La polacca Olga Tokarczuk e l’austriaco Peter Handke vincono il Nobel per la letteratura
Nel corso della giornata di ieri, sono stati conferiti ben due premi Nobel per la letteratura, uno per l’anno 2018 a Olga Tokarczuk e uno per il 2019 a Peter Handke.
L’Accademia di Svezia ha scelto di conferire all’attivista polacca Olga Tokarczuk, il riconoscimento non assegnato lo scorso anno, premiando così la sua “immaginazione narrativa che con passione enciclopedica rappresenta l’andare oltre i confini come una scelta di vita”.
L’autrice è nota al grande pubblico per aver dato vita a opere come Il viaggio del libro-popolo (1993), Dio, il tempo, gli uomini e gli angeli (1996) e I vagabondi (2007).
Olga Tokarczuk, nel corso della propria carriera, ha convinto e continua a convincere sia il pubblico che la critica, che, negli anni, le ha fatto vincere diversi riconoscimenti letterari, come quello per la miglior opera narrativa al Concorso letterario dell’Associazione degli editori polacchi per Il viaggio del libro-popolo o l’ambito premio Nike conferitole grazie a I Vagabondi.Spostandoci al vincitore dell’anno 2019, l’austriaco Peter Handke è stato insignito del Nobel grazie al suo “lavoro influente che, con ingegnosità linguistica, ha esplorato la periferia e la specificità dell’esperienza umana”
L’autore è noto al pubblico per opere controverse come Insulti al pubblico (1966) e Prima del calcio di rigore (1970), titolo che il regista Wim Winders porta sul grande schermo con il film omonimo.
I due autori tornano a lavorare insieme anche in occasione de Il cielo sopra Berlino, titolo che venne presentato al 40° Festival di Cannes e che fu insignito di diversi premi tra i quali quello per la Migliore Regina allo stesso festival francese.
Profondamente legato alle proprie radici Slovene – grazie alla madre che decise di togliersi la vita nel ’71 e alla quale dedicò il romanzo Infelicità senza desideri – e alla situazione politica dell’ex-Jugoslavia, Peter Handke criticò aspramente l’organizzazione dei Nobel nel 2014, arrivando a dichiarare che dovevano “essere finalmente aboliti” poiché portavano solo “un momento di attenzione e sei pagine nel giornale” riferendosi alla momentanea notorietà che non porta nulla di concreto al mondo della letteratura.Vi ricordiamo che la scelta di premiare in una sola volta due autori diversi, nasce dallo scandalo che colpì Jean-Claude Arnault – accusato di molestie sessuali da parte di 18 donne – marito di Katarina Frostenson dell’Accademia di Svezia e amico di diversi membri della stessa istituzione.
Secondo le testimonianze rilasciate, alcune delle suddette violenze, hanno avuto luogo in appartamenti di proprietà della stessa Accademia e situati a Stoccolma e a Parigi.
Inoltre, moglie e marito, avrebbero utilizzato per anni dei fondi dell’istituzione per foraggiare un club fotografico dei quali erano proprietari.
A seguito dello scandalo, l’Accademia di Svezia prese la decisione di sospendere il premio dell’anno scorso e conferirne due quest’anno.
Prima di chiudere, vi ricordiamo che la cerimonia di consegna dei due riconoscimenti, si terrà il prossimo 10 Dicembre.
Fonte: The Guardian