Robot, robot ovunque!


Quando si parla droidi rivolti al pubblico Nerd, viene in mente, nella maggior parte dei casi, Sphero. Qualche tempo fa vi abbiamo parlato dei nuovi robottini provenienti dall’universo di Star Wars, più precisamente BB-8, BB-9 e R2-D2, ma oggi vi parleremo di qualcosa un tantino diverso, appartenente alla categoria dei robot programmabili, molto più simile a Sphero SPRK+.

La società ci ha dato modo di provare Sphero Mini, la sfera programmabile non più grande di una pallina da golf rivolta, come sempre, sia ai più piccoli che agli amanti della programmazione. Sono davvero tante le novità che troviamo in questa versione in miniatura di Sphero, che ci ha davvero colpiti fin dal momento in cui è stata tirata fuori dalla confezione.
Ma andiamo con ordine.

Confezione

Nella confezione troviamo, oltre a Sphero Mini, un cavo USB/micro-USB per la ricarica e un set di accessori, tra i quali birilli e ostacoli, che potranno essere usati per creare nuove sfide.

Ovviamente è sempre possibile dare un’occhiata allo store (o su qualsiasi altro sito web) per acquistare ulteriori gadget, come ad esempio componenti per personalizzare i percorsi o nuovi ostacoli

Design e Hardware

Sphero si presenta, nientepopodimeno che… come una sfera! A differenza di SPRK+ però non è presente la carica ad induzione, quindi il vero corpo del robot è contenuto all’interno di un involucro in plastica, che dovrà essere rimosso per poter ricaricare il robot tramite micro-USB. Sphero mini garantisce un’autonomia di circa 45 minuti con tempi di ricarica non eccessivamente lunghi. Sono presenti, inoltre, giroscopio, accelerometro e LED programmabili, oltre al Bluetooth che servirà per collegarlo ad altri dispositivi, come smartphone, tablet e PC. Dal punto di vista costruttivo, parliamo di una versione ristretta ed economica rispetto a quello a cui Sphero ci ha abituati, ma questo non vuol dire che la qualità generale sia stata trascurata; l’involucro esterno è sicuramente più fragile rispetto alle versioni “top gamma” però garantisce una certa aderenza e discrete prestazioni, nonostante qualche problemino su alcuni tipi di superfici.

Software

Come per SPRK+, Sphero Mini non si limita semplicemente ai controlli manuali e a piccoli compitini preimpostati che il robot andrà ad eseguire, ma potrà essere programmato attraverso l’app ufficiale “Spero Edu”. Per chi non si fosse mai avvicinato a questo tipo di gingilli, l’applicativo mette a disposizione una sezione in cui è possibile scrivere dei programmi da far eseguire al robot tramite dei blocchi, che possono essere delle singole azioni direzionali, cicli o blocchi If-Then-Else. Questo consente sia ai più piccoli, che ai neofiti, di avvicinarsi gradualmente alla programmazione. Ma ovviamente non finisce qui. Dopo l’ultimo aggiornamento dell’app, è possibile scrivere il codice dei programmi da far eseguire al robot tramite Javascript, direttamente dal proprio smartphone. Una buona notizia per chi ha già delle competenze nell’ambito della programmazione, potendo sfruttare al massimo le potenzialità di Sphero Mini (e di tutti gli altri robot della famiglia).

Inoltre è possibile scaricare una seconda App, creata appositamente per Sphero Mini. Questa offre diverse opportunità aggiuntive, tra cui un sistema di controllo diverso rispetto a quello di Sphero Edu, tramite il quale è possibile regolare la velocità in base a quanto viene spostato il pad virtuale, la modalità “Tilt”, che permette di caricare (sempre virtualmente) il robot in maniera simile ad una fionda (ora capite a cosa servono i birilli presenti nella confezione?!) e alcuni giochi controllabili per mezzo della sfera. Ad esempio Exile è il classico gioco da battaglie nello spazio, dove dovremo distruggere le navicelle nemiche ed evitare i diversi ostacoli ma, in questo caso, muoveremo la nostra nave spaziale semplicemente inclinando la sfera nella direzione desiderata.

Un’altra funzione interessante, accessibile tramite l’app “Sphero Mini”, è la possibilità di comandare la pallina attraverso le espressioni facciali. Accedendo a questa modalità, infatti, verrà attivata la fotocamera frontale dello smartphone e potremo impartire ordini a Sphero mediante sorrisi, bronci e inclinazione del volto. Dobbiamo dire che si tratta di un’aggiunta carina e, oltretutto, con un ottimo feedback.

sphero mini recensione

Verdetto:

Sphero Mini è sicuramente una novità ben accetta, che offre la possibilità di affacciarsi al panorama dei robot programmabili ad un prezzo non particolarmente eccessivo; parliamo infatti di circa 59,99€. Oltre alle funzionalità di base, che sono decisamente apprezzabili in questa versione Mini, le diverse aggiunte, come i giochi e il controllo con il viso permettono di estenderne le funzionalità. Purtroppo qualche pecca rispetto ai fratelli maggiori non può passare inosservata, in particolare per quanto riguarda l’aderenza su superfici lisce, ma parliamo pur sempre di una versione ridotta ed “economica” che, nonostante tutto, ci ha convinti.

Settimio Capozzoli
Ingegnere per hobby, Nerd di professione. Appassionato di Videogames, da quando mio padre mi regalò un Atari 7200 con MidnightMutants (avevo solo 2 anni) ed attratto da qualsiasi aggeggio elettronico. Odio profondo per Assassin’s Creed, dopo averlo lodato fino al terzo capitolo ed amante di Halo, Dragonage, The Witcher e di quel gran figo di Illidan Stormrage. Da grande sogno di diventare uno Spartan.