A Romics 28 abbiamo avuto l’occasione di chiacchierare con Barbascura, noto youtuber, scrittore, divulgatore scientifico e conduttore televisivo. Ecco un assaggio dell’intervista, mentre potete trovare l’intervento completo nel video in calce
Partiamo dalle basi. Come nasce Barbascura?
Come tutto in natura, per caso. È stata una serie di eventi casuali che mi ha portato a fare quello che faccio oggi. Non c’è un principio di base per cui ho detto “oggi divulgo”. Io volevo inizialmente divertirmi, nel mio percorso su Youtube cercavo in tutti i modi di non parlare di scienze. Sono chimico e quando ho aperto il canale ero studente e mi dicevo “cavolo se poi torno a casa e per divertirmi mi metto a fare video di scienza, come ho fatto già per tutto il giorno, mi sparo”. Quindi ho fatto di tutto per evitarlo anche perché pensavo che le persone non fossero interessate. Poi è successo un po’ per caso che un giorno ho deciso di fare un video sui panda, perché avevo un’amica che parlava sempre di questi animali. Ho scaricato vari articoli sul tema e ho realizzato il primo video scientifico per “distruggere tutte le sue convinzioni”. Molte cose che faccio nascono in realtà tra amici.
Abbiamo notato che hai una community molto presente che si relaziona tanto con te…
Sì, e io devo tutto alla mia community. La vivo sempre come se stessi parlando con un gruppo di persone che hanno i miei stessi interessi, e amano parlare e scoprire le stesse cose che interessano a te, utilizzando lo stesso linguaggio. Perché questo è un punto cardine, usiamo un particolare linguaggio che potrebbe non piacere a tutti. Ci si diverte insieme ed è uno scambio continuo di racconti, informazioni e battute.
Penso che una cosa che ti spinge ad andare sempre avanti è questa grande curiosità nel scoprire sempre cose nuove, giusto?
Sì assolutamente per me è indispensabile. La morte arriva quando non hai più curiosità o cominci a ripetere sempre le stesse cose. Devo essere sincero, sono chimico ma la chimica non amo raccontarla, perché è un po’ come la matematica e la fisica che nascono più per essere uno strumento. Quello che a me appassiona in realtà è quello che c’è intorno alla chimica.
Qui sotto trovate il video con l’intervista completa