Chimera Entertainment mescola Heroes of Might and Magic con le carte, gli auto battler e Alphone Mucha

A quanto pare siamo in un momento di ritorno degli strategici ร  la Heroes of Might & Magic. Se infatti la serie Ubisoft รจ ferma al 2015 con il settimo capitolo, il mercato indie sembra star raccogliendo lo scettro del genere e cosรฌ solo negli ultimi mesi abbiamo avuto la pubblicazione dellโ€™ottimo Songs of Conquest e di Songs on Silence, appena rilasciato in accesso anticipato. Ci deve anche essere qualche rapporto con le canzoni, che perรฒ non credo sia questa la sede per indagare.

Songs of Silence รจ un gioco che colpisce fin da subito per la direzione artistica intrapresa, un art nouveau ร  la Alfons Mucha che si sposa benissimo con lโ€™high fantasy del mondo tratteggiato da Chimera Entertainment. Non si tratta perรฒ solo di concept art, perchรฉ le illustrazioni sono parte integrante di un gioco che rappresenta diverse meccaniche attraverso delle carte.

Songs of Silence non รจ perรฒ un deck builder, e lโ€™utilizzo delle carte รจ piรน una scelta estetica che una questione meccanica: molte interazioni del gioco sono rappresentate dallโ€™azione di giocare una carta sulla mappa di gioco, o su un personaggio. Cosรฌ quando decidiamo di fare level-up non premiamo un pulsante apposito, ma giochiamo una carta. Lo stesso sistema รจ utilizzato per far aumentare di livello una cittร , o per schierare โ€œcreareโ€ una nuova truppa da integrare nel nostro esercito.

Se anche si tratta quindi di una scelta non strettamente funzionale, la sensazione di star giocando a un gioco da tavolo che ne nasce รจ comunque piacevole. Dove invece le carte diventano piรน centrali รจ durante le battaglie, gestite in maniera decisamente diversa rispetto al giร  citato Heroes of Might and Magic che citavo in apertura.

Songs of Silence infatti ha un sistema di battaglie automatico in cui le truppe del nostro esercito decideranno da sole come comportarsi. Lโ€™attivazione delle abilitร  con le quali potremo influenzare lo scontro passa perรฒ attraverso lโ€™utilizzo delle carte che abbiamo in mano, ognuna con tempo di cooldown a separarci dalla prossima possibilitร  di utilizzo.

Le carte sono cosรฌ le skill a disposizione del personaggio, tanto che quando il nostro personaggio farร  level-up potremo scegliere proprio se aggiungere alla mano nuove carte o se potenziare quelle giร  disponibili. La costruzione dellโ€™esercito รจ cosรฌ in qualche modo limitata a quella che potremmo chiamare โ€œbuildโ€ che stiamo cercando di costruire. Per fare un esempio, allโ€™inizio della campagna principale, la protagonista del gioco ha a disposizione una carta che invia in un punto della mappa di combattimento tutte le unitร  di cavalleria. Decidendo di investire in quella carta si diventerร  in qualche modo legati allโ€™avere unitร  di cavalleria nellโ€™esercito, perchรฉ altrimenti la carta sarร  sostanzialmente inutile.

Cosรฌ ogni eroe ha disposizione ha una serie di vie che possono essere intraprese per costruire una build, e una serie di vincoli che ne derivano nella successiva costruzione dellโ€™esercito.

Costruzione dellโ€™esercito che รจ assolutamente fondamentale nellโ€™economia di gioco, e lo รจ in molti modi. Ogni esercito รจ infatti schierato su una griglia di 7ร—4 caselle, piรน una fila di sette caselle di riserve. Decidere dove sono posizionate le nostre truppe a inizio scontro รจ fondamentale soprattutto se pensiamo che la battaglia verrร  sostanzialmente risolta in automatico, e che quindi quella formazione dovrร  essere ottimizzata per reagire alla formazione dellโ€™esercito avversario (che possiamo controllare dalla mappa di gioco).

In piรน lo spazio destinato alle riserve รจ condiviso con le carovane che trasportano beni che raccogliamo, ma anche con le carovane che trasportano oggetti magici in grado di potenziare lโ€™esercito lโ€™attivo. Se quindi รจ utile avere delle riserve da alternare alle unitร  attive senza dover tornare in cittร  per โ€œevocareโ€ nuovi soldati (o da evocare durante una battaglia con le giuste skill), bisogna essere piuttosto attenti a lasciare spazio per quello che potremmo trovare durante i nostri viaggi per la mappa.

Proprio gli spostamenti per la mappa sono lโ€™altro elemento importante del gioco, perchรฉ sulla mappa troveremo nuove cittร  da conquistare e poi migliorare, ma anche nuovi luoghi magici da esplorare per ottenere vantaggi e nuovi personaggi da conoscere per approfondire la ricca lore di gioco. Ma non solo perchรฉ esplorando raccoglieremo anche potenti artefatti e apriremo nuove vie per raggiungere il nemico, mentre accederemo a nuove unitร  reclutabili.

Queste due meccaniche principali, lโ€™esplorazione e il combattimento, si uniscono in un gioco dal ritmo molto serrato, in cui il nemico รจ molto aggressivo e sarร  necessario costantemente spostarsi per reagire mentre si cerca parallelamente di espandersi per individuare nuove possibilitร  di crescita. Rispetto ad altri giochi simili dal ritmo piรน compassato, come il giร  citato Songs of Conquest, Songs of Silence mi รจ sembrato molto molto piรน veloce, e mi ha messo molto piรน sotto pressione obbligandomi a โ€œrischiareโ€ nel prendere decisioni.

La vera criticitร  del gioco, o almeno quella che pensavo sarebbe potuta essere una criticitร , รจ il sistema di combattimento automatico, che perรฒ in definitiva mi sento di promuovere anche se capisco possa non piacere a tutti. Il sistema di skill per intervenire durante gli scontri funziona molto bene, le battaglie sono veloci e comunque non noiose da guardare, e non ci si sente cosรฌ disarmati neanche quando tutte le carte a propria disposizione sono in cooldown. Probabilmente un sistema di โ€œmazzoโ€ con carte pescate a caso avrebbe dato piรน pepe, ma la scelta di design operata dal team di sviluppo non รจ certamente sbagliata e soprattutto non รจ corretto valutarla prima che il gioco esca in versione completa.

Perchรฉ per quanto ricco di contenuti, Songs of Silence รจ sempre un gioco in accesso anticipato, con diverse cose da correggere e diversi capitoli di trama da aggiungere. Il gioco รจ comunque giร  in una condizione piรน che apprezzabile, comprensibilmente visto che gli sviluppatori prevedono 4/5 mesi circa prima della release del gioco completo.

Come sempre, acquistare in accesso anticipato รจ un poโ€™ un salto nel buio e un atto di fiducia nei confronti degli sviluppatori. Songs of Silence รจ un prodotto giร  ricco e piuttosto completo di feature, che puรฒ essere goduto anche per come รจ ora.

Luca Marinelli Brambilla
Nato a Roma nel 1989, dal 2018 riveste la carica di Direttore Editoriale di Stay Nerd. Laureato in Editoria e Scrittura dopo la triennale in Relazioni Internazionali, decide di preferire i videogiochi e gli anime alla politica. Da questa strana unione nasce il suo interesse per l'analisi di questo tipo di opere in una prospettiva storico-politica. Tra i suoi interessi principali, oltre a quelli giร  citati, si possono trovare i Gunpla, il tech, la musica progressive, gli orsi e le lontre. Forse gli orsi sono effettivamente il suo interesse principale.