, perché a comportamenti prima inspiegabili. Avete mai visto quelle enormi immagini che, se ingrandite, si scoprono composte da centinaia di foto? Ecco, Rick e Morty è proprio così. Tante piccole pietre preziose, che insieme formano un colossale e stupendo gioiello.
I personaggi
Non ci sono personaggi insipidi in questo carrozzone di orrori, cinismo e fantascienza. Ognuno susciterà in voi una reazione, che può andare dal disgusto, dalla disapprovazione o al semplice e buon vecchio odio. Sebbene infatti i protagonisti assoluti siano lo stravagante e vecchio scienziato e il suo buffo e insicuro nipote, nell’arco delle prime due stagioni faremo conoscenza di una miriade di altri individui. Alcuni che sono ciò che sembrano: degli inetti, dei perversi, degli imbecilli. Altri, invece, che vi colpiranno all’improvviso, come un calcio sugli stinchi. Perché in un universo enorme, infinito e terrificante, nessuno potrà darvi sicurezze.
Rick Sanchez
Eccentrico, menefreghista, nichilista, dipendente da diverse sostanze (anche qui: umane e non). Forse uno dei personaggi più negativi che si possa trovare. È veramente terribile. Eppure, col passare dei minuti, forse finirete per amarlo. O per odiarlo del tutto. Eppure è un personaggio così profondo che è difficile provare un unico sentimento per lui. Vi ritroverete col passare degli episodi a capire qualcosa di lui, a carpire cosa c’è dentro di lui. E c’è qualcosa di così toccante, tutto sommato, che non potrà rimanervi indifferente.
Morty Smith
Piccolo, imbranato, stupido e impacciato. Eppure vi affezionerete anche a lui. Perché se Rick è smaliziato, disilluso e cinico, Morty è il suo esatto opposto. È infatti un personaggio buono, con dei difetti, sì, ma buono. Non vorrebbe mai che gli altri subissero angherie, ingiustizie o… beh, la morte. Eppure le sue insicurezze e le sue idee varieranno nel corso della serie, a dimostrare che anche se si nasce quadrati, la vita finirà per smussare gli angoli, volenti o nolenti.
Il viaggio e la destinazione
In realtà avremmo potuto scrivere di più, ma avremmo rischiato di rovinarvi il viaggio. Perché la destinazione finale è stupenda, quando tutto si collega, quando capite a cosa avete assistito. Ma ricordatevi che anche il viaggio è importante, e questa serie animata ce ne fa compiere uno meraviglioso, fantascientifico, entusiasmante e a tratti terrificante. Con un finale che non potrà che lasciarvi cambiati dentro. Fatevi un favore: guardate Rick e Morty.