ATTENZIONE! Il seguente articolo contiere SPOILER su Star Wars: gli Ultimi Jedi. Se non volete anticipazioni non proseguite nella lettura.

In attesa dell’uscita al cinema, questo dicembre, di Star Wars: gli ultimi Jedi, sono molte le domande che affollano la mente dei fan. Tra queste ci sono le motivazioni che possono aver spinto Luke Swywalker all’esilio.

Lo stesso Mark Hamill, parlando di questa evoluzione del personaggio, ha ammesso di esserne stato sorpreso. Luke, nella trilogia originale, si mostrava come una figura positiva e ottimista. Cosa può spingere un uomo del genere ad abbandonare i suoi doveri per nascondersi?

Un’edizione aggiornata del libro Star Wars: Absolutely Everything You Need To Know possiamo apprendere qualche nuovo dettaglio sulla difficile scelta compiuta da Luke.

Al momento degli eventi narrati nella nuova trilogia, Skywalker sarebbe sull’isola di Ahch-To da circa due anni. Non molto tempo, quindi. Con la ristrutturazione degli eventi canonici successi dopo Episodio VI, sappiamo che circa sei anni prima degli eventi de “Il Risveglio della ForzaBen Solo (ovvero Kylo Ren), sarebbe stato ancora allievo di Luke.

La cosa viene confermata dal libro, parte del canon ufficiale, Bloodline. Questo vuol dire che si sono quattro anni di vuoto tra  il passaggio del nipote al Lato Oscuro e l’arrivo del maestro Jedi su Ahnc-To. Diventa perciò logico chiedersi cosa abbia fatto Luke in questi anni. Non è da escludere che la decisione di ritirarsi presso il primo Tempio Jedi di Ahnc-To sia avvenuta per qualcosa vissuto in quel periodo.

Tra le altre cose emerse nello stesso articolo ci sono gli scopi di Rey. La ragazza vorrebbe, prima ancora di essere addestrata, “arruolare” Luke nella Resistenza. Sappiamo inoltre che Chewbacca cercherà di placare il lutto per la morte di Han, facendo amicizia con gli abitanti di Ahnc-To.

Per averne conferma dovremo attendere dicembre. Star Wars: Gli Ultimi Jedi uscirà il 15 dicembre 2017, il 13 in Italia.

(fonte: StarWarsNews.com)