Stranger Things 4: come si potrà riprendere a girare con le nuove disposizioni per il coronavirus?

Hiro Koda, uno dei responsabili degli stunt più importanti di Hollywood, si è unito al team di Stranger Things nella terza stagione, e spiega perché sarà difficile riprendere a girare la quarta stagione dello show.

Koda ha innanzitutto rivelato che al momento dello stop alla produzione, la troupe era riuscita a completare i primi due episodi: “Tutto ciò che posso dirvi è che la stagione quattro è… è più oscura. Ma sarà epica. Ci sono un sacco di sorprese grandiose, e tutti i vostri personaggi preferiti ci sono. Sarà davvero ottima, ho letto circa otto script fino ad ora, ed è magnifico.”

Riguardo la situazione dovuta alla pandemia però, Koda è più realistico: “Stiamo cercando di capire quando le produzioni potranno riprendere. Generalmente giriamo ad Atlanta, ma quest’anno siamo divisi in due location diverse, e dobbiamo cercare di capire come dividere l’agenda. Anche perché la maggior parte del cast viene dalla California, quindi dobbiamo capire quando Atlanta ci darà l’ok, e quando la California deciderà di riaprire, e poi ancora quando gli attori si sentiranno sicuri di poter lavorare. Infine, dobbiamo capire tutti i nuovi protocolli necessari che dovremo adottare sul set con tutti”.

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Non sarà facile insomma, ci sono davvero tanti problemi da risolvere prima di ricominciare. Koda ha aggiunto: “Ci sono tante discussioni al momento, e sarà interessante perché il Presidenjte ci ha dato queste linee guida per riaprire in fasi. Alcune fasi autorizzano le aziende ad aprire con il 25% degli impiegati, per poi arrivare gradualmente al 40%.Ma noi siamo una casa di produzione, e ci serve il 100% del personale. Per quanto riguarda il social distancing possiamo dividerci e lavorare sui set alternandoci, invece di averli tutti insieme in uno stesso luogo. Tutti dovranno indossare mascherina, guanti e tutto il resto, ma gli attori non possono. Devono togliersi la mascherina, ed essere a stretto contatto. Con gli stunt dobbiamo toccarci fisicamente, perché si combatte, e dobbiamo avere a che fare col cast per mettergli i fili e quant’altro. Gli stuntmen lavorano sempre insieme, lottando e rotolandosi in giro. Insomma, sarà interessante capire come risolvere tutto.”

Che ne pensate della situazione?

(Fonte: Comic Book)

 

Gabriele Atero Di Biase
Diplomato al liceo classico e all'istituto alberghiero, giusto per non farsi mancare niente, Gabriele gioca ai videogiochi da quando Pac-Man era ancora single, e inizia a scriverne poco dopo. Si muove perfettamente a suo agio, nonostante l'imponente mole, anche in campi come serie TV, cinema, libri e musica, e collabora con importanti siti del settore. Mangia schifezze che lo fanno ingrassare, odia il caldo, ama girare per centri commerciali, secondo alcuni è in realtà il mostro di Stranger Things. Lui non conferma né smentisce. Ha un'inspiegabile simpatia per la Sampdoria.