Su Netflix arriva la serie TV sulla quarantena: si tratta di Social Distance, dal team creativo di Orange is the New Black.

Che la situazione legata al coronavirus, e quindi la pandemia, il lockdown, la quarantena e quant’altro, avrebbe ispirato le nuove serie TV e film, ce lo aspettavamo un po’ tutti, ma forse è un processo che è arrivato prima del previsto: Netflix ha infatti ordinato Social Distance, una nuova serie TV incentrata proprio sulla quarantena, e guidata dall’autrice Jenji Kohan e il team creativo di Orange is the New Black.

social distance netflix

Lo riporta TV Line, che lancia anche le prime anticipazioni sullo show, che sarà girato da remoto naturalmente, essendo le produzioni televisive ancora chiuse. Gli autori non si incontreranno di persona, e il regista Diego Velasco, che ha anche diretto un episodio di Orange is the New Black, dirigerà da casa, mentre gli attori si filmeranno da soli via smartphone.

 

 

Ecco, gli attori: al momento non è stato ancora annunciato il cast, ma a questo punto il progetto desta molta curiosità. Jenji Kohan farà intanto da produttrice esecutiva, insieme a Tara Herrmann, Hilary Weisman Graham, e Blake McCormick.

“Il nostro lavoro, in quanto storytellers, è quello di riflettere la realtà e in questa nuova realtà bizzarra in cui ci troviamo tutti, siamo tutti vogliosi di trovare una connessione tra di noi, mentre rimaniamo a distanza. Ci è venuta quindi l’ispirazione per creare una serie antologica che racconti storie sul momento attuale che stiamo vivendo, e le storie uniche, personali e profondamente umane che mostrano come stiamo vivendo separati, ma uniti”.

Tra gli altri lavori di Kohan, ricordiamo che è la produttrice esecutiva di Glow, ed ha un altro show in arrivo su Netflix, chiamato Teenage Bounty Hunters che sì, parla davvero di due gemelle che collaboreranno con un cacciatore di taglie veterano.

Che ne pensate del nuovo progetto sulla quarantena? Siete curiosi di questo Social Distance?

 

(Fonte: TV Line)

 

Gabriele Atero Di Biase
Diplomato al liceo classico e all'istituto alberghiero, giusto per non farsi mancare niente, Gabriele gioca ai videogiochi da quando Pac-Man era ancora single, e inizia a scriverne poco dopo. Si muove perfettamente a suo agio, nonostante l'imponente mole, anche in campi come serie TV, cinema, libri e musica, e collabora con importanti siti del settore. Mangia schifezze che lo fanno ingrassare, odia il caldo, ama girare per centri commerciali, secondo alcuni è in realtà il mostro di Stranger Things. Lui non conferma né smentisce. Ha un'inspiegabile simpatia per la Sampdoria.