Vi dichiaro Marito e Moglie
Total War: Warhammer rientra a pieno titolo in quei casiFF di matrimonio “che s’ha da fare”, quelle situazioni nelle quali due soggetti appaiono così complementari che alla fine tutti coloro che gli stanno attorno danno per scontato che finiranno insieme. Infatti da una parte abbiamo uno dei migliori – se non il migliore – giochi di strategia per PC, che a partire dal 2.000 è riuscito a conquistare un’enorme schiera di fan proponendo diversi episodi ispirati ad altrettanti momenti storici, tra i quali l’antica Roma, il Medioevo e le campagne di Napoleone Bonaparte, tutti sempre contraddistinti, oltre che da meccaniche di gioco entusiasmanti e ben strutturate, anche da un’attenzione alle reali caratteristiche degli eserciti riprodotti ad un passo dal maniacale. Dall’altro, invece, c’è uno dei giochi da tavola a tema fantasy più famosi e longevi della storia moderna, che negli anni ha conquistato milioni di giocatori e ispirato libri che ne narrano le vicende, arricchendone ulteriormente il già vasto mondo.
Con tali premesse era scontato che appena dato l’annuncio del matrimonio, schiere e schiere di fan sarebbero andate in visibilio. Perché se mai ci fosse stata una software house con tutte le carte in regola per trasportare nel mondo dei videogame un gigante come Warhammer, quella senza alcun dubbio è Creative Assembly.
Il gioco definitivo arriverà solo il prossimo anno, ma già da questa estate sono state mostrate alla stampa delle brevi sessioni del pre-alpha che hanno permesso di farsi un’idea abbastanza attendibile di quello che arriverà sugli scaffali. Ed è stata un’idea molto promettente.
Per i ragazzi di Creative, tra i quali non mancano gli estimatori di Warhammer, la sfida deve essere sembrata molto stimolante, dato che il mondo che si apprestavano a riprodurre era quanto di più diverso ci fosse da quello mostrato nei capitoli precedenti, ovvero il nostro. Umani, nani, goblin, orchi, vampiri e poi ancora ragni giganti, grifoni e maghi. Ognuno di questi personaggi ha caratteristiche fisiche e abilità ben precise, che se da un lato possono rendere l’esperienza di gioco decisamente ricca e coinvolgente, dall’altro -quello degli sviluppatori appunto- rappresentano una mole di lavoro caratterizzato da un tasso di difficoltà molto elevato. Ma d’altronde stiamo parlando di una software house che ha avuto da sempre nella cura del dettaglio uno dei suoi biglietti da visita.
E Quanto mostrato nei primi minuti di gameplay non ha tradito le aspettative: la rappresentazione delle diverse fazioni in lotta è una vera gioia per gli occhi, godibile fin nel più piccolo dettaglio grazie ad una telecamera che per la prima volta è in grado di scendere fino ad altezza d’uomo (o nano). Persino all’interno delle stesse fazioni sono riscontrabili differenze molto variegate, come tra i nani, dove è possibile trovare sosia di Gimli del Signore degli Anelli, il classico nano barbuto dal muso scontroso, fino al più eccentrico punk con una cresta che fa metà della sua altezza totale. Tutto è stato curato nel massimo rispetto dell’opera ispiratrice, perché se è vero che in questo caso non ci saranno storici che possano criticare o elogiare il lavoro svolto nel riprodurre i gloriosi eserciti del passato, è altresì vero che c’è una moltitudine di fedelissimi fan di Warhammer che aspettano questo gioco al varco, già armati fino ai denti di asce e martelli, pronti a farlo a pezzi semmai dovesse risultare non altezza del compito. Confido che alla Creative ne siano ben consapevoli…
Anche le dinamiche di gioco, per forza di cose, hanno subito modifiche. Le basi restano sempre quelle storiche che hanno assicurato il successo della saga Total War (squadra che vince non si cambia), ma i ragazzi di Creative hanno dovuto metterci mano per poter inserire in maniera coerente con il contesto di gameplay diversi nuovi elementi.
Tanto per cominciare sul campo di battaglia si scontreranno forze molto diverse tra loro, per esempio umani e orchi, e questi ultimi hanno dalla loro la forza inarrestabile dei giganti. Di base c’è un forte sbilanciamento di forze, laddove un solo gigante potrebbe spazzar via mezzo plotone di uomini agitando la sua clava grossa come un treno merci. E questa è una delle difficoltà con la quale gli sviluppatori hanno dovuto fare i conti, trovando un equilibrio che impedisse una supremazia netta da parte di alcuni elementi, magari con l’utilizzo di particolari debolezze che rendano anche il soldato più forte vulnerabile ad un determinato attacco.
Altro nuovo elemento che va a rivoluzionare la saga è la Magia. Come nel gioco da tavola essa sarà direttamente influenzabile dal luogo dove avverrà la battaglia, ci saranno quindi posti che ne favoriranno l’utilizzo e altri no (il tutto da inserirsi sempre in un discorso di bilanciamento di forze). Sempre dal gioco originale è stato trasportato anche il “Vento di magia” che potrà, con la sua improvvisa apparizione sul campo di battaglia, ribaltare di colpo le sorti del conflitto se i giocatori saranno abbastanza veloci da sfruttarne i vantaggi.
C’è poi quella che potrebbe essere eletta quale novità più figa, il fattore “I believe I can fly”: l’introduzione di unità volanti, mai viste finora in un titolo Total War. Anche queste possono avere un impatto sugli esiti del conflitto molto pesante, anche perché tali unità possono essere fronteggiate solo da loro simili, o da altre di terra munite di armi a lunga gittata. Ultimi, ma non meno importanti, sono gli Eroi, figure potentissime e carismatiche contraddistinte da abilità uniche che guideranno gli eserciti in guerra, potendo fare da soli la differenza tra una gloriosa vittoria o una bruciante sconfitta.
Questo sarà solo il primo di una serie di tre videogame dedicati al mondo di Warhammer, il quale ci darà la possibilità di scegliere la nostra fazione tra quattro specie: Umani, Vampiri, Nano e GreeSkins (gli orki). State tranquilli ragazzi, l’alto tasso di personalizzazione renderà l’esperienza di gioco ben più ricca di quanto il numero di sole quattro razze possa far pensare.
Conclusioni
Se il livello raggiunto non è ancora quello definitivo, allora è lecito aspettarsi un gioco grandioso. Warhammer ha dato alla saga di Total War la possibilità di esprimersi al pieno del suo potenziale, offrendole un universo in cui immergersi ricchissimo di elementi molto diversificati tra loro, grazie ai quali le campagne sono contraddistinte da una libertà di scelta e una moltitudine di opzioni finora mai viste. L’attenzione che Creative Assembly ha sempre prestato alla cura del dettaglio si è già mostrata nelle anteprime, confermando quanto ci si aspettava da questi ragazzi.
L’appuntamento è quindi fissato all’anno prossimo, quando il primo episodio di questa trilogia sarà finalmente nelle nostre mani.