In occasione del debutto della prima stagione in formato DVD e Blu-Ray, un evento per festeggiare il fortunato serial.
È già passato un anno da quando la prima puntata dell’ormai iconica serie True Detective è approdata sulle nostre Tv italiane (in ritardo di più di sei mesi sul debutto americano). Per festeggiare questo anniversario, la Warner Bros ha inaugurato in questi giorni la vendita della prima stagione in DVD e Blu-Ray (anche questa in ritardo sulla vendita internazionale), presentandola in tutto il suo splendore ad un evento cui Stay Nerd non poteva assolutamente mancare. Ma oggi non parleremo solo di questo, ovvero di prezzi di vendita e contenuti speciali. Cogliamo questa preziosa occasione anche per riflettere un secondo, a 365 giorni e rotti dal suo arrivo in Italia, sul fenomeno True Detective.
Iniziamo come di consueto dalle basi. Non avete mai sentito né visto True Detective? Altamente improbabile, ma cercheremo di spiegarvelo comunque in poche parole. True Detective è una Serie Tv antologica (il che vuol dire che ad ogni stagione rinnova cast, ambientazione e storia; vedi anche American Horror Story), di genere Crime, con 8 puntate da 60 minuti ciascuna, impreziosita da un Cast di eccezione. Nella prima stagione, ad esempio, i due protagonisti erano interpretati da Matthew McConaughey, nei panni di Rustin Cohle, e Woody Harrelson, in quelli di Martin Hart (curiosità: all’inizio la parte di Woody Harrelson era destinata a Matthew McConaughey; fu quest’ultimo a voler recitare nell’altro ruolo).
Oggi di Serie Tv fatte con questo stampo se ne vedono parecchie. Allora cos’è che rende True Detective tanto speciale? Un sacco di cose. Innanzitutto è stata una delle prime a lanciarsi in questa nuova forma di narrazione ibrida: sentirete dire, da chiunque ne parli, che True Detective è un film in otto parti, cosa per molti versi innegabile. Ha investito tanto (anche solo gli attori ne sono una prova) per introdurre nel mercato delle serie un prodotto con tanti elementi di innovazione e, a posteriori, di qualità. L’investimento è stato ripagato, la prima stagione di True Detective ha avuto un grandissimo successo di pubblico e critica, ha creato un precedente paradigmatico.
Arriva le prima domandona: vale la pena di acquistare la Serie in DVD (prezzo di mercato: circa 25€) o in Blu-Ray (circa 35€)? Se non l’avete vista, assolutamente sì. La prima stagione raggiunge vette di qualità onestamente difficili da eguagliare. L’intera stagione è girata dall’abile Cary Joji Fukunaga (altra curiosità: il primo regista designato era il premio Oscar Inarritu, impegnato tuttavia su altri set cinematografici) su pellicola, per omaggiare quest’ultima ancora una volta prima dell’avvento imperituro del digitale. L’atmosfera della Lousiana è inquietante e polverosa, la scrittura intelligentissima, i personaggi avvincenti, la tensione sempre alta, i dialoghi sorprendentemente realistici nonostante i temi alti spesso trattati e gli attori all’altezza di tutto il resto.
Se però già conoscete la serie, e magari molto bene, la risposta diventa più complicata. È infatti probabile che, se vi è piaciuta la prima stagione, abbiate visto anche la seconda. E questa, purtroppo, stenta moltissimo a mantenere gli standard fissati dal predecessore. Avete presente quando qualcosa ha successo e, nel secondo capitolo, ci si limita ad amplificare gli aspetti più graditi del primo? Ebbene, quest’operazione porta spesso a goffi tentativi di replicare artificiosamente la misteriosa “formula del successo”, ignorando del tutto che il successo, per essere riconquistato, richiede anche una certa quota di cambiamento.
Questo è, almeno in parte, il caso della seconda stagione di True Detective: difendibile, ma di sicuro un passo indietro. Perché? Più attori famosi, probabilmente troppi (e tutti troppo somiglianti a Rust, il “preferito” della prima stagione); più intrighi, probabilmente troppi; più registi famosi, probabilmente troppi. Manca invece l’anima della prima stagione. E ora che questa è uscita in DVD e Blu-Ray, dopo aver visto la seconda (proiettata in Italia con una sola settimana di ritardo sulle prime visioni statunitensi), vi chiedete se valga la pena acquistarla, tutto sommato.
Ecco… secondo noi di Stay Nerd, sì. La fede nel Brand di True Detective può aver vacillato, dopo il secondo “capitolo”, e nessuno sa cosa succederà con il terzo. Ma la prima serie, oggi come un anno fa, è ancora degna di qualsiasi occasione vogliate concedergli. Tanto più che nel pacchetto troverete anche dei succosi contenuti extra: interviste ad attori, regista, staff, aneddoti sulla produzione, scene inedite. Non che ce ne fosse bisogno, eh.
In ultima istanza, oggi scriviamo per ricordarvi e/o ribadirvi l’altissima qualità della prima stagione di True Detective, da considerarsi prima di tutto come un gioiello unico e a sé stante. Una qualità che rimane intatta nel tempo e in qualsiasi formato video, con o senza contenuti extra. La stessa qualità che fece affermare a Rodolfo Bianchi (voce, tra i tantissimi altri, di Chuck Norris e John Locke, di Lost), non appena gli dissero che avrebbe dovuto dirigere il doppiaggio in italiano della prima stagione, “Non la doppiamo, la lasciamo in originale“. Salvo poi convincersi e farlo magistralmente con le grandi voci di Pino Insegno, per Woody Harrelson, e Adriano “Joker” Giannini, per Matthew McConaughey.
Oggi quella serie è disponibile in DVD e Blu-Ray. Consideriamo le opzioni: potete certamente sopravvivere senza, ma altrettanto certo è che, se la acquisterete, non ve ne pentirete affatto. Cosa avete da perdere?