Tie-In videoludici: dal film al pad senza traumi
Da un lato Arnold Schwarzenegger è recentemente tornato nei panni del T-800 in Terminator: Destino Oscuro mentre dall’altro, nel mese di dicembre, la leggendaria saga degli Skywalker si concluderà con il nono episodio di Star Wars, indirizzando il franchise (si spera) verso un nuovo futuro.
Il mondo videoludico non è rimasto ignaro al ritorno di questi due colossi e infatti il mese di novembre ha visto l’arrivo di ben due titoli tie-in dedicati ai due franchise. Terminator (dopo aver invaso in veste di guest star un numero impressionante di universi videoludici) vedrà aggiungersi alla schiera di suoi tie-in Terminator: Resistance, mentre Star Wars è tornato finalmente ai titoli single player con l’action RPG di EA e Respawn: Star Wars Jedi: Fallen Order, ambientato tra Episodio III e IV.
Se oggi l’annuncio di questi tie-in videoludici è per la maggior parte dei casi accolto con giubilo e hype, soprattutto grazie alla rivoluzione che fu il Batman: Arkham Asylum di Rocksteady, alcuni anni fa la situazione non era così rosea. Soprattutto per la stampa di settore, la parola Tie-in, ovvero quei videogiochi tratti da franchise cinematografici, fumettistici o animati, era sinonimo di titolo mediocre, sviluppato con poca cura solo per guadagnare facilmente grazie al brand a cui era associato.
Forse le riviste dell’epoca non avevano tutti i torti, basta pensare ai disastrosi titoli tie-in su licenza di LJN per NES o i vari shovelware su dubbie licenze che hanno invaso soprattutto Wii e PS2, ma è anche vero che durante la storia del gaming abbiamo potuto giocare a Tie-in videoludici di elevatissima qualità, che ad una licenza famosa riuscivano ad unire storyline valide, spesso coerenti e in grado di espandere in maniere eccellenti il materiale originale con gameplay eccellenti e addirittura precursori di successive innovazioni.
Andiamo a vedere assieme alcuni di questi, annotando il fatto che in questa lista si è deciso di soffermarsi su un solo gioco per franchise.
Tie-In videoludici – Ghostbusters: The Video Game (2009) – PS2, PS3, PsP, Xbox360, Wii, PC
Anche se il terzo film ufficiale dei Ghostbusters è in arrivo nel 2020 , quasi qualsiasi videogiocatore fan degli Acchiappa Fantasmi non potrà non continuare a considerare come apocrifo terzo episodio del franchise l’eccellente videogame sviluppato da Terminal Reality.
Scritto da Dan Aykroyd e Harold Ramis come sequel dei due film cinematografici, questo titolo poteva contare sulla performance vocale degli attori originali dei lungometraggi. Nei panni di una nuova recluta degli acchiappa fantasmi, i giocatori potevano vivere sulla propria pelle un videogame fedelissimo al materiale originale, con tonnellate di humor ed un gameplay solido.
Uscito in origine sulle console di VI e VII Generazione, Ghostbusters: The Video Game è disponibile da alcune settimane in versione rimasterizzata su PS4, XBox One, PC e Switch.
Chissà se Ghostbusters 3 riuscirà a scalzare dai cuori dei fan questo titolo e ad imporsi come “legittimo” seguito di Ghostbusters 2 nelle loro menti.
Indiana Jones and the Fate of Atlantis (1992) – Amiga, Mac, DOS
Frigoriferi in grado di resistere ad esplosioni atomiche, alieni e teschi di cristallo? No grazie.
Per molti videogiocatori la vera quarta avventura dell’archeologo più famoso della storia è il capolavoro punta e clicca del 1992 della compianta LucasArts: Indiana Jones and the Fate of Atlantis.
Scritto da Hal Barwood (Sugarland Express, Incontri ravvicinati del terzo tipo), il titolo offriva una trama appassionante, che si diramava in tre diverse varianti a seconda del tipo di gameplay desiderato dal giocatore: uno più riflessivo e legato agli enigmi, uno legato alle interazioni coi compagni e uno più votato all’azione.
The Fate of Atlantis infatti introduceva dei semplici combattimenti simil-picchiaduro e alcune sezioni di guida alla già rodatissima interfaccia SCUMM tipica di tutte le opere di LucasArts, che tutti i fan di Maniac Mansion e successori non potranno non amare. Anche con una manciata di Pixel, LucasArts è riuscita a ricreare a pieno il ruvido fascino dell’archeologo interpretato da Harrison Ford, nonché il suo sottile e indimenticabile umorismo. Se siete rimasti delusi dal Teschio di Cristallo, recuperate al più presto questa piccola gemma!
Tie-In videoludici – The Simpsons: Hit & Run (2003) – PS2, Xbox, GameCube, PC
Cosa potrebbe accadere se si decidesse di mescolare la più influente serie videoludica degli anni 2000 con la più popolare serie animata degli anni’90?
Senza dubbio è questo il pensiero che, nel 2003 ha spronato Radical Entertaiment nel creare The Simpsons: Hit and Run, delirante parodia di Grand Theft Auto III in salsa simpsoniana.
Seguito spirituale di The Simpsons: Road Rage, Hit and Run è un titolo che, replicando le meccaniche di GTA III, ha permesso a tutti i fan della famiglia più gialla della TV di realizzare un sogno: esplorare la leggendaria cittadina di Springfield in totale libertà, a piedi ed in macchina, interagendo con i suoi numerosi abitanti nati dall’immaginazione di Matt Groening, il tutto seguendo una trama delirante e perfettamente in linea con i divertenti eccessi del secondo decennio televisivo dei Simpsons. Per quanto anche il successivo The Simpsons Game riesca ad offrire una storyline addirittura migliore, a livello di puro gameplay, Hit and Run rimane ancora insuperato.
Tie-In videoludici – Blade Runner (1997) – PC
Il 2019 sta ormai volgendo al termine e purtroppo nel nostro presente non vi è ancora traccia di colonie extramondo, né di replicanti. Coloro che vogliono perciò immergersi nelle atmosfere create dalla visionaria mente di Ridley Scott, oltre a vedere il seminale film, possono recuperare l’ottima avventura grafica di Westwood Studios.
Titolo adventure investigativo punta e clicca dal gusto noir ambientato nell’universo creato da Dick e Scott, il Blade Runner di Westwood offriva una storyline originale ma perfettamente in linea con le atmosfere cyberpunk dell’originale, aggiungendovi una decisa vena hardboiled.
Forse la storia ha dimenticato questo titolo, ma una volta giocato in pochi non potranno notare quanto influenti siano stati i suoi modelli poligonali in 3D e l’ottima IA dei PNG, in grado di muoversi indipendentemente dalle azioni dell’avatar del giocatore. Forse titoli come i moderni Deus Ex o L.A. Noire non sarebbero mai esistiti senza questo titolo.
Tie-In videoludici – Alien: Isolation (2014) -PS3, Ps4, Xbox 360, Xbox One, PC, Switch
“Ancora non capisci con che cosa hai a che fare, vero? Un perfetto organismo”
Così Ash descriveva lo Xenomorfo nel primo, storico film di Alien, ma sono pochi i videogame che sono riusciti a rendere al meglio il viscerale terrore che questa creatura è in grado di suscitare. Fin troppi titoli hanno infatti offerto l’approccio dal successivo “Aliens” agli Xenomorfi, trattandoli certamente come temibili creature, ma facilmente gestibili dal giocatore utilizzando possenti armi da fuoco.
Nel 2014 è però tutto cambiato con l’avvento di Alien Isolation. L’avventura di Amanda Ripley, figlia della leggendaria Ellen, sulla Stazione Sevastopol è probabilmente la migliore trasposizione videoludica del primo Alien di Ridley Scott, riuscendone a ricreare perfettamente il claustrofobico terrore e l’asfissiante minaccia di una creatura aliena intelligente, astuta ed inesorabile. Se volete essere nuovamente terrorizzati dallo Xenomorfo, l’eccellente survival stealth in prima persona di Creative Assembly deve essere vostro. Ma ricordatevi: a casa vostra qualcuno può sentirvi urlare.
Tie-In videoludici – The Chronicles of Riddick, Escape from Butcher Bay (2004) – Xbox, PC
Se si pensa al 2004 in termini videoludici, la mente corre subito a titoli come Half-Life 2, Metal Gear Solid 3, Halo 2 o GTA San Andreas, ma uno dei titoli più validi di quell’anno è stato senza dubbio The Chronicles of Riddick: Escape from Butcher Bay, uno di quei rari casi nei quali un videogame supera nettamente il film da cui è tratto, del quale è addirittura prequel.
Sparatorie in prima persona, avventura, combattimenti tra mech, stealth e tante scazzottate nei panni del sempre amato Vin Diesel sono gli ingredienti di gameplay che compongo il mix esplosivo prodotto da Starbreeze Studios, un FPS veramente valido, dotato di una trama accattivante e animato da un motore grafico rivaleggiato all’epoca solo da Timesplitters.
Che cosa si può volere di più da un gioco simile? Forse un remake integrale del titolo per la generazione successiva, incluso gratuitamente nel disco del sequel per PS3 e 360 Assault on Dark Athena?
Tie-In videoludici – South Park: The Stick of Truth (2014) – Ps3, PS4, Xbox 360, Xbox One, Switch, PC
Pochi giochi sono riusciti a tramettere il feeling del franchise di riferimento come la coppia di RPG a turni dedicati alla dissacrante serie animata da Matt Stone e Trey Parker.
Tra i due titoli, Il Bastone della Verità è forse il più importante, colui che per primo riuscì a ricreare il feeling della piccola e folle città del Colorado senza utilizzare la (comunque ottima) gimmick dei supereroi. Complice la perfetta trasposizione dell’offensivo e senza pudore umorismo della serie e la sensazione di essere davvero all’interno di un episodio della serie grazie all’ottima realizzazione tecnica in 2.5D, Il Bastone della Verità è un eccellente adattamento dell’opera animata, che riesce ad essere allo stesso tempo un ottimo videogame grazie allo stratificato sistema di combattimento a turni, sviluppato con cura dalla sempreverde Obsidian.
Peccato per solo per la triste censura che deturpa la versione europea del titolo.
Tie-In videoludici – La Cosa (2002) – PS2, Xbox, PC
Paura, Tensione, Paranoia. Trasferire le sensazioni generate dal capolavoro horror di John Carpenter del 1982 in un videogame sembrava un’impresa impossibile, ma che la semisconosciuta Computer Artworks ha saputo completare.
Ambientato dopo gli eventi del film, la versione videoludica de “La Cosa” riesce a ricreare perfettamente il feeling del film, sfruttando le classiche basi del genere del survival horror ed espandendole con un intrigante sistema di Intelligenza artificiale.
La Cosa si potrà nascondere sotto le sembianze di qualunque membro del team di militati di cui fa parte il protagonista e ciascuno di essi sospetterà degli altri e del giocatore.
Qualunque azione eseguita nei confronti dei compagni, sia essa un test del sangue, il rifiuto e l’accettazione della condivisione di munizioni e medikit o il numero di scontri con la creatura, potrà aumentare o diminuire la paura e la paranoia dei singoli soldati e non sarà perciò raro vedere un nostro compagno spararci alle spalle in preda al terrore. Oppure inaspettatamente vedere un nostro fidato uomo trasformarsi in un deforme alieno e aggredirci.
Se cercate un gioco atmosferico e difficile, dove freddo, terrore e paranoia vi accompagneranno ovunque, rispolverate le vostre PS2 o XBox e tenete stretto vicino a voi un santino di Kurt Russel. Di chi potrete fidarvi?
Tie-In videoludici – Jaws Unleashed (2006) – PS2, Xbox, PC
Tra gli amanti dei videogame trash e del divertimento senza troppi pensieri, da mesi sta tenendo banco ManEater il folle “Shark Simulator RPG”. I veri appassionati del genere “so bad is so good” sanno però che il titolo di TripWire ha un immenso debito nei confronti di Jaws Unleashed, tie-in del brand “Lo Squalo” sviluppato da una Appaloosa Inteactive forse stufa di offrire ai giocatori adorabili delfini giocabili e più arrabbiata verso la fauna ittica oceanica.
Quello che inizierà come un semplice “GTA acquatico” nei panni del colossale Squalo Bianco, tra semplici missioni e sequenze sandbox dove si potranno massacrare ignari bagnanti e decine di forme di vita acquatiche, si trasformerà presto in avventura delirante, dove nemmeno gigantesche fabbriche, parchi aquatici, elicotteri o navi da guerra saranno al sicuro dalla furia dello Squalo.
Per gli appassionati dei film Asylum o per coloro che utilizzano le proprie ferie per celebrare come si deve la Shark Week, questo titolo è un must have imperdibile, in attesta del suo promettente seguito spirituale.
Tie-In videoludici – Spider-Man 2 (2004) – PS2, Xbox, GameCube, PC(?)
Nessuno potrebbe mai discutere sul fatto che Marvel’s Spider-Man di Insomniac Games è degno dell’Olimpo dei migliori tie-in videoludici di sempre, posizione però che di diritto deve condividere con il proprio antenato uscito nel 2003. Tie-in del secondo lungometraggio di Sam Raimi dedicato all’arrampicamuri, Spider-Man 2 è stato il primo e unico titolo open world dedicato all’Uomo Ragno ad introdurre un sistema di dondolamento sulle ragnatele realistico basato sulla fisica, sistema poi ereditato da Insomniac Games più di un decennio dopo.
Forse a livello puramente tecnico il titolo non regge il confronto con il successore, ma complice la presenza dei doppiatori originali del film, una versione ampliata delle vicende del film, con alcuni dei cattivi più classici dell’universo dell’Arrampicamuri e la presenza come narratore di sua maestà Bruce Campbell, Spiderman 2 riesce a difendersi ancora oggi molto bene. Solo evitate la semplificata versione PC se possibile.
Tie-In videoludici – Jurassic Park: Operation Genesis (2003) – PS2, Xbox One, PC
“Ora lei è John Hammond” così si rivolgeva Ian Malcolm a Peter Ludlow dopo la fuga del T-Rex ne “Il Mondo Perduto” e la stessa frase è da considerarsi valida per Jurassic Park Operation Genesis, sviluppato da Blue Tongue Entertainment nel 2003.
Dopo decine di adattamenti e tie-in dove i giocatori venivano messi nei panni di umani intenti a sparare ai dinosauri, qualcuno ha pensato che forse in un videogioco basato su un franchise che parla di Parchi a Tema sui dinosauri ci siano effettivamente dei Parchi.
Operation Genesis è un titolo gestionale piuttosto classico, ma che farà la gioia di ogni appassionato di Dinosauri e del brand di Jurasssic Park in generale. Costruire e gestire il parco, trovare fossili, produrre nuove specie, osservarle crescere e vivere mentre interagiscono con gli appassionati turisti è qualcosa che da dipendenza.
Nonostante l’esistenza del più recente Jurassic World Evolution, per fan e critica Operation Genesis rimane un titolo superiore e perciò consigliato, a patto che accettiate di giocare ad un gestionale su console. Con un pad.
Tie-In videoludici – The Terminator: Future Shock (1995) – DOS
Con Destino Oscuro in arrivo al cinema ed il già citato tie-in Terminator Resistence in arrivo su console e PC, sarebbe un crimine non citare quello che ancora oggi viene considerato da fan e stampa come il miglior adattamento videoludico del franchise di James Cameron.
Pubblicato su DOS nel 1995 da una giovane Bethesda, Terminator: Future Shock è un grandioso sparatutto in prima persona, in grado di trasportare i giocatori nel tetro futuro dominato da Skynet.
Considerato uno dei primi FPS ad offrire ambienti e nemici in 3D e caratterizzato da una struttura open world innovativa per l’epoca, Future Shock è da considerare a tutti gli effetti una delle maggiori fonti di ispirazione dei Fallout moderni.
Forse giocare nel 2019 un gioco del 1995 non sarà efficace come la tecnologia utilizzata da Skynet, ma di certo sarà un divertente viaggio nel tempo! E di certo vi farà esclamare “I’ll be back!“
Tie-In videoludici – Star Wars: Knights of the Old Republic (2003) – XBox, PC, Mac
La maggior parte dei videogame dedicati a Star Wars hanno sempre cercato di ricreare alcuni elementi specifici del franchise oppure di catturare interi film riducendoli in deludenti action game. Knights of the Old Republic (KOTOR per gli amici) ha infranto questo paradigma, creando un titolo che andava a centrare a pieno “l’essenza di ciò che rende tale Star Wars” e riproponendola in una storia ancora oggi indimenticabile, ambientata in un passato remoto dell’universo filmico, un passato tanto sconosciuto quanto ancora oggi amato da legioni di fan.
Tra personaggi memorabili, viaggi inter-planetari, storie d’amore, scontri spaziali e duelli di spade laser, l’action RPG di BioWare è un’opera che, nonostante l’estinzione del vecchio universo espanso di Star Wars operata da Disney, rimane uno dei capisaldi dell’universo videoludico di Star Wars.
Riuscirà Star Wars Jedi: Fallen Order a conquistare i cuori dei fan allo stesso modo in cui vi è riuscita l’intrigante ombra di Darth Revan? A presto la risposta!
Ed eccoci giunti alla fine del viaggio. Siamo consci che in questa lista manchino alcuni celebratissimi tie-in, basti pensare al leggendario Golden Eye, all’eccellente Shadow of Mordor o al già citato Batman di Rocksteady, senza dimenticare gli eccellenti adattamenti di TellTale di brand come The Walking Dead, Ritorno al Futuro e lo stesso Batman. La nostra scelta si è orientata a titoli più di nicchia, che le pieghe del tempo hanno fatto pian piano sparire dalla memoria collettiva. E’ giunto perciò il vostro turno: quali sono secondo voi i migliori Tie-in videoludici di sempre? Fatecelo sapere nei commenti!