Sir Terry Pratchett in Germania e la pubblicità della zuppa dell’editore tedesco: una storia ai limiti del possibile
Una storia riemersa recentemente sul compianto Sir Terry Pratchett, visionario autore fantasy della saga di Discworld, racconta di quando fu costretto a cambiare editore in Germania. Il mondo dell’editoria, specie quella del fantastico, ci ha abituati a diversi aneddoti folli, ma questo sembra davvero superare l’immaginazione, tanto che potrebbe essere uscito da uno dei romanzi di Sir Terry.
Eppure la sede dell’editore non si trova ad Ankh-Morpork ma a Monaco di Baviera. E no, il suo titolare non è Mi-Voglio-Rovinare Dibbler. Si tratta della casa editrice Wilhelm Heyne Verlag, che per un certo periodo di tempo ha avuto i diritti per la pubblicazione dei romanzi di Discworld sul suolo tedesco.
Sir Terry, in un racconto diffuso nel 2011 e oggi tornato alla ribalta tramite un report di Jonny Diamond su Literary Hub, spiegò come il rapporto con l’editore bavarese si fosse concluso in maniera burrascosa. Il tutto fu dovuto a una zuppa. O, per meglio dire, a una pubblicità di una zuppa precotta inserita dall’editore all’interno di uno dei romanzi dell’autore britannico!
Avete letto bene. All’epoca era considerato etico da parte dell’editore inserire avvisi pubblicitari nei romanzi stranieri. Senza consultare l’autore, ovviamente. La cosa venne raccontanta dallo stesso Sir Terry Pratchett, che commentò in maniera laconica il cambio di editore in Germania.
Il racconto di Sir Terry Pratchett: quando l’editore in Germania inserì la pubblicità di una zuppa in un romanzo
Il “fattaccio” sarebbe avvenuto sulle pagine di Stregoneria, uno dei romanzi con protagonista Scuotivento, una delle figure più note e amate dai lettori di Discworld.
“Avevo diversi buoni motivi per passare dalla Heyne alla Goldmann. Tuttavia uno profondamente personale fu il modo in cui la Heyne (credo fosse in Stregoneria, anche se ammetto potrebbe essere essere stato in altri libri) aveva inserito la pubblicità di una zuppa nel testo. Qualche riga nera e poi un messaggio che suonava come ‘In questo momento i nostri eroi devono essere piuttosto affamati e cosa c’è di meglio di una ciotola nutriente di zuppa…’ e via dicendo. Il mio editore era piuttosto seccato per questa trovata, ma la casa editrice tedesca non volle prometterci che non lo avrebbe rifatto. Questo ha reso molto facile lasciarli”.
Cosa possiamo aggiungere se non che la vicenda ci appare surreale?