Chi è Sandman?

C’è un personaggio che, ogni notte, viene a trovarci per accompagnarci nel suo regno immaginifico e sterminato. Quel personaggio, le cui origini affondano nel mito, è Sandman, l’uomo dei sogni, Morfeo, Ole Lukøje, colui che sparge la sabbia, Sogno degli eterni o qualsiasi sia il modo che l’umanità abbia trovato per classificarlo e dargli un nome.

In realtà, una figura così emblematica e fondamentale per l’immaginario collettivo, sfugge per sua natura a ogni categoria: potremmo dargli un nome ma ne troverà altri mille, potremmo cristallizzarlo nel tempo ma ne sarà sempre al di sopra – così come il suo regno – potremmo anche provare a incatenarlo ma ci sarà sempre qualcuno che avrà bisogno di sognare e di vagare libero per il suo onirico regno.

Per questo motivo, oggi ci soffermiamo su una sola delle sue incarnazioni, quella uscita dalla fervida immaginazione di Neil Gaiman, autore inglese appartenente alla cosiddetta British invasion che negli anni ’80 approdò negli Stati Uniti con il suo carico di idee e talenti.

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Sandman a fumetti: Le origini

È il 1993 quando venne fondata la casa editrice Vertigo, costola della già affermata DC Comics: lo scopo di questa nuova etichetta era quello di diversificare le proposte in un mercato – quello del fumetto – che aveva sempre più fame di prodotti innovativi e maturi.
Le linee guida della Vertigo vennero impostate dalla prima redattrice, Karen Berger che, non essendo un’amante del genere supereroristico così come trattato fino ad allora, pretese un taglio nuovo e autori sconosciuti ai più.
Proprio alla Bergen si deve, quindi, la prima ondata di autori inglesi (Neil Gaiman, Grant Morrison, e Peter Milligan su tutti) e la contaminazione con altri generi e ambiti letterari.

Questo fondamentale stravolgimento del settore ha portato, tra gli altri, alla nascita del personaggio di Sandaman o Sogno degli eterni, incarnazione moderna dell’uomo dei sogni del folklore nordeuropeo.

Il protagonista della serie è Sogno, ossia la personificazione antropomorfa dei sogni nonché sovrano del regno dei sogni, reame praticamente infinito che ognuno di noi visita durante la fase rem del proprio sonno.
Sandman fa parte della grande famiglia degli Eterni, esseri immortali che rappresentano le figure chiave dell’esistenza umana: oltre a lui gli altri sono Destino (il più vecchio dei fratelli, non lascia impronte e non ha ombra, perennemente accompagnato dal libro su cui sono scritte tutte le storie) Morte (decide la lunghezza delle vite), Distruzione (scomparso da secoli, perennemente ricercato da tutti gli altri), Desiderio (non ha un sesso né un aspetto e rappresenta tutto ciò che desidera ognuno di noi), Disperazione (alter ego e gemella di Desiderio, vive in un mondo tremendo fatto di finestre affacciate sul vuoto) e Delirio (la più giovane dei fratelli, che abita in un inquietante reame aperto a tutti).

Sandman viene rappresentato come una figura triste e solitaria, quasi sempre vestita di nero: nel corso delle sue storie lo vedremo interagire con altri personaggi di questo mirabile pantheon gaimaniano, da Lucifero a Morte, da Shakespeare a Caino e Abele. Il suo intervento nella vita degli uomini non è mai privo di conseguenze, siano esse positive e negative e difficilmente si riesce a dimenticare un incontro col signore dei sogni.

La maggior parte delle avventure del personaggio sono ambientate nel suo reame, il regno del sogno, in cui il suo potere è sconfinato e che si regge grazie alla forza di tutti i sognatori. Come potete immaginare, un luogo del genere è popolato al contempo da ogni cosa meravigliosa gli uomini abbiano mai sognato ma anche da incubi spaventosi o anfratti semplicemente folli.

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Storia editoriale

La prima serie di Sandman viene pubblicata tra la fine degli anni ’80 e la metà dei ’90 e riscuote un successo pressoché immediato: i 75 albi che compongono il ciclo di storie verrà successivamente ristampato in dieci volumi rilegati, in cui viene aggiunta anche una raccolta di storie brevi. Passano pochi anni e arriva in fumetteria “The Sandman: Overture“, miniserie del 2013 che racconta le origini del personaggio e serve da prequel della serie, mentre viene ristampata di nuovo l’intera produzione di Gaiman, stavolta in albi rilegati con la copertina rigida e in versione deluxe.

Le storie di Sandman avevano alcune caratteristiche ricorrenti, che hanno determinato il successo della serie a lui dedicata e il fascino del personaggio.
La prima, e la più impattante, è la visionarietà: un fumetto ambientato nel mondo dei sogni è il sogno proibito di ogni sceneggiatore e l’incubo di ogni disegnatore. In ogni numero di Sandman il reame di cui il protagonista è il sovrano appare diverso pur mantenendo alcune regole di base. Splash page doppie come se piovessero e dettagli in cui perdersi, insomma.
La seconda riguarda invece l’influenza sulla Storia di Sandman: la mente di Gaiman ha partorito una serie di incontri tra il suo personaggio e alcuni uomini e donne famosi, suggerendo che alcune azioni siano state compiute e alcune opere siano nate sotto l’influenza del Signore dei Sogni.

La terza è il numero enorme di personaggi che popolano l’universo gaimaniano e le loro interazioni: non è inusuale trovare, tra le tavole di Sandman, Lucifero, John Constantine, la ninfa Calliope, Adamo ed Eva e tutta una pletora di personaggi meravigliosi, ognuno con un’affascinante storia alle spalle.
Potremmo andare avanti ancora per molto, parlando delle citazioni colte, delle atmosfere gotiche, dei disegnatori che si sono succeduti sui vari volumi ma rischiamo di cominciare a scrivere senza poterci più fermare (come accade a un personaggio che osa sfidare l’ira di Sandman!).

Inutile sottolineare quanto sia stata importante, per la produzione fumettistica successiva, quest’opera: vi basti sapere che ha vinto premi in quasi tutte le competizioni in cui è stata inserita, tra Eisner Awards,  Hugo Awars e Bram Stoker Award. Da segnalare che la storia Sogno di una notte di mezz’estate ha vinto nel 1991 il World Fantasy Award quale miglior racconto breve, diventando il primo fumetto statunitense a ricevere un premio letterario.

Sandman negli altri media

Un personaggio così emblematico e una serie di comprimari così potenti non poteva non ispirare altre opere, a partire dagli spin-off.
Alcuni, come i primi dedicati a Morte – pubblicati dal 1993 in poi – sono stati scritti dallo stesso Gaiman, mentre altri – soprattutto quelli legati alle storie brevi – hanno visto alternarsi una serie di altri autori. Nel 2018, la DC ha annunciato il lancio di una nuova serie, The Sandman Universe, in cui vengono esplorati gli spunti appena accenate nel corso delle prime storie legate al personaggio.

Da segnalare anche la serie televisiva Lucifer, nata da una serie di volumi della Vertigo, rappresentato però per la prima volta come un comprimario di Sandman sulle pagine dell’omonimo fumetto.

Insomma, di occasioni per recuperare Sandman, tra ristampe, nuove raccolte e volume da collezione ce ne sono a bizzeffe, non avete più scuse. Tutti gli amanti di Gaiman e del Plasmatore, in fondo, dovranno pur trovare un modo per passare i mesi che li separano dall’uscita della serie televisiva che Netflix sta girando in esclusiva e in cui il fumettista inglese avrà un ruolo di primo piano!

Felice Garofalo
Fin da quando riesce a ricordare è stato appassionato di fumetti, di cui divora numeri su numeri con buona pace dello spazio in libreria, sempre più esiguo. Ogni tanto posa l’ultimo volume in lettura per praticare rigorose maratone di Serie TV, andare al cinema, videogiocare, battere avversari ai più disparati giochi da tavolo, bere e mangiare schifezze chiacchierando del mondo. Gli piace portare in giro la sua opinione non richiesta su qualsiasi cosa abbia visto o letto. Sfoggia con orgoglio le sue magliette a tema.