Sense8 è la nuova serie dei Fratelli Wachowski

Avete presente i Fratelli Wachowski? Esatto, proprio quelli di Matrix. Pare che l’assurda coppia di fratelli abbia deciso di mettersi all’opera con una serie televisiva: Sense8. Trasmessa interamente su Netflix (dove se no?) la serie promette bene, anche perché I Wachowski non sono certamente gli ultimi arrivati, come al solito noi di Stay Nerd non abbiamo per l’occasione di visionare l’episodio pilota di Sense8.

[youtube url=”https://youtu.be/E9c_KSZ6zMk”]

Sense8Sarò sincero: questo episodio pilota è dannatamente lento, eppure non è difetto considerando che si tratta di un pilot. Mi spiego meglio, un episodio pilota non dovrebbe far altro che dare un assaggio delle potenzialità della serie e in più, almeno quando è ben girato, creare già quel pizzico di dipendenza che ci spinge immediatamente a vedere i prossimi episodi. Sense8 in tal senso non punta subito sul fattore cliffhanger, ma ciò nonostante nella sua durata di circa un’ora tiene incollato allo schermo, proprio perché si capisce che c’è di più. Sense8 si mostra giusto quel poco, si fa attendere e desiderare come la più bella – e stronza – delle donne.
Sense8 come il nome suggerisce non ha un solo protagonista ma addirittura otto, come è lecito aspettarsi questi otto condivideranno lo stesso fato. Il serial si apre con una donna, apparentemente in astinenza da un qualche tipo di droga, che in qualche modo riesce a mettere in contatto i nostri protagonisti, appare all’improvviso davanti ai loro volti senza dire nulla, per poi scomparire subito dopo.
Poco a poco iniziamo a conoscere i nostri fortunati, piccoli scene di vita quotidiana: c’è chi nella vita fa l’attore, chi il poliziotto, uno scassinatore, una ragazza in procinto al matrimonio,  un’attivista per i diritti Gay, una DJ e un’autista appassionato di Van Damme. Un gruppo quantomai eterogeneo e che non ha nulla in comune se non quello di aver visto questa misteriosa donna. Nonostante la serie abbia un forte carattere fantascientifico, i nostri protagonisti, a dispetto di qualsiasi attività svolgano, sono quanto mai ordinari. Certo ognuno avrà le sue capacità, i suoi pregi e i suoi difetti, eppure ci sono apparsi tutti tremendamente normali, quasi anonimi. In tal senso Sense8, forse anche per una determinata scelta registica, non convince e non appassiona. I personaggi appaiono, almeno per ora, piatti e stereotipati, quasi come se non si fosse voluto donargli particolare carisma.

sense8 sense 8 episodio pilota
Andando avanti con l’episodio iniziamo a conoscere meglio i personaggi, iniziamo ad assaggiare quello che è il loro background, senza però mai entrarne nel vivo. Del resto questo episodio pilota è poco più che un pretesto registico, un abbozzo di ciò che avverrà.
Appare chiaro come la donna misteriosa ad inizio episodio sia il collante di tutto, e come in qualche modo abbia donato a questo variegato gruppo di persone una sorta di “super potere”. Gli otto sono così interconnessi che anche a chilometri di distanza possono udire o persino percepire ciò che un altro sta vivendo. È chiaro dove la serie vuole andare a parare. Sense8 forse sta proprio a significare questo “senso” accessorio, capace di mettere in relazione persone a sé sconosciute e che magari si trovano dall’altro lato del globo. Sicuramente questa connessione andrà ad intensificarsi permettendo – forse – cose come la telepatia, lo scambio di capacità personali, la possibilità di parlare lingue conosciute solo da altre persone del gruppo e così via. Messo in tal senso Sense8 appare come un progetto incredibilmente interessante, basata su un’idea semplice ma comunque convincente. Di fatto il poco carisma dei protagonisti verrà così bilanciato proprio dalle loro relazioni, quasi come se non dovessi interfacciarci con otto personaggi distinti, ma quasi come un’entità unica, capace di fare cose che una singola persona nemmeno si sognerebbe.
Sense8

Cosa ci è piaciuto?

Il fascino incredibile che si percepisce guardando anche un solo episodio. Sense8 pare avere un potenziale incredibile. Questo è sicuramente l’aspetto migliore di questo episodio pilota, guardandolo è impossibile non pensare – e immaginare – a quanto gli sviluppatori hanno in serbo per lo spettatore.

 Cosa non ci è piaciuto?

I protagonisti: praticamente la fiera dell’anonimato. Si fa fatica anche a ricordane nomi e volti, un po’ perché venire bombardati da otto storie diverse in un singolo episodio non è semplice, un po’ perché almeno in questo pilot nessun personaggio è riuscito a conquistarmi. Diversamente da quanto è avvenuto in Lost, giusto per tirare in ballo un nome celebre, i protagonisti non appaiono ben scritturati e nonostante una sceneggiatura più che buona non creano il giusto legame con lo spettatore.

Lo continueremo a vedere?

Assolutamente Sì! Ci fidiamo del lavoro dei Fratelli Wachowski e in più questo pilot, pur non mostrando nulla di eclatante ci ha convinto. Pur non utilizzando Cliffhanger o scene particolarmente interessanti, Sense8 da questo primo episodio promette di essere una serie davvero ben scritta e capace di migliorarsi episodio dopo episodio.