Tekken X Street Fighter non è stato cancellato: Harada smentisce quanto diffuso nella giornata di ieri
Lost in translation: così potremmo riassumere il caso di oggi, la voce secondo cui Tekken X Street Fighter fosse stato cancellato. La realtà appare essere diversa, ma per chiarirlo è dovuto intervenire Katsuhiro Harada in persona, Game Director di Tekken.
Come vi avevamo riportato ieri era circolata la notizia, ripresa da diversi portali di informazione in inglese, secondo cui il sequel di Street Fighter X Tekken sarebbe stato cancellato, lasciando lo sviluppo attorno al 30%. I modelli e le animazioni erano stati completati, con un lavoro molto accurato fatto per i personaggi femminili. Tra questi anche Chun-Li di Street Fighter, sulla quale hanno espresso il desiderio di diffondere in rete i modelli creati, cosa al momento impossibile, visto che Street Fighter è proprietà intellettuale di Capcom.
Harada ora ha smentito la notizia della cancellazione. In realtà il titolo è ancora nei piani di Bandai Namco. Banalmente il redattore del portale in lingua inglese che ha diffuso per primo la notizia… ha sbagliato a tradurre!
La rettifica di Harada: Tekken X Street Fighter non è stato cancellato, è solo sospeso
Harada chiarisce che il gioco al momento è in pausa, nonostante la traduzione dei sottotitoli nell’intervista originale abbia detto diversamente. Il gioco quindi non è stato cancellato ma solo “messo sullo scaffale” in attesa che i tempi siano maturi per riprendere il progetto.
Un banale errore di traduzione, che tuttavia ha avuto almeno il merito di far parlare di un progetto che è atteso da molto (forse troppo) tempo. Harada ha dovuto sospendere i lavori per dedicarsi a Tekken 7, non potendo quindi dare spazio al titolo creato in collaborazione con Capcom. Tuttavia, un elemento che è sopravvissuto di questo crossover, è stata l’implementazione di Akuma di Street Fighter, nato riutilizzando il loro lavoro di modello e animazione da Tekken X Street Fighter.