Blackface in Scrubs: Hulu elimina tre episodi

Come altre serie anche Scrubs è sotto accusa per la presenza della blackface nei suoi episodi. Fa discutere la scelta di Hulu di rimuovere tre episodi della serie creata da Bill Lawrence.

Come vi avevamo riportato in passato la blackface era una pratica molto in voga nel teatro comico del primo novecento negli Stati Uniti. Un attore caucasico si dipingeva il volto di nero per rappresentare in maniera stereotipata e spesso offensiva un personaggio di etnia africana. La pratica è sopravvissuta ancora in tempi recentissimi (ci sono stati esempi anche in Italia, come Totò e Gino Bramieri), mostrandosi anche in diverse produzioni.

scrubs blackface

Nel caso di Scrubs le scene sotto accusa provengono dalle puntate ‘My Fifteen Seconds‘ (3, 7), ‘My Jiggly Ball‘ (5, 4) e ‘My Chopped Liver‘ (5, 17). In due casi sono le note fantasie di JD (impersonato da Zach Braff) che si immagina prima nei panni di Turk (Donald Faison) suo amico sin dal college. In quella successiva sempre JD si chiede come sarebbe avere un coinquilino per metà Turk e per metà Elliot (la sua fiamma ricorrente nella serie) ed è quindi l’attrice Sarah Chalke a compiere una blackface. Più singolare il terzo caso: si tratta di uno scherzo malriuscito da parte di Turk e JD a una confraternita.

La cosa ovviamente non è passata inosservata, cosa che ha portato i fan a protestare. C’è anche chi ha chiamato in causa il creatore stesso della serie, Bill Lawrence. Il quale, con grande sorpresa (e delusione) di molti, si è dichiarato favorevole al provvedimento di Hulu.

Stando al messaggio pare che Lawrence sia stato contattato da Hulu prima di prendere questa decisione e abbia dato il suo benestare. Nonostante questo, siamo certi, la decisione farà comunque discutere.

(fonte: Variety.com)

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Federico Galdi
Genovese, classe 1988. Laureato in Scienze Storiche, Archivistiche e Librarie, Federico dedica la maggior parte del suo tempo a leggere cose che vanno dal fantastico estremo all'intellettuale frustrato. Autore di quattro romanzi scritti mentre cercava di diventare docente di storia, al momento è il primo nella lista di quelli da mettere al muro quando arriverà la rivoluzione letteraria e il fantasy verrà (giustamente) bandito.