Street Fighter V: un classico che sa rinnovarsi
Mostrato alla Gamescom in una nuova build e in forma giocabile (attraverso l’arcade stick della Mad Catz), Street Fighter V porta in fiera alcune novità interessanti, in primis tre personaggi “nuovi” (Ken e Vega) e uno completamente inedito (Necalli), più gli immancabili miglioramenti grafici, sempre ben accetti. Nello specifico sono stati apportati diversi cambiamenti ai personaggi classici della serie, con colpi differenti e “aggiornamenti” di alcune mosse e contromosse storiche della serie, che vanno a impattare direttamente sulla tattica e sull’economia del combattimento. Vega per esempio, oltre a poter perdere gli artigli, li può anche ritrarre e cambiare completamente stile di combattimento, e nel caso invece restasse privo della maschera, subirà più danni dall’avversario. Anche Ken è stato soggetto a un ulteriore revisione delle sue mosse, alcune sono state potenziate (vedi l’Hurricane Kick) altre invece sono del tutto nuove. Ma non disperatevi, gli sviluppatori hanno detto che i cambiamenti non sono per forza definitivi, ma fatti di proposito per sperimentare nuovi approcci di gioco e raccogliere i feedback dalla fanbase. Sia chiaro, chi ha giocato i capitoli precedenti si troverà subito a proprio agio, dovrà solo imparare alcune nuove combinazioni di tasti e aggiornarsi sui personaggi che hanno ricevuto diverse modifiche. Ma Street Fighter V rimane comunque il classico dei picchiaduro, considerando anche che la serie ha un bel po’ di anni sulle spalle, qualche piccolo cambiamento non fa male.
What’s new
Oltre ai cambiamenti apportati ai personaggi, anche le barre hanno cambiato nome e funzionalità: ora troverete la V-Gauge e la Ex Meter. La V-Gauge sostituisce la barra Revenge di Street Fighter IV ed è differente per lunghezza e segmenti che la compongono in base al personaggio scelto. La V-Gauge permette di usare le V-Reversal (contrattacchi, che fermano anche le combo, rendendola di fatto più utilizzabile rispetto al capitolo precedente, perché svincolata dalla barra EX,) o le V-Trigger (un attacco potente, o vari set di mosse aggiuntive, diverse per ogni personaggio). La V-Gauge si scarica a ogni round, invece la Ex Meter (utilizzabile per sferrare le versioni potenziate degli attacchi speciali) rimane “carica” nella stessa maniera per tutti i round. La V-Gauge si riempie prendendo colpi, la Ex Meter invece sferrando combo o attacchi speciali. Le altre novità sono per l’appunto la diversificazione delle mosse di Ken e Vega, e l’arrivo di un nuovo personaggio che va a sommarsi agli altri già presentati.
La Beta ha perso il primo round
Dopo la prima e purtroppo disastrosa beta aperta da Capcom, gli sviluppatori si sono scusati con gli utenti che hanno rilevato problemi sia ad accedervi che a giocarci, e hanno in mente di “premiare” la pazienza dei videogiocatori con qualche sorpresa futura. Per ora la roadmap prevederà tre diverse beta (la prima, chiamiamola falsa partenza, non verrà conteggiata) in data ancora da confermare, sperando che l’Europa a questo giro sia inclusa.
Un colpo all’occhio
Parlare di pura grafica in un picchiaduro può risultare superfluo, e pensare che vent’anni fa, furono proprio i picchiaduro a beneficiare per primi della grafica 3D, nonché piattaforme test sui cui sperimentare nuove tecniche grafiche. Ora le cose sono cambiate e non sono più giochi di riferimento in fatto di avanzamento tecnologico. Street Fighter V comunque se la cava egregiamente, dato che è sviluppato col motore grafico Unreal Engine 4. Pertanto, illuminazione dinamica, stage abbastanza definiti e “completi” e personaggi ricchi di particolari. Le animazioni sono curatissime, fluide, e gli effetti grafici legate alle varie mosse restituiscono sensazioni di cruda e indomabile potenza. Per non parlare delle mosse speciali, dall’impatto visivo fortissimo (soprattutto le EX che hanno un effetto inchiostro nero che le segue). Gli stage stessi sono semi-interattivi, e in alcune fasi del gioco si possono scaraventare i personaggi contro pareti, o zone precise dello stage per infliggere ulteriore danno. Ottima anche la telecamera dinamica, che enfatizza, senza dare mai dare fastidio, lo scontro. Da quello che si è potuto vedere, rispetto alla build precedente, il titolo ha beneficiato di diverse migliorie grafiche, quindi da qui all’uscita (Street Fighter V dovrebbe arrivare nei negozi entro marzo 2016.) c’è speranza per un ulteriore salto grafico. Ovviamente a detta degli sviluppatori, l’obiettivo è quello di far girare il tutto a 1080p a 60fps costanti. Speriamo.
In conclusione
Gli sviluppatori hanno ancora del tempo per arricchire questo gioiellino, che per la prima volta vuole avvicinarsi anche a un pubblico nuovo, cercando di ampliare la fanbase senza far incazzare gli hardcore gamer. Il gioco è più frenetico e votato all’offensiva, ovviamente supporterà l’online ma non si sa ancora se avrà la possibilità del cross play, cosa che si rivelerebbe essere una gradita aggiunta. In più come la versione precedente, Street Fighter V sarà sempre aggiornato “gratuitamente”, tramite una valuta interna che permetterà di acquistare nuove modalità di gioco, stage, personaggi, mosse e altre feature non ancora svelate. Un buon modo per tenere alto la longevità del titolo. Street Fighter V uscirà sia per PC e in esclusiva su PlayStation 4. Perché Sony paga l’esclusive. L’ha detto Phil Spencer.