Il Ragno e la Morte: Spider-Man e Kindred
Quando pensiamo ad un supereroe, solitamente, la prima cosa che visualizziamo nella nostra mente è il suo costume: iconico, unico nel suo genere (chi più e chi meno). Per chi si vuol spingere un po’ più in là, visualizzerà quello che c’è oltre la maschera: l’uomo o la donna che veste il proprio costume per una ragione e che, spesso, conduce una doppia vita. È anche vero però che ogni eroe dei fumetti è molto di più: è un messaggio, è un ideale, composto da mille sfaccettature e fra queste è impossibile non citare i suoi nemici, ossia l’elemento che lo definisce in gran parte.
Questo vale soprattutto se parliamo di Spider-Man. Molti degli avversari di Spidey hanno fatto solo apparizioni fugaci, altri invece hanno dato vita alla storia del fumetto, come Goblin. Durante la saga “Ultimi Resti” proprio il Ragno e Goblin hanno addirittura dovuto unire le forze, in circostanze totalmente atipiche, per fronteggiare un nuovo arrivato: Kindred, che minaccia Spider-Man da lungo tempo e proprio negli ultimi numeri del quindicinale, tutti i nodi stanno per volgere al pettine. Seguiranno spoiler per chi non ha seguito gli sviluppi recenti degli ultimi numeri, quindi se non volete rovinarvi la sorpresa non proseguite nella lettura!
Migliori amici, migliori nemici: la vera identità di Kindred
La minaccia di Kindred aleggia su Spider-Man da ormai lungo tempo: il nuovo villain infatti ha ordito una trama che mirava a destabilizzare il Tessiragnatele nel profondo, goccia dopo goccia, e sembra che sia riuscito pienamente nel suo intento. È innegabile che, già in precedenza, a Kindred era nota la vera identità di Spidey per sua stessa ammissione: più volte si è rivolto al Nostro nei suoi monologhi chiamandolo Peter, minacciando MJ e rivelando dettagli che solo chi conosce il segreto dietro la maschera di Spider-Man può conoscere. Questo dice già molto su di lui, in quanto il “reset” avvenuto dopo “Soltanto un altro giorno” non ha toccato la memoria di Kindred (cosa alquanto strana).
La vera identità di Kindred è stata resa nota solo pochissimi numeri fa (Amazing Spider-Man 762) ma era già diventata il segreto di Pulcinella qualche settimana prima, durante l’evento Absolute Carnage. Prima dell’assalto al Ravencroft da parte di Carnage, Kindred aveva avuto una breve discussione con Norma Osborn, rinchiuso all’interno del manicomio, lasciando intendere che avesse un legame abbastanza profondo anche con quest’ultimo. Chi poteva essere quindi se non Harry Osborn?
Il tortuoso cammino di Spider-Man
Alla luce del fatto che Kindred sia Harry si spiegano molte cose ma sorgono anche molte domande. In primis come ha ottenuto i poteri di cui è dotato adesso? Kindred è in grado di infestare i sogni altrui, di circondarsi di insetti a dir poco orripilanti, possedere i corpi altrui e di far ritornare alla vita i morti (anche se non sappiamo se ci sia un limite a questo potere). Proprio grazie a quest’ultimo dono ha fatto tornare nel mondo dei vivi Mysterio e il Mangiapeccati che hanno tormentato Spider-Man di recente. Soprattutto l’ultimo, uccidendo e riportando in vita le sue vittime, apparentemente purificate e “convertite” al bene, ha portato l’Arrampicamuri a scervellarsi e a combattere frotte di avversari, risultando provato sia mentalmente che fisicamente. La botta finale per Spidey è giunta proprio al Ravencroft: qui ha avuto luogo il confronto finale con il Mangiapeccati e l’incontro col nuovo direttore Norman Osborn.
A un passo dalla caduta: Goblin
Quando il Mangiapeccati, insieme al suo nuovo piccolo esercito di fedeli invasati, si dirige al Ravencroft per purificare Osborn Spider-Man comincia a tentennare, mettendo quasi a tacere uno dei suoi ideali fondamentali, ossia “nessuno muore”. Peter è infatti dubbioso sul salvare l’ex Goblin dal destino che lo attende ma alla fine cede al suo istinto e si intrufola nel manicomio criminale per dare una mano al suo storico nemico. Quest’ultimo tuttavia ha già degli assi nella manica e i sotterranei del Ravencroft lo dimostrano: Goblin aveva in mente qualcosa già prima dell’arrivo di Spider-Man, probabilmente già collegata a Kindred? Questo non ci è dato saperlo ma Norman è comunque sorpreso dell’arrivo del Mangiapeccati, che sfrutta anche i poteri di Fenomeno, rinchiuso nella struttura, per dare del filo da torcere a entrambi, riuscendoci egregiamente. Spidey per avere la meglio e salvare la pelle a entrambi non ha scelta se non quella di allearsi con Goblin.
Quest’ultimo però non viene mai meno alla sua indole, non rispettando il piano e lasciando Peter in balia dell’avversario: l’Arrampicamuri si salva solo grazie all’aiuto dei suoi alleati. Miles e l’Ordine della Ragnatela giungono proprio al momento giusto, salvando la pelle a entrambi, fuggendo dal Ravencroft con una capsula di salvataggio. Quando però Norman continua a pungolare Peter, tornando sull’argomento Gwen Stacy e cosa avrebbe potuto fare a Ghost Spider (la Gwen di Terra-65), l’eroe cede e lascia cadere fuori dalla capsula Goblin, lasciandolo in balia del Mangiapeccati e, probabilmente, alla morte. Questo è un forte segno da parte di Spencer, l’autore di Ultimi Resti, su quanto Spider-Man sia ormai provato e al limite, a causa di Kindred. In tutta risposta Harry prende possesso delle anime dei comprimari di Spidey e li infesta, mettendo Peter ulteriormente alle corde.
Gli Ultimi Resti di Spider-Man e Kindred
Con uno Spidey così provato, così al limite, viene spontaneo pensare cosa abbia spinto Harry ad agire così e come abbia ottenuto tali poteri. Harry non ha avuto un passato semplice, fra il peso dell’instabilità mentale sua e del padre, i suoi trascorsi come Goblin e la sua ex Lily Hollister/Minaccia, tuttavia da quando ha ripreso a vivere insieme a Liz Allen e al figlioletto Norman sembra aver raggiunto un suo equilibrio, riuscendo a riprendere le redini della sua vita. Il fatto che Kindred conosca la vera identità di Spider-Man e che abbia poteri sovrannaturali non può che far pensare che sia ricollegato a Mefisto e a ciò che è accaduto durante “Soltanto un altro giorno”.
È probabile infatti che il Kindred con cui abbiamo a che fare sia, a tutti gli effetti, un altro Harry ritornato proprio grazie a Mefisto, il quale gli ha fatto dono di questi poteri sovrannaturali. L’entrata in scena del diavolo potrebbe sconvolgere tutto: il rapporto fra Peter e Mary Jane (a cui Kindred si è riferito più volte nei suoi discorsi), l’identità di Peter e persino la vita di zia May. Il patto che Mefisto e Peter hanno stretto all’epoca di “Soltanto un altro giorno” riguardava proprio rinunciare al matrimonio fra lui e MJ per tenere in vita zia May, ferita a morte. Tutto ciò combacerebbe perfettamente con il fatto che Kindred conosca la vera identità di Spider-Man mentre in passato Harry ha sempre dimostrato di non conoscerla affatto. Se questi sospetti si rivelino veritieri o meno, solo il tempo potrà confermarcelo.