Non solo PlayStation 5: Sony registra, oltre a PS5, anche i marchi da PS6 a PS10

Potrebbe non esserci solo PS5 nelle intenzioni di Sony: l’azienda registra i marchi da PS6 a PS10, dimostrando di voler continuare a sfruttare il marchio PlayStation anche in futuro.

La notizia appare francamente un po’ inaspettata, nonostante non sia del tutto inedita da parte di Sony. Sono in molti infatti a guardare al futuro dei videogiochi con fiducia, ma anche con molta incertezza.

L’avvento di Google Stadia e dei servizi streaming dei vari produttori ha spostato un po’ il focus verso il cloud gaming, ed il gioco senza più bisogno di supporti fisici, o in alcuni casi, come quello di Stadia, senza proprio più la console.

sony registra ps6

C’è chi scommette che in futuro si potrà giocare tranquillamente via streaming su praticamente qualsiasi piattaforma, un’ipotesi che metterebbe fine al concetto di console tradizionale così come lo conosciamo adesso.

Ecco perché c’è sì molta curiosità intorno a PS5, Xbox Scarlett e alla next-gen in generale, ma nessuno sa cosa verrà “dopo”. In questo senso, la registrazione dei marchi da PS6 a PS10 può tanto voler dire un semplice modo di prevenire “furti d’identità” e di tutelare quello che ormai è un marchio storico per l’industria videoludica, quanto essere un segnale di una voglia di continuità.

PlayStation c’è e continuerà a esistere insomma, è questo che vuole dire Sony in un’epoca sicuramente entusiasmante per il mondo del videogioco, ma anche ricca di incertezza.

Come dicevamo, in ogni caso, non si tratta di una prima volta da parte di Sony, che aveva infatti registrato i marchi da PS2 a PS5 in tal modo:

  • PS2: registrato nel 1999, console uscita nel 2000
  • PS3: registrato nel 2005, console uscita nel 2006
  • PS4: registrato nel 2006, console uscita nel 2013
  • PS5: registrato nel 2006, console uscita nel 2013

Voi come la vedete? Come giudicate questa mossa da parte del colosso giapponese?

(Fonte: Gematsu)

 

Gabriele Atero Di Biase
Diplomato al liceo classico e all'istituto alberghiero, giusto per non farsi mancare niente, Gabriele gioca ai videogiochi da quando Pac-Man era ancora single, e inizia a scriverne poco dopo. Si muove perfettamente a suo agio, nonostante l'imponente mole, anche in campi come serie TV, cinema, libri e musica, e collabora con importanti siti del settore. Mangia schifezze che lo fanno ingrassare, odia il caldo, ama girare per centri commerciali, secondo alcuni è in realtà il mostro di Stranger Things. Lui non conferma né smentisce. Ha un'inspiegabile simpatia per la Sampdoria.