Un cofanetto pieno di delizie
Mentre Discovery impazza su Netflix, dividendo la fanbase come ci si aspetta da ogni nuova iterazione della serie, noi di Stay Nerd abbiamo ricevuto una piccola perla dal passato. Con un salto quantico di tutto rispetto, in redazione è stato recapitato il cofanetto completo di una delle più fortunate rivisitazioni dell’universo di Roddenberry: Deep Space Nine.
Prodotta e trasmessa a metà degli anni Novanta, DS9 è una serie a metà strada tra il seguito e lo spin-off. È legata alle vicende finali di The Next Generation, visti i trascorsi tra Sisko (il protagonista di DS9) e Picard a causa dell’invasione dei Borg, ma se ne distacca subito per diventare un’opera completamente nuova, con un approccio diverso alla tradizione di Star Trek.
Innanzitutto, a differenza di altre serie di Star Trek, DS9 è ambientata interamente su una Base Spaziale, l’eponima Deep Space 9, e non su un’astronave. Il periodo storico e la posizione geografica della base sono il vero motore narrativo che rende questa serie quanto più trekker possibile.
Perfettamente in linea con la visione ottimistica di Roddenberry, sulla Base spaziale vivono e convivono decine di specie aliene, l’equipaggio è composto da razze (umane e non) tra le più diverse e non vi è alcun gap sociale tra uomini e donne. E fin qui è tutto bellissimo. Ma a partire da questi presupposti, Deep Space 9 prende un’altra strada e fa vedere come la convivenza, la tolleranza e la pace hanno un prezzo e raggiungere la meta definita da Roddenberry stesso è il frutto di un percorso fatto di insidie e compromessi.
Il Capitano Sisko, nuovo comandante della Stazione dopo la guerra con i Cardassiani, si ritrova a dover mettere in ordine una costruzione spaziale non terrestre (è appunto di origine cardassiana) e una popolazione allo stremo per essere appena venuta fuori da un conflitto molto acceso. Iniziano le peripezie sociali, viene introdotta la politica, che mai era stata veramente al centro della produzione trekkiana e si riscopre il lato più dark ed estremo dell’Universo sia umano che fisico.
I fan hanno amato questa serie, perché pone un nuova prospettiva sulle tematiche principali desiderate e volute dallo stesso creatore, senza violarle. Se il piacere della scoperta e il gusto dell’ignoto sono i cardini su cui ruota l’intera Serie Classica e che vengono ampliati da The Next Generation grazie alla mobilità dell’Enterprise e alle sue missioni ai quattro angoli della galassia, con DS9 tutto si ribalta. Non è la stazione spaziale a esplorare l’ignoto ma è l’ignoto ad arrivare alla stazione spaziale, grazie alla sua posizione logistica estremamente favorevole (ai bordi di un buco nero…), tanto che diventerà presto un crocevia di razze aliene, centro per il commercio, punto strategico militare e bersaglio di più di un attacco.
DS9 è anche la prima serie a mostrare degli archi narrativi lunghi diverse puntate e addirittura intere stagioni, gettando le basi per quelle che saranno poi le serie televisive moderne.
Uno scrigno fatto di piccoli sogni
Potete capire con quale gioia abbiamo ricevuto la nuova edizione del cofanettone di Deep Space Nine, che da Paramount passa a CBS. La confezione, compatta e più piccola rispetto alla vecchia edizione, è composta da un rivestimento cartonato con una bella grafica della Deep Space Nine filtrata per sembrare un disegno. Il cartonato contiene tre grossi cofanetti di plastica in cui sono alloggiati i 48 DVD delle sette stagioni dello show.
Le stagioni dalla 1 alla 3 e dalla 4 alla 6 sono contenute in due grossi case di plastica, richiuse con un sistema a clip che ne previene l’apertura accidentale. Le copertine dei case sono ben realizzate e coerenti da una all’altra.
All’interno, gli alloggiamenti dei DVD sono organizzati con un sistema a sportelli, estraibile per una facile consultazione.
Purtroppo non esiste nessun materiale informativo in formato cartaceo, nessun booklet o libretto con piccole sinossi sulle stagioni. Nessun tipo di materiale critico su quello che andremo a vedere: insomma, da questo punto di vista, nel cofanetto vi ritroverete solo il materiale video e nient’altro. I titoli degli episodi sono elencati sul retro della cover che traspare attraverso il case una volta aperto. Questo e niente più.
Visioni dal futuro
I 48 dischi contengono da tre a quattro episodi per stagioni e tre di essi sono interamente dedicati ai contenuti speciali.
La qualità video è altalenante. Innanzitutto, specifichiamo che non ci troviamo di fronte a qualche operazione di remaster o riedizione in alta definizione e d’altronde il fatto che sia stato scelto il formato DVD appare chiaro fin dall’inizio. Quindi aspettatevi un risoluzione e una qualità di visione direttamente dagli anni 90. Soprattutto le prime tre stagioni sono quelle che più sentono il peso degli anni. Per fortuna dalla quarta in poi la qualità sale e si intravede una cura maggiore nell’editing (a monte, non in funzione di questa edizione in DVD), lasciando un ricordo migliore della mente dello spettatore.
La visione dell’intero pacchetto vi occuperà oltre 130 ore, ma solo pochissime saranno dedicate alla fruizione degli special. Questi sono racchiusi in un trittico di DVD che mostra un bel po’ di materiale sia storico che metastorico della serie. Si va dalle interviste agli attori, alla presentazione delle biografie dei personaggi, per passare al lavoro di invenzione e creazione alle spalle di una delle più importanti serie di fantascienza degli ultimi anni.
Sicuramente gli appassionati avranno un bel po’ di materiale su cui riflettere. Si potrebbe dire che, in valore percentuale, 3 dischi su 48 di bonus features sono un po’ pochini, ma in realtà non è così: l’offerta è molto variegata e va dai bozzetti per la creazione della Stazione Spaziale, fino alle interviste a Michael Westmore, responsabile degli alieni, per arrivare a delle ricche gallerie fotografiche che mostrano la vita dietro il set.
L’audio è multilingua, stereo Dolby Surround, con una buona resa. La traccia inglese è ben mixata e i dialoghi sono ben comprensibili e scanditi. Sul doppiaggio italiano c’è da fare una piccola precisazione: Deep Space 9 è stata originariamente trasmessa in italia e in italiano solo fino alla terza stagione, per poi essere interrotta brutalmente.
Dobbiamo al mercato home video il doppiaggio completo delle sette stagioni, quando per la prima volta vennero vendute in cofanetto. E ora, con questa nuova edizione targata CBS il doppiaggio è presente in ogni episodio, con una traccia tutto sommato godibile e ben mixata con il resto del sonoro.
Alla stessa maniera i sottotitoli in italiano sono presenti, sia negli episodi del telefilm sia nei contenuti speciali.
Verdetto:
Una nuova edizione CBS della serie televisiva Deep Space 9 si propone al grande pubblico, forte di una nuova confezione più maneggevole e compatta, in cui sono presenti tutte e sette le stagioni dello show. La qualità video è la stessa di tanti anni fa, con i suoi pro e i contro: i puristi amanti del vintage adoreranno il 4:3 e la risoluzione da tubo catodico, chi invece voleva una rimasterizzazione in HD ne rimarrà in parte deluso. Ma d’altronde Star Trek DS9 è molto altro, oltre alle sue specifiche tecniche.
La mancanza di qualsiasi corredo cartaceo, booklet, cartoline o poster a tema è parzialmente colmata da una ricca selezione di contenuti speciali variegati e organizzati in menu interattivi, talvolta un po’ ubriacanti (ci sono anche dei filmati nascosti, non elencati, da cercare cliccando in alcune zone della schermata dei titoli…).
In definitiva, è un ottimo cofanetto per chi vuole avere tutte la serie in palmo di mano e facilmente riponibile in libreria.