Il trionfo di Total War
Che Total War sia annoverato tra i migliori (se non il migliore) giochi strategici di sempre, non è un segreto. Ma grazie allo sviluppo della Creative Assembly e al lancio di Wargaming Alliance questa saga sempre poter toccare un gradino ancora più alto. Abbiamo avuto la fortuna di provare Total War Arena, e non possiamo che rimanerne entusiasti, sotto praticamente tutti i punti di vista. Ma andiamo con ordine.
La guerra è gratis su PC
Total War Arena è un Free To Play completamente accessibile a tutti (con dei requisiti minimi sorprendentemente umani!) che mette 10 giocatori contro altri 10 giocatori! In futuro sarà anche prevista non solo la versione PvP ma anche PvE. Ogni comandante, avrà diritto a comandare 3 unità e dovrà, insieme agli altri giocatori far procedere lo sforzo bellico in due sole direzioni: la conquista della base nemica o la totale distruzione delle forze avversarie. Il gioco si dimostra ben bilanciato, infatti, anche rushando all’impazzata sulla base nemica (sempre se si evitano i difensori) catturarla non sarà questione di secondi, bensì di lunghi minuti, in cui i difensori avranno tutto il tempo di rispondere all’invasione nemica. Come dicevamo, nonostante i requisiti minimi siano bassi, se spinto oltre la soglia minima, potremo comunque godere di un’ottima visuale, che ci permetterà anche, come ben conosciamo, di scendere fino a vedere il singolo fante combattere.
La storia classica, ma che storia!
Come ben sappiamo, T.W. Ha delle ambientazioni ben specifiche e questo delizioso prodotto raccoglie a piene mani dall’età classica, fornendoci ben 4 interessantissime fazioni con cui giocare. Potremo infatti scegliere il nostro comandante dalle forze Romane, Greche (fino ad addirittura la conquista da parte di Alessandro Magno), Cartaginesi e Barbariche (praticamente i grandi popoli che sfidarono l’egemonia dell’Impero di Roma). Ognuna di queste fazioni, ha più di un comandante tra cui scegliere. Deliziosa la cura anche nella descrizione dei vari comandanti e il loro “range storico”. Potremo fatti far incontrare Annibale con la Regina Boadicea. O perché no? Leonida di Sparta con Giulio Cesare! La cura inestimabile del team di sviluppo si riflette anche sulle unità a nostra disposizione, che partiranno dalle più arretrate fino a quelle più performanti e “tecnologicamente” avanzate. Il matchmaking ovviamente, funziona in maniera ottimale, facendo incontrare sempre avversari di pari livello e tra un’unità e un’altra se vicine a livello di sviluppo, non vi saranno dei baratri profondi di forza, permettendo alla tattica e all’intelligenza bellica di farla veramente da padrone. Per sbloccare nuovi comandanti, upgradare le nostre unità e sbloccarne di nuove, saranno necessarie esperienza e denaro. Acquisibili giocando, o ovviamente, pagando. Sembra per il momento che il Pay To Win sia comunque lontano, essendo l’acquisto in game solamente una scorciatoia per sbloccare più velocemente ciò che ci interessa.
La tattica su tutto
I nostri scontri avverranno su terreni dove storicamente sono avvenute battaglie importanti e famose come ad esempio le Termopili o le foreste germaniche dove le tribù teutoniche tessere numerose imboscate alle Legioni Romane. I terreni di scontro offrono numerose vie, punti per effettuare imboscate e terreni che modificano velocità e rendimento delle unità, rendendo il terreno di battaglia a suo modo protagonista, come è giusto che sia. Il gioco rispecchia molto bene le tattiche militari dei tempi, con i movimenti in ranghi, le probabilità di andare in rotta a causa del morale distrutto, i fiancheggiamenti della cavalleria etc. etc. Qualunque appassionato di giochi tattici non potrà che rimanere divertito, affascinato e soddisfatto da come si muovono le unità sullo schermo, grazie al semplice mouse e qualche tasto. Il sistema di gioco è quindi, come sempre, semplice, efficace, ma dalle svariate implicazioni tattiche.
Un albero tecnologico incredibile, per delle battaglie di massa.
Come prima dicevamo, per ogni fazioni sono individuabili 10 “tier” (livelli, o step tecnologici se vogliamo) per le nostre truppe e i nostri comandanti. Un grande lavoro è stato fatto per rendere sempre molto credibili e storicamente accurate le unità che vediamo muoversi sullo schermo, così come lo è stato fatto per i comandanti, i quali godono ognuno di abilità peculiari che sono in grado di influenzare le nostre truppe, quelle del nemico, e addirittura quelle degli alleati. Andando quindi a rafforzare il concetto di 10 giocatori contro altri 10. Certo è possibile vincere uno scontro da soli, contro l’avversario che abbiamo di fronte, ma la collaborazione è tutto. Una squadra organizzata (e il gioco ci da i mezzi per coordinarci) è superiore alla somma delle sue parti. Il gioco, grazie all’albero tecnologico ben costruito e non di facile sviluppo di certo (ci vogliono parecchie risorse per arrivare in alto) garantisce una lunga longevità alle cose che possiamo scoprire e fare.
In summit
Total War ci stupisce con un progetto ambizioso ma che sembra decisamente partire alla grandissima. Se non ci saranno passi falsi possiamo sicuramente affermare che Total War Arena sarà un successo, contando che la serie conta milioni di appassionati in tutto il mondo. Questo sarà forse il gradino per elevarsi definitivamente a “Leggenda dei giochi strategici?”. Forse si.