Romics 2019: La nostra intervista a Federico Bertolucci
Durante Romics 2019 abbiamo avuto il piacere di scambiare qualche parola con il talentuoso Federico Bertolucci, autore del poster di questa edizione di Romics e dell’opera Brindille. Ecco una parte dell’intervista e in calce il video completo dell’intero incontro.
Quest’anno sei qui in una veste speciale, ovvero sei il vincitore del Romics d’Oro e autore della locandina di Romics 2019. Quali sono le tue emozioni a riguardo?
Mi ha fatto tanto piacere. Perché il soggetto per il poster è tratto dal mio fumetto, Brindille. Quindi oltre a farmi piacere è una bellissima pubblicità per il libro, è una promozione veramente grande, ben fatta, per la quale devo ringraziare l’organizzazione del Romics e l’editore che ha fornito tutto il materiale.
Senza alcun dubbio è una immagine molto suggestiva e d’impatto. Se si passa davanti alla locandina, è impossibile non notarla.
Forse perché non è il classico fumetto che di solito si associa al supereroe, al manga, o a soggetti più “classici”.Questo è un tema più naturale, più “verde” e al passo con i tempi se vogliamo.
Potremmo definire Brindille come una sorta di favola contemporanea. Come ti sei trovato a lavorare sul genere fantasy?
Io ho sempre amato il fantasy, sono un giocatore di ruolo da molto tempo, quindi è un genere che sento molto mio. Con Frédéric Brémaud avevamo già fatto 4 numeri di Love, cominciavamo però a essere un po’ stufi di disegnare sempre animali, e allora semplicemente abbiamo deciso di buttarci su qualcosa di diverso. E devo dire che il risultato mi ha molto soddisfatto. A me però piace sempre cambiare il più possibile perché sono molti i generi che mi appassionano e spero di avere l’opportunità di cimentarmi sempre in nuove sfide.
[Qui sotto il video con l’intervista completa].