Parte su Amazon Prime Video la tanto attesa seconda stagione di The Boys, e lo fa col botto
Uno degli assets più interessanti del catalogo di Prime Video è indubbiamente The Boys. La serie, tratta dal fumetto di Garth Ennis e Darick Robertson, ha debuttato il settembre dell’anno scorso ricevendo un apprezzamento unanime da parte di critica e pubblico. Ora arriva finalmente la seconda stagione, ma con una modalità di distribuzione diversa dal solito. Dopo un primo trittico offertoci pochi giorni fa, gli episodi di The Boys 2 usciranno di settimana in settimana. Una scelta di marketing inusuale per piattaforme di streaming come Prime video, che hanno fatto del bingewatching un vero e proprio mantra, ma che si potrebbe rivelare ad ogni modo una scelta vincente. Gli obiettivi sono infatti due: creare una cultura dell’hype tra un episodio e l’altro e incentivare nuovi possibili utenti all’iscrizione (che non potranno vedersi tutti gli episodi di fila durante la prova gratuita).
I primi tre episodi offrono quindi un assaggio corposo di quello che vedremo in The Boys 2. Le aspettative sono sicuramente altissime, anche grazie al fatto che la prima stagione si concludeva con uno dei cliffhanger più mozzafiato degli ultimi anni, ma possiamo dire con tranquillità che l’attesa è stata ripagata.
Questa prima parte di The Boys 2 si concentra principalmente su due fronti narrativi: il rapporto tra due dei protagonisti Hughie e Butcher, conflittuale a dir poco, e la presentazione del nuovo membro dei Sette, Stormfront, nuovo super villain della serie.
Quest’ultima è sicuramente l’aggiunta più interessante di questa nuova stagione. Nel fumetto originale, Stormfront è una controparte dichiaratamente nazista di Homelander, il leader dei Sette. Nel suo adattamento televisivo, i creatori Seth Rogen ed Evan Goldberg hanno deciso di trasformare il personaggio in una donna dall’ideologia ancora non totalmente chiara (anche se vedendola in azione, non si fatica a dedurre il peggio). Stormfront sembra infatti prontissima a scavalcare il ruolo di Homelander, e magari trasformare anche radicalmente la concezione che il mondo ha dei supereroi.
È fantastico notare come The Boys 2 rimanga fedele al proprio stile e alla propria politica, alzando ancor di più (se è possibile) il tiro. La serie altro non è infatti che un ritratto, neanche così tanto satirico, della nostra società. Ovviamente nel nostro mondo non esistono i supereroi, che sono infatti figure allegoriche delle celebrità della nostra realtà. Il team dei Sette altro non sono che calciatori, attori, rockstar o influencer. Persone che traggono la maggior parte del loro potere e benessere dall’idolatria della gente comune. I Sette sono degli Dei solamente perché qualcuno li venera, e la parabola discendente di l’Abisso (uno dei membri del team) dimostra come sia facile perdere quel potere.
I supereroi, come ogni forma di celebrità nella nostra società, sono infatti un prodotto di qualcosa di più ampio. Questo non significa che andrebbero considerati come oggetti, ma che sicuramente dovremmo un po’ tutti dare un freno all’idolatria che riponiamo in queste figure. La pandemia di Covid-19 ha dimostrato infatti come le celebrità stiano centinaia di passi sopra a noi, ricevendo tempestivamente le migliori cure o restando isolati in ville multimilionarie.
E qui entrano in campo i membri di The Boys, col compito di “mettere in riga” gli eroi che abusano del proprio potere. La seconda stagione di Rogen e Goldberg anticipa infatti una lotta di classe intergenetica tra comuni mortali e super, dove i primi non sembrano aver molta speranza su un piano formale. Ma quello che interessa maggiormente non è tanto il risultato della battaglia quanto la sola dichiarazione di guerra. Non accettare lo status quo anche quando quest’ultimo sembra insormontabile. E solo un gruppo di emarginati sociali come i membri dei Boys poteva intraprendere quest’impresa.
Queste prime tre ore di The Boys 2 aprono quindi la strada a tanti possibili intrecci narrativi. Tra i cambi di leadership fra i membri della squadra di Butcher e quelli del team di Homelander, alla preannunciata guerra tra umani e Dei, ora più inevitabile che mai. La seconda stagione parte quindi con un forte botto, in grado di farci sperare molto bene per il futuro della serie. Per scoprire come si evolveranno le cose, dovremo però attendere un po’.