Tutto quello che vale la pena sapere sul TGS di quest’anno.
Anche questa volta Il Giappone chiude un po’ i conti di tutti i progressi dell’industria dell’intrattenimento elettronico avuti durante l’anno, con una delle kermesse più importanti, il Tokyo Game Show. Sapete, il TGS è forse il mio evento di settore preferito. Non solo perché incentrato sul lato giapponese dei videogiochi, che spesso ancora oggi si rivela sempre essere uno dei più brillanti in assoluto, ma anche perché solitamente è pieno di ciccia vera: qualche bell’annuncio, molto gameplay e una quantità più generosa di materiale su giochi svelati con pochi dettagli preliminari in qualche evento dell’anno precedente.
L’edizione del 2014 non è stata affatto avara da questo punto di vista, mostrando tra l’altro una corsa “alle armi” nello sviluppo giapponese davvero evidente, che probabilmente cercherà in questa generazione di recuperare il “gap tecnologico” che ha fatto perdere un po’ di lusto alle produzioni giapponesi nel corso dell’ultima generazione. Questo nonostante, personalmente, ho trovato i titoli veramente più interessanti degli ultimi anni quasi tutti proveniente proprio dal Giappone, campioni di gameplay e paradossalmente, di flop commerciali. Ma vogliamo parlare di quanto in realtà il concept di un Vanquish mangi in testa a un Gears Of War qualsiasi? Dai…Ma, ops…sto divagando, perdonatemi.
In ogni caso, e per venire a noi, lo stradominio di Sony e PS4 (con buona pace di una Microsoft non pervenuta e una Nintendo storicamente “lontana da queste cose” che si è limitata solo a mostrare più chiaramente il suo New Nintendo 3DS) tra le altre cose, ha rivelato come gli sviluppatori giapponesi, esattamente come quelli occidentali, portino avanti al meglio l’evoluzione di game design che più gli appartiene, senza però cedere il passo dal punto di vista tecnico, e dimostrando di saper tirare fuori dai nuovi hardware, il LORO modo di rendere meravigliosa la next gen. Voglio dire, forse Bloodborne non avrà gli stessi poligoni del prossimo Call of Duty, ma è comunque incredibile e affascinante da vedere oltre ogni limite. Magari FFXV deluderà le aspettative, ma non direste che esteticamente è quanto meno impattante? E che dire di Metal Gear Solid 5: The Phantom Pain? Insomma, la qualità c’è stata e si è vista, molta a dire il vero. Cosi tanta che nell’impossibilità di riassumere tutto quello che è stato TGS 2014, ve ne snoccioleremo qualche punto saliente, i più importanti che hanno definito l’edizione di quest’anno.
Ma sappiate che otre a questo hanno avuto spazio moltissimi titoli degni di nota, come Yakuza Zero, prequel della celebrissima saga nipponica di Sega, questa volta ambientato nel 1988 e che presenterà un’interessante sistema cross-play che permetterà di essere giocato sia su PS4 che PSVita; il sempre fin troppo misterioso, ma sicuramente promettente, Deep Down, ambiziosa esclusiva Sony di Ono e del suo team di Capcom; l’angolo “indie” molto più contenuto rispetto alla scena occidentale, che vede il ritorno di Kenji Inafune e il suo Megam…emh, volevo dire Mighty No. 9; un nuovo spin-off di Dragon Quest in salsa Hyrule Warriors (che a sua volta era Zelda in salsa Dinasty Warriors) per PS3 e PS4, Dragon Quest Heroes (anche in questo caso l’originalità nel nome del gioco non è di casa); Monster Hunter 4 Ultimate, in uscita su 3DS nel 2015, in assoluto il titolo più atteso dai giocatori giapponesi per i quali rappresenta una vera e propria istituzione….e per finire, NON un singolo aggiornamento su The Last “nonvipreoccupateèsempreinsviluppo” Guardian. Ma d’altro canto se cosi non fosse, che Tokyo Game Show sarebbe? Probabilmente l’anno che parteciperemo anche noi alla fiera, sarà finalmente quello in cui verrà finalmente presentato al mondo il travagliato progetto di Ueda. Perché? Come, non lo sapete che Stay Nerd porta fortuna?
Niente conferenza Microsoft
Nonostante il recente lancio di Xbox One in terra giapponese, Microsoft non era presente alla fiera in maniera “attiva” e quindi rinuncia a proporre con aggressività il proprio hardware ai giapponesi. Una scelta legittimata dal fatto che probabilmente non ha al momento alcun piano bomba per rendersi appetibile in Asia, ma rischiosa visto il grosso successo di Sony e PS4, che sostanzialmente si può dire, dominano al momento il mercato. Ovviamente c’erano stand in cui erano presenti alcuni titoli di punta della compagnia americana come Evolve, Sunset Overdrive o Call of Duty: Advanced Warfare, ma niente di rilevante che non fosse stato già sotto i riflettori in precedenti occasioni. A onor del vero, non credo che mettere le mani per la prima volta su roba come Ryse: Son of Rome o Halo: The Master Chief Collection possa attirare l’attenzione dei giapponesi, in virtù di quello che la concorrenza locale ha invece mostrato nello stesso momento. Via, se vogliamo trovare una sfiziosità legata a Xbox One e TGS, siamo contenti di aver sentito parlare nuovamente del action esclusivo per One, Scalebound, dal producer Atsushi Inaba di Platinum Games. Pare che la progressione dei livelli si discosterà dalla tipica struttura lineare degli hack and slash giapponesi, proponendo, interpretiamo, un ambiente più aperto in cui sarà possibile muoversi avanti e indietro liberamente, per poter esplorare nuove meccaniche di gameplay nelle location già visitate. Poca roba lo so, ma meglio di niente…
Gli aggiornamenti di Bloodborne e From Software
Credo che From Software non sia cosi abituata a stare sotto i riflettori, ma c’è da ammettere che sta gestendo bene il successo viziando per bene i suoi “seguaci”. Oltre alla conferma di una release europea (e americana) per Bloodborne non troppo lontana, ovvero il 6 Febbraio, hanno annunciato che a novembre sarà presentato un nuovo gioco. Dark Souls 3? Una versione ultraHD di Dark Souls 2? Chi può dirlo, c’è da aspettarsi però che abbia a che fare nuovamente con i non morti… o forse no? In tutto questo il pupillo di di Miyazaki, Bloodborne, si è mostrato più in forma che mai: nuovo trailer, nuova edizione da collezione, e una nuova demo che mostra la maggiore varietà di moveset rispetto ai Souls, grazie alle armi che ora potranno switchare in due stance, le cui variabili in termini di mosse sembrano ancora più incisive rispetto alle classiche impugnature a una o due mani tipiche dei titoli precedenti. In ultimo, troviamo davvero interessante la meccanica che permette di recuperare energia colpendo lo stesso nemico che ci ha arrecato danno. Easy way to win? Conoscendo From, non credo proprio.
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MGSV Phantom Pain e il nuovo compagno a 4 zampe
Il nostro amico Snake è stato uno degli indiscussi protagonisti della fiera. Il materiale nuovo infatti è davvero interessante. Il misterioso personaggio di Quiet comincia a svelare capacità e personalità grazie a questo nuovo trailer tutto dedicato a lei. L’avvenente ragazza avrà un ruolo come alleata di Big Boss negli eventi e prenderà parte alle battaglie in maniera attiva seguendo le nostre direttive e sfruttando le sue capacità di cecchino provetto. Quiet oltre ad essere davvero un bel vedere sembra una figura veramente intrigante. Completamente inaspettata è invece l’introduzione del compagno lupo. Snake incontrerà un piccolo cucciolo che adotterà e diventerà un prezioso supporto durante le missioni. Speriamo che le meccaniche cane/uomo che staranno dietro questa nuova cooperazione risultino in ultima analisi più brillanti di quanto visto in Call of Duty: Ghost. Siamo sicuri che Kojima non mancherà di stupirci. D’altro canto siamo dispiaciuti manchi ancora un qualsiasi indizio sulla data di uscita del gioco.
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Project Morpheus e Summer Lesson
Forse è passato in sordina rispetto al resto, ma Project Morpheus, il visore di realtà virtuale di Sony, era presente all’evento e ha mostrato per la prima volta qualcosa di concreto. Il primo progetto sperimentale è tutto giapponese. Stiamo parlando di Summer Lesson, sviluppato da nientemeno che Mr.Harada, autore di Tekken. Il “gioco” come detto, punta molto sulla sperimentazione delle potenzialità del visore ed è evidentemente un titolo molto “giapponese”. Questa sorta di “simulatore di comunicazione” ci permetterà di interagire con una ragazza all’interno della propria stanza. No, maliziosi che non siete altri, nonostante la location non parliamo di niente di sconcio ovviamente. Ci si limiterà a muovere la testa in un certo modo e…quant’altro che non è stato ancora mostrato. Nonostante la natura frivola di questo primo tangibile impiego del futuristico dispositivo, siamo contenti che finalmente qualcosa si stia muovendo e ci auguriamo di cuore che Morpheus non faccia la fine delle tante periferiche alternative che Sony ha prodotto e mai più valorizzato. Forse questa volta, ci sarebbe davvero molto da perdere.
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Resident Evil Revelation 2
Ok ormai lo sapete tutti, uno dei più riusciti Resident Evil degli ultimi tempi, probabilmente il migliore uscito dopo Resident Evil 4, tornerà. Abbandonando completamente la console che ha permesso la nascita della serie spin-off, il povero 3DS, Resident Evil Revelation 2 si prepara su console casalinghe (e come progetto cross-gen) a placare la fame di tutti quelli che non riescono ad attendere il settimo capitolo ufficiale della saga per riempire di piombo terrificanti armi biologiche nate dall’immaginario delle teste di Capcom. La demo mostrata al TGS ha un incipit che ricorda vagamente quello di Code Veronica, con Clare che torna protagonista della scena dopo tanto tempo, ed esce confusa da una cella abbandonata. Non ci sono particolari novità da sottolineare per quanto concerne il gameplay, che pare il solito di sempre, ma il team che si è occupato di Revelation ha sicuramente la capacità di sfruttare le potenzialità narrative e suggestive dell’universo di Resident Evil molto bene in termini di atmosfera, quindi presumiamo che questo potrà fare la differenza. E siccome ormai Resident Evil è anche sinonimo di azione in coop. (come mi mancano i vecchi capitoli che ci abbandonavano a noi stessi dall’inizio alla fine…), diamo il benvenuto anche a Moira Burton, la figlia di Barry Burton. Ormai si sa, va di moda il modello della ragazzina emancipata nei videogiochi, ma quanto più fico sarebbe stato avere Barry in persona come secondo personaggio? Anche solo per compensare con un po’ di prepotente virilità il cast totalmente al femminile del prossimo “survival” di Capcom. Il gioco è atteso per l’anno prossimo insieme al remake HD del bellissimo Resident Evil Rebirth. Tutti i fan insomma, non possono che far festa.
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Arriva Persona 5
Non possiamo parlare di TGS senza citare gli aggiornamenti su uno dei più apprezzati esponenti del gioco giapponese in tutto il mondo, che non a caso, questo mese è anche il secondo titolo più atteso dai lettori di Famitsu, subito dopo Monster Hunter 4 Ultimate per 3DS. Persona è uno degli jrpg più originali e caratteristici del panorama odierno, che ha potuto sempre vantarsi di un sistema di gioco appagante e una struttura narrativa insolita, ma per lo più delle volte, davvero riuscitissima. Il quinto capitolo arriverà a sorpresa non solo su PS4 ma anche su PS3. Un’ottima mossa da parte di Sony , questo è un gioco che per una certa nicchia (in Giappone molto estesa) è a tutti gli effetti un titolo di punta dell’anno prossimo, in grado sicuramente di valorizzare ancora un po’ il suo hardware più vecchio. Tra i primissimi e unici dettagli del gioco abbiamo la promessa di un contesto molto più maturo rispetto al passato e un taglio diverso per lo stile narrativo. Atlus ha pubblicato per l’occasione anche un nuovo intrigante trailer che come da tradizione della casa giapponese aggiunge il fascino di un design anime accattivante alla direzione artistica totale del gioco con un talento davvero raro.
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Guilty Gear Xrd Sign e il trailer che spacca
Ed ecco qui un altro titolo che forse a qualcuno può sembrare secondario, ma che invece è un’istituzione videoludica della scuola giapponese. Uno dei picchiaduro dal gusto più squisitamente nipponico e forse la più valida e originale vera alternativa al gameplay di Street Fighter. Da quando è stato annunciato, ben poco è stato mostrato, ma al TGS ha debuttato nuovamente con un trailer veramente figo! Sprite giganteschi e coloratissimi ricoprono lo schermo, dando per scontato che tutto sia condito con il frenetico e profondissimo gameplay tipico della Arc System Works ovviamente. Pare che nonostante il genere, questa volta più che mai, gli eventi che faranno da sfondo ai combattimenti e la storia in generale godranno di un’importanza di tutto rispetto, almeno a giudicare da come stanno promuovendo il gioco. Curioso notare come la next gen potrebbe valorizzare con grande dignità anche i titoli che, piuttosto che il realismo, cerchino invece uno stile più aderente possibile alle produzioni animate, (cosa che si può riscontrare anche in Dragon Ball Xenoverse, per quanto in maniera meno “performante” rispetto al picchiaduro di Arc) anche se ovviamente il merito va soprattutto agli artisti dietro ogni singolo concept più che alle potenzialità tecniche. La data d’uscita europea di Guilty Gear Xrd Sign non è stata ancora confermata, sappiamo che uscirà in Giappone il 4 Dicembre e in America genericamente prima della fine dell’anno, ma potrebbe anche slittare al 2015.
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Final Fantasy Type-0 HD e XV
Square Enix quest’anno si è abbastanza scatenata al TGS, non ha fatto provare direttamente ai comuni mortali Final Fantasy XV, ma ha comunque proposto diverso materiale su cui speculare riguardante il suo cavallo vincente, e visti i precedenti, direi che possiamo provare ad accontentarci. Infatti oltre al trailer che vi abbiamo mostrato nella nostra anteprima, un nuovo video del gioco ha mostrato una sorta di gameplay/tech demo in tempo reale (confermando il ciclo giorno-notte che cambierà l’illuminazione della scena dinamicamente) evidenziando la bontà del lavoro grafico, obiettivamente di ottimo livello. Sembra quasi di trovarci di fronte ad un altro film dello studio che si è occupato di Final Fantasy VII: Advent Children. Ovviamente non siamo su quei livelli di dettaglio, ma il colpo d’occhio è innegabilmente simile. La sequenza di combattimento mostra i protagonisti fronteggiare un’orda di creature dalle dimensioni variabili: sembra ci sia un sistema di schivata molto utile per le fasi difensive degli attacchi con animazioni davvero varie e fluide. In compenso collisioni e senso di impatto durante gli scontri lasciano alquanto a desiderare… vedremo cosa e quanto aggiusteranno durante lo sviluppo.
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Gli appassionati di Final Fantasy hanno potuto inoltre lustrarsi gli occhi con uno dei capitoli più particolari e apprezzato del nuovo corso della serie, uscito abbastanza in sordina su PSP tempo fa, che verrà convertito in HD per PlayStation 4, Final Fantasy Type-0 HD. Il gioco manco a dirlo, ovviamente si infila nella sponda action intrapresa dalla serie, conservando in ogni caso moltissimi elementi ruolistici imprescindibili. Sinceramente uno degli episodi “moderni” più affascinanti che purtroppo paga lo scotto di essere nato su un hardware davvero troppo inferiore alla PS4 per godere realmente di un upgrade estetico appetibile, oltre al fatto di avere un’impostazione mordi e fuggi per tante dinamiche di gameplay più consona a una console portatile. In ogni caso Square Enix ha dimostrato di cavarsela abbastanza bene con i restyling perciò gli concediamo volentieri il beneficio del dubbio. Final Fantasy Type-0 HD arriverà in Europa il 20 marzo e conterrà, lo ricordiamo, anche la prima demo giocabile di Final fantasy XV.
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Il lato Occidentale che conta
Chiudiamo infine con qualche celebre “comparsata” dal fronte occidentale dell’industria, che ha colto l’occasione per fornire vecchio e nuovo materiale per quel che riguarda i titoli più attesi dell’anno prossimo. Molto interessante il nuovo trailer di The Order: 1886, una sorta di dev-diary sullo sviluppo delle armi del gioco, che mette in luce l’enorme lavoro di ricerca artistica che ha tenuto impegnato il team di Santa Monica durante lo sviluppo. La ricerca del giusto design per le bocche di fuoco disponibili deriva dalla volontà di trasmettere in modo verosimile lo spirito di sperimentazione della società in cui vi immerge il gioco, il loro intento di costruire armi non convenzionali con la tecnologia dell’epoca, per far fronte alla minaccia dei mezzosangue. Viene ribadito inoltre la grande versatilità dell’arma principale che può sparare termite (una miscela composta da metallo in polvere altamente infiammabile) da far brillare successivamente con il lancio di un colpo esplosivo, con conseguente spettacolo pirotecnico che potete ben immaginare. Se ci pensate, è molto difficile per uno sparatutto di questo tipo innovarsi in qualche modo oggi e la particolarità di quest’arma potrebbe quanto meno riuscire a portare una ventata d’aria fresca nei confronti a fuoco. Tra gli altri erano presenti inoltre LittleBigPlanet 3, il simpatico platform “fai-da-te” in uscita il 18 novembre su PS3 e PS4, e sono stati presentati al pubblico giapponese titoli di grosso richiamo come The Witcher III: Wild Hunt e Batman: Arkham Knight, sebbene non sia stato rivelato alcun materiale inedito.
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