Il nuovo film della Marvel dell’universo X-Men, The New Mutants è un piacevole ritorno al cinema, ma un film poco più che mediocre
The New Mutants è senza ombra di dubbio uno dei film più maledetti della recente storia del cinema. La pellicola è infatti stata girata ormai nel lontano 2017, con relativo trailer rilasciato pochi mesi a seguire. Dopo il successo del remake di It però, il regista e sceneggiatore Josh Boone (famoso per aver diretto l’adattamento del romanzo Colpa delle stelle) è riuscito a convincere la produzione a fare delle riprese aggiuntive per trasformare definitivamente l’opera in un film dell’orrore.
Il film sui giovani mutanti viene quindi rimandato all’infinito, a causa anche dell’acquisizione della Fox da parte della Disney con relativa posticipazione della data per i reshooting. The New Mutants viene quindi definitivamente completato a inizio 2020, solo per essere poi nuovamente rimandato a causa della pandemia di Covid-19.
Nella settimana del rilancio del cinema da multisala, che ha visto la presenza su schermo di Onward della Pixar e Tenet di Christopher Nolan, arriva finalmente da noi anche la new entry dell’universo X-Men, non priva di molti pregiudizi da parte del pubblico. È noto infatti che i film con una storia produttiva così travagliata si dimostrano essere spesso di scarsissima qualità, ma è bello constatare che The New Mutants non fa parte di questa categoria. Il titolo offre infatti una piacevole visione, in grado anche di inquietare e di far lasciare la sala abbastanza soddisfatti.
Il film narra la storia di cinque ragazzi dotati di superpoteri, rinchiusi in una struttura ospedaliera assieme a una misteriosa dottoressa che li monitora ad ogni passo. Dopo l’arrivo in reparto della protagonista del film, Danielle Moonstar, strani avvenimenti inizieranno ad accadere, obbligando i nuovi mutanti a collaborare per scappare. Il cast è composto da giovani talenti, tra cui spiccano Maisie Williams (Il trono di spade), Charlie Heaton (Stranger Things) e Anya Taylor-Joy (Split). Nonostante gli attori rappresentino ognuno dei caratteri semplicistici e alquanto stereotipati, a lungo andare riescono a regalare delle buone prove attoriali.
La struttura di The New Mutants è quella del classico film dell’orrore, con palese ispirazione alla sopracitata opera letteraria di Stephen King. Di It riprende infatti la meccanica del confronto dei vari personaggi con i propri demoni interiori, tutti causati dalla mancanza di autocontrollo dei propri indomiti poteri. In questo modo il film riesce in più di un’occasione a creare sequenze spaventose e dai risvolti suggestivi. Da questo punto di vista il film di Boone sembra vivere di una doppia dimensione. La prima da teen drama, proveniente direttamente dalle esperienze passate del regista, e la seconda, pienamente horroristica, che pesca sia dalla letteratura per ragazzi anni ’80 che da recenti film del genere come The Ward di John Carpenter o Glass di M. Night Shyalaman (che ne condivide diversi tratti della trama, oltre che all’attrice Taylor-Joy).
Non è tutto oro quel che luccica però, e l’illusione di qualità che ricopre The New Mutants è alquanto fragile. La pellicola ha difficoltà a trovare una propria identità, relegando i suoi aspetti più interessanti a meccaniche narrative già presenti altrove. Il risultato finale è quindi un prodotto derivativo, semplicistico e in generale poco grintoso. Inoltre, un primo atto non completamente riuscito contribuisce ad alimentare un eventuale pregiudizio preesistente negli spettatori, che potrebbe trovare conferma negli occhi più cinici.
Ma l’aspetto principale che traspare dalla visione di The New Mutants è quello di star assistendo a un film fuori dal suo tempo. L’opera è infatti appartenente all’oramai defunto genere del young adult, ovvero quei film per ragazzi dai toni dark in voga durante la prima parte dello scorso decennio. Infatti la produzione di The New Mutants è iniziata più di tre anni fa, e per questo non è difficile collocarlo all’interno di quel filone. Gli ultimi rimasugli di questo cinema passato offrono però ancora alcuni spunti di interesse, e questo film sui nuovi mutanti ne è la prova, pur portandosi addosso tutte i difetti del genere.
The New Mutants è in definitiva un prodotto in grado di regalare una serata divertente e senza troppi pensieri. Perfetto, per il ritorno alla normalità cinematografica, fatta anche di film passabili e subito dopo dimenticati. L’importante però, è non avere troppe pretese.