In arrivo il Game Show televisivo del gioco di carte Uno

Difficile pensare a un gioco capace di spezzare più amicizie di Uno, pronto ora a fare il suo debutto televisivo in un Game Show.

Avete letto bene: il gioco di carte che ci ha allietato (o rovinato) diverse serate con i suoi +4 e i suoi “cambia giro” si prepara a diventare un programma per la TV. Se ci pensate le partite di Uno hanno un canovaccio molto simile a quello di una sit-com, anche se spesso (per chi viene costretto a pescare quttro carte) si conclude in “tradegia”.

Proprio per questo Mattel sta lavorando all’adattamento del gioco in versione reality show, con Ben Silverman, Howard T. Owens,  Greg Lipstsone e John Quinn. Tutti e quattro verranno considerato come produttori esecutivi nello show, anche se il progetto è ancora in fase di sviluppo. Mentre vi scriviamo nessuna emittente televisiva o servizio streaming è sembra essere interessato al progetto. Le cose ovviamente potrebbero cambiare nelle prossime settimane.

uno gioco televisivo

Mentre vi scriviamo Uno si appresta a festeggiare il suo cinquantesimo anniversario. Le nozze d’oro del gioco diverrebbero quindi il momento ideale per provare il salto e dare a questo gioco la sua “consacrazione” sullo schermo televisivo.

A questo punto non resta che attendere per scoprire se avremo davvero uno show televisivo del gioco di carte. Di certo, per una volta, potremmo essere divertiti di veder sbucare fuori dal mazzo il maledetto +4, consapevoli che esso non avrà ripercussioni sulla nostra serata.

In attesa di maggiori novità non possiamo fare altro che lasciare a voi lettori la parola. Che cosa ne pensate di questo progetto? L’idea di un game show basato su Uno vi diverte quanto diverte noi? Diteci che cosa ne pensate! Lasciateci un vostro commento e partecipate con noi alla discussione!

(fonte: ComicBook.com)

Federico Galdi
Genovese, classe 1988. Laureato in Scienze Storiche, Archivistiche e Librarie, Federico dedica la maggior parte del suo tempo a leggere cose che vanno dal fantastico estremo all'intellettuale frustrato. Autore di quattro romanzi scritti mentre cercava di diventare docente di storia, al momento è il primo nella lista di quelli da mettere al muro quando arriverà la rivoluzione letteraria e il fantasy verrà (giustamente) bandito.