Quali sono i cinque film sulla boxe preferiti da Quentin Tarantino? Ecco la sua classifica.

Poche discipline sportive hanno funzionato al cinema meglio della boxe, e nel corso del tempo abbiamo visto al cinema veri e propri capolavori che hanno come sfondo il mondo del pugilato: li apprezza anche il grande regista Quentin Tarantino, che recentemente ha raccontato qual è la sua Top 5 dei film sulla boxe.

Tarantino comicia, naturalmente, con Rocky: “Se parliamo di cinema e boxe, la prima cosa che ti viene in mente è Rocky, il film sulla boxe di maggior successo della storia.” Scritto e interpretato da Sylvester Stallone, il film ne ha anche lanciato la carriera, e presenta i classici ingredienti per diventare un cult: il protagonista umile che ottiene successo e rimane puro, una storia d’amore e un finale ricco d’emozioni, oltre ovviamente a tanta azione. La ricetta è valsa al film 3 premi Oscar e un posto nella leggenda.

Un altro film apprezzato da Tarantino è Million Dollar Baby, diretto e interpretato da Clint Eastwood nella parte di un allenatore di una boxer interpretata da Hillary Swank, e con un Morgan Freeman in grande spolvero. Un film forte e ricco di emozioni.

Si prosegue con The Fighter, un film con uno straordinario Christian Bale, che vinse anche l’Oscar come miglior attore non protagonista.

Poi troviamo The Cinderella Man, di Ron Howard, con Russel Crowe nei panni del pugile James J. Braddock, tratto da una storia vera. Per la verità non è stato ricevuto benissimo a livello di critica, ma evidentemente al regista dev’essere piaciuto molto.

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L’ultimo film menzionato da Tarantino è Toro Scatenato, definito uno dei film migliori di tutti i tempi, con una performance perfetta di Robert De Niro, che vinse l’Oscar, la regia di Martin Scorsese e anch’esso basato sulla biografia del campione Jake LaMotta. Per il regista, si tratta del miglior film sullo sport mai fatto.

E voi, siete d’accordo con la sua classifica? Se volete approfondire, noi i nostri ve li abbiamo detti qui.

(Fonte: boxing scene)

Gabriele Atero Di Biase
Diplomato al liceo classico e all'istituto alberghiero, giusto per non farsi mancare niente, Gabriele gioca ai videogiochi da quando Pac-Man era ancora single, e inizia a scriverne poco dopo. Si muove perfettamente a suo agio, nonostante l'imponente mole, anche in campi come serie TV, cinema, libri e musica, e collabora con importanti siti del settore. Mangia schifezze che lo fanno ingrassare, odia il caldo, ama girare per centri commerciali, secondo alcuni è in realtà il mostro di Stranger Things. Lui non conferma né smentisce. Ha un'inspiegabile simpatia per la Sampdoria.