Quali sono gli stand più belli de Le bizzarre avventure di JoJo?
*Nel seguente articolo verranno menzionati esclusivamente gli Stand più belli di JoJo apparsi nell’anime*
Nato nel lontano 1987, Le bizzarre avventure di JoJo rappresenta un vero e proprio spartiacque nell’universo dei Battle Shonen. Da Phantom Blood le innovazioni sono state tantissime, e con la terza parte dell’opera quale Stardust Crusaders, abbiamo visto l’introduzione degli Stand, delle particolari manifestazioni spirituali e psichiche (a volte in forma umanoide, altre sotto forma di arma) di una persona, adoperati in battaglia. Una rivoluzione per il genere letterario, tanto da influenzare moltissime altre opere dove i protagonisti hanno adoperato entità astratte per lottare contro il male.
Oltre alla sua natura totalmente rivoluzionaria, e non basterebbero volumi biblici per descrivere il genio di Hirohiko Araki, uno dei mangaka in lizza per essere considerato il più eclettico della nostra epoca, JoJo ha fatto apprezzare al pubblico anche la sua indiscutibile passione per la moda. Un amore che gli ha permesso di realizzare delle creature meravigliose. Pertanto, quest’oggi, andremo ad elencare NON gli Stand più forti mai visti nell’opera di Araki, ma gli Stand più belli di JoJo (visti fin’ora nell’anime).
Preparatevi, la battaglia dello stile sta iniziando.
Black Sabbath
Iniziamo subito dall’ultima stagione de Le bizzarre avventure di JoJo, ovvero Vento Aureo. Le (dis)avventure di Giorno Giovanna hanno entusiasmato milioni di lettori in tutto il mondo, in particolar modo, e per ovvie ragioni, noi italiani. In questa stagione abbiamo visto la massima espressione dell’arte di Araki, con i personaggi usciti direttamente da una sfilata di alta moda.
Oltre ai design super particolari, anche gli Stand si sono distinti per le proprie peculiarità. Uno di questi, seppur goda di uno scarso minutaggio, è senza dubbio Black Sabbath di Polpo.
Tralasciando la magnificenza del riferimento musicale di questo Stand, Black Sabbath ha la peculiarità di essere totalmente ispirato agli abiti carnevaleschi veneziani. Questa versione 2.0 di Casanova mostra una lunga mantella nera che nasconde il corpo della creatura, oltre all’inconfondibile cappello con sonagli e il collare con sopra la temutissima freccia. Seppur non sia stato uno dei nemici più memorabili della storia, Black Sabbath è a mani basse uno degli Stand più belli di JoJo.
Purple Haze
Una delle caratteristiche principali di Araki – Sensei (confermata più volte durante varie interviste), è quella di iniziare a scrivere una storia di getto, senza una storyline. Una decisione artistica che ha fortemente influenzato lo sviluppo di Fugo Pannacotta, fedele affiliato di Passione e alleato di Bruno Bucciarati.
Pannacotta, ragazzo tanto geniale, quanto violento, ha mostrato a tutti quanti il suo potere solo una volta, ma è stato talmente potente e, possibilmente, devastante, che Araki, conscio di aver realizzato un personaggio un po’ troppo OP, ha dovuto estrometterlo in corso d’opera, senza dargli una vera fine. Ebbene sì, stiamo parlando di Purple Haze, uno dei poteri più ingestibili di tutto il manga, ma anche uno degli Stand più belli di tutto JoJo.
La creatura umanoide che prende il nome dalla celebre creazione di Jimi Hendrix, appare totalmente violacea, con bocca cucita e visiera a becco. Occhi iniettati di sangue e nocche letali. Un mix di violenza, perfettamente rappresentato sin dalla sua folle estetica.
Killer Queen
Facciamo un passo indietro e torniamo in Diamond is Umbreakable, l’opera che ha visto come protagonista il giovane Josuke. Le avventure di questo JoJo sono tutte quante finalizzate a scovare e fermare il terribile serial killer Kira Yoshikage, e il suo spettacolare Stand.
Killer Queen, chiaro omaggio al genio di Freddie Mercury, oltre al suo potere altamente distruttivo, è uno Stand elegante e ricco di fascino. La sua silhouette slanciata, il volto felino, i colori tenui e rilassanti, le effigi ritraenti il suo “logo” su mani e cintura, il suo inarrestabile Sheer Heart Attack, e la sua esplosiva letalità, fanno di Killer Queen uno degli Stand, non solo più potenti di tutto JoJo, ma anche uno dei più belli.
The Grateful Dead
In JoJo, la cosa che maggiormente si respira, indipendentemente dalla stagione/serie, è la profondissima ammirazione del Maestro per l’Italia. Una stima che, in Vento Aureo, riesce a trasparire anche tramite l’inscindibile matrimonio culturale messo in scena attraverso la figura di Prosciutto.
L’elegante assassino di Passione, infatti, oltre a mostrare la quintessenza dell’eleganza e dello stile italiano (con evidenti riferimenti all’abbigliamento della Mafia italo-americana) è anche il possessore di uno Stand profondamente radicato nella cultura giapponese. Il suo temutissimo The Grateful Dead è infatti un chiarissimo riferimento agli Yokai, le mostruose entità della tradizione nipponica. Uno mostro privo di gambe, con il busto che termina in una serie di tentacoli, lunghe braccia forzute e il corpo rivestito da una miriade di occhi. Per quanto orribile, lo Stand di Prosciutto, in tutto JoJo, è senza dubbio uno dei più belli ed inquietanti mai visti.
Star Platinum
Sarà la sua natura da ragazzaccio cattivo, fortemente atipica per un protagonista. Sarà la scarica di “ORA ORA ORA ORA ORA” che rifila al cattivo di turno. Sarà che il suo Stand è il primo ad apparire nella storia dell’opera. I motivi per i quali Jotaro Kujo è uno dei personaggi più amati dai lettori di tutto il mondo sono tantissimi e validissimi.
Il suo devastante potere, denominato Star Platinum, è un essere umanoide dalla forza, la precisione e la velocità incomparabili. Una creatura ad immagine e somiglianza di Jotaro.
Alto, muscoloso, con una folta chioma selvaggia, un accenno di armatura da gladiatore del Colosseo e una palette cromatica violacea: elementi che fanno di questo formidabile Stand uno dei più belli di tutto JoJo e il più emblematico di tutta la storia.
White Album
Nell’immensa vastità degli Stand visti nelle Bizzarre Avventure di JoJo, il potere di Ghiaccio è una vera rarità. L’incredibile White Album, infatti, oltre ad essere uno degli Stand più pericolosi visti sino ad ora nell’anime, rappresenta il primo potere che si manifesta creando un’armatura che riveste il suo portatore.
La glaciale corazza del killer fedele a Risotto Nero è un misto tra una tuta da sommozzatore, e una di quelle adoperate nelle gare di pattinaggio. Il potere di Ghiaccio, che rimanda, banalmente, al nome dell’interessato, non solo riesce a congelare tutto l’ambiente circostante, ma gli permette di pattinare sul terreno, donando al possessore, oltre alla tenacia e alla resistenza, anche una velocità non indifferente. Stand originalissimo e, al momento, unico.
Sticky Fingers
Restiamo nell’universo di Vento Aureo per celebrare lo Stand di uno dei personaggio con la caratterizzazione più bella che si sia mai letta nella storia di JoJo e, probabilmente, degli anime. Bruno Bucciarati, nella stagione ambientata in Italia, è a tutti gli effetti protagonista al pari di Giorno Giovanna, sia per carisma, che per abilità combattive, che per intelligenza e risolutezza.
La leadership di Bruno, nata da un passato turbolento e affascinante, e l’amore per i suoi sottoposti vengono trasposti magnificamente nello sviluppo narrativo della stagione. Una caratterizzazione che viene accompagnata da uno Stand tanto particolare, quando interessante, soprattutto per l’ineguagliabile, e geniale, utilizzo che ne viene fatto in combattimento. Sticky Fingers, con la sua figura elegante e slanciata, il suo casco blu, le borchie accennate, e le numerosissime cerniere presenti sul corpo, rendono lo Stand di Bruno uno dei più belli di tutto JoJo.
The World
“ZA WARUDOOOOOO”
Terminiamo questa speciale, e bellissima, lista menzionando lo Stand rappresentazione della quintessenza del male. The World, l’inarrestabile potere di Dio Brando, nemesi della famiglia Joestar, è senza ombra di dubbio uno Stand tanto potente, quanto bello. La palette che riprende fedelmente quella del suo portatore, con quest’alternanza tra oro e verde acqua, i muscoli estremamente definiti, la maschera che si staglia sulla metà superiore del volto, e le bombole alle sue spalle (messe, come ci ha confermato Araki, unicamente come mero strumento estetico) ne caratterizzano profondamente la figura, facendola diventare iconica. La potenza di The World è impressa nella sua forma. Un titanico potere che, come il suo malvagio portatore, potrebbe essere stato scolpito direttamente dalle sapienti mani del Bernini, e che rappresenta la punta di diamante tra tutti quanti gli Stand più belli di JoJo.