Gli sviluppatori di Frogwares hanno diffuso un clamoroso video in cui accusano Nacon di aver piratato The Sinking City
Qualche giorno fa il titolo di Frogwares, The Sinking City, era stato rimesso in vendita su Steam dopo che gli sviluppatori avevano deciso di rimuoverlo per via di un contenzioso legale con il publisher Nacon, che ora si trova costretto ad accusare alcune accuse clamorose proprio da parte degli sviluppatori, secondo cui Nacon avrebbe piratato il gioco e rimesso in vendita senza il proprio permesso.
Le accuse sono state mosse direttamente tramite un video postato sul canale YouTube ufficiale di Frogwares, che mostra nel dettaglio in che modo sarebbe stato piratato il gioco. In base al racconto degli sviluppatori, Nacon avrebbe acquistato una copia del gioco, la deluxe edition nello specifico, tramite il sito GamesPlanet (che, al pari di Steam, non è nel mirino degli sviluppatori, che ne riconoscono la buona fede), e utilizzato illegalmente una chiave crittografica di The Sinking City hackerandone il contenuto e modificandone diversi aspetti smanettando all’interno del file config.
Frogwares però si è accorta dell’illecito perché, a quanto pare, i responsabili del misfatto non avrebbero neanche cambiato la password della chiave di cui sopra, e dunque sono riusciti a risalire ai vari cambiamenti apportati e anche ai colpevoli stessi. Nacon ha infatti rimosso il nome degli sviluppatori dalle schermate di caricamento, sostituendolo col proprio, ha tolto le pubblicità agli altri giochi di Frogwares, e apportato una serie di modifiche al menù principale, facendosi però scoprire con relativa facilità dagli sviluppatori.
Nel mirino è finito anche il direttore tecnico di Neopica, una società di programmazione acquistata dalla stessa Nacon qualche tempo fa.
Ovviamente Frogwares ha deciso di agire per vie legali, soprattutto visto che le accuse sono pesantissime: il furto di proprietà intellettuale a scopo di lucro è infatti un reato piuttosto serio e, se dimostrato nelle sedi opportune, metterebbe il presidente di Nacon Alain Falc nella spiacevole posizione di rischiare fino a sette anni di carcere e 700.000 euro.
Insomma, davvero una storia clamorosa, che staremo a vedere come si evolverà .
(Fonte: Frogwares)