Stephen King torna a parlare del film horror che ha fatto più fatica a finire, svelando anche un curioso retroscena
Ospite dell’History of Horror condotto da Eli Roth, il maestro dell’horror, Stephen King, è tornato a parlare di quella pellicola horror che ha fatto più fatica a finire a causa della troppa paura. C’è da dire che l’episodio si svolse in condizioni decisamente particolari, ma King ha sempre speso parole d’apprezzamento per il film in questione, ammettendo già in passato di aver avuto difficoltà a guardarlo.
La misteriosa pellicola è The Blair Witch Project – Il mistero della strega di Blair film del 1999, scritto e diretto da Daniel Myrick ed Eduardo Sánchez, che utilizzarono l’espediente narrativo del “found footage” per raccontare una storia che fece breccia nel cuore degli appassionati del genere horror. E dello stesso King.
“La prima volta che ho visto The Blair Witch Project, ero ricoverato in ospedale e mi sentivo un po’ stordito. Mio figlio mi aveva portato questa videocassetta e mi disse ‘Devi vedere questa roba’. A metà lo fermai e gli dissi ‘Spegnilo, è troppo spaventoso.'”
“È come uno dei peggiori incubi mai avuti”
Il celebre autore di romanzi del calibro di IT, Il Miglio Verde, Misery, Shining e Pet Sematary (solo per citarne alcuni) rimase ferito in seguito a un incidente stradale che rischiò di costargli la vita e, sia per lo shock che per le cure somministrategli, non era perfettamente lucido durante la prima visione del film.
Chi ha visto l’opera di Myrick e Sánchez, sa bene che la tecnica utilizzata può risultare più suggestionante rispetto a tecnica di ripresa più classica, ma negli anni abbiamo visto altri film utilizzare lo stesso espediente e ben pochi si sono avvicinati al livello di The Blair Witch Project.
In un’intervista del 2010 con Bloody Disgusting, Stephen King ebbe una nuova occasione per raccontare l’episodio e parlare del film, occasione nella quale espresse tutto il suo apprezzamento per il lavoro svolto:
“Una cosa su Blair Witch: ti sembra dannatamente reale. Un’altra cosa sempre a proposito di Blair Witch: lo senti dannatamente reale. È per questo che è come uno degli incubi peggiori che ti sia mai capitato di avere, uno di quelli che ti svegli ansimando e piangendo per il sollievo perché pensavi di esser stato sepolto vivo, e invece, magari, il gatto ti era solo salito sopra e si era addormentato sul tuo torace.”
Si dice che per raccontare al meglio qualcosa, questa si debba prima conoscere in maniera approfondita e, a quanto pare, la stessa cosa vale anche per i grandi maestri come King.
Fonte: Collider